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La Stampa Rassegna Stampa
28.02.2004 Cronache di ordinario terrorismo
succede in Israele, in un giorno qualsiasi

Testata: La Stampa
Data: 28 febbraio 2004
Pagina: 13
Autore: la redazione
Titolo: «Situazione mediorientale espslosiva»
Tre brevi notizie dalla Stampa di oggi. La banalità del terrorismo in tre brevi storie.

Ecco la prima, peccato che il terrorista suicida venga definito "miliziano", come impone la fonte palestinese. Alla quale ubbidiscono docilmente i nostri media.

FALLITO ATTENTATO A UNA PATTUGLIA
Muore un kamikaze a Gaza


Fallito attentato ieri vicino all'ingresso dell'insediamento edraico di Kfar Darom, nella zona centrale della Striscia di Gaza. «Un kamikaze palestinese che circolava in bicicletta si è fatto esplodere prematuramente in una zona di serre a Kfar Darom» ha indicato un portavoce dell'esercito israeliano. Il kamikaze, di cui non è nota l'identità, è morto nell'esplosione. Non ci sono altre vittime. Stando a fonti palestinesi si tratterebbe di un miliziano della Jihad Islamica. Secondo un portavoce militare israeliano, si è trattato «sicuramente di un attentato suicida», e non di un «incidente di lavoro», termine quest'ultimo con il quale gli israeliani intendono l'esplosione di un ordigno in fase di fabbricazione o di trasporto. Kfar Darom è stato frequentemente bersaglio di attentati ad opera di palestinesi, in questi tre anni di Intifadah . L'altro giorno sempre nella Striscia di Gaza, due miliziani palestinesi delle brigate Al Aqsa avevano attaccato una postazione dell'esercito israeliano nella zona industriale di Erez, uccidendo un soldato. Poco dopo anche i due palestinesi erano stati uccisi dai militari israeliani. L'esercito ha indicato di avere scoperto un tunnel lungo 27 metri sotto la barriera che separa Gaza dalla zona di Erez, usato dai due miliziani palestinesi uccisi. Ieri è stato anche un giorno di violenza alla Spianata delle moschee. Le forze di polizia israeliane hanno effettuato un'incursione militare sulla Spianata delle Moschee, il cuore della sacralità a Gerusalemme, per disperdere centinaia di dimostranti palestinesi che stavano manifestando contro il muro in Cisgiordania.

Ecco la seconda, peccato che i terroristi vengano definiti "aggressori".
Coppia israeliana uccisa in un agguato sull’autostrada a Sud di Hebron.

Due israeliani, un uomo e una donna, sono stati uccisi ieri sera in un agguato a Sud di Hebron. Gli aggressori, che si sono dileguati, hanno aperto il fuoco contro la loro auto: il guidatore ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato, uccidendo i due occupanti. Sul posto sono accorsi i soldati di una vicina base miliatre che hanno inziato a setacciare l'area. Non è chiaro quanto tempo sia passato fra l'attacco e il ritrovamento dei due corpi, ha precisato la radio israeliana. La coppia è stata colpita mentre viaggiava sull'autostrada che unisce Hebron alla città israeliana di Beersheba: gli attacchi contro gli automobilisti israeliani sono piuttosto frequenti.

Ecco la terza notizia. Peccato che i terroristi vengano sempre definiti "miliziani" e chi si ometta di dire che le brigate Al Aqsa sono alle dirette dipendenze di Arafat.
L'esercito israeliano distrugge 120 bancarelle al valico di Erez: sotto c'era una galleria clandestina.


L'esercito israeliano ha distrutto 120 tra chioschi e bancarelle di palestinesi installati in prossimità del punto di passaggio di Erez, nel nord della striscia di Gaza, all'indomani dell'uccisione di un soldato israeliano ad opera di due miliziani armati delle brigate dei martiri di Al Aqsa (poi uccisi dai militari israeliani), che si erano serviti di un tunnel clandestino scavato sotto una fila di edicole e negozi palestinesi. I chioschi erano situati nella zona del terminal utilizzato dai lavoratori palestinesi per recarsi nella zona industruiale di Eretz, a 500 metri dal punto di passaggio dal territorio palestinese e Israele.
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