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Oggi Rassegna Stampa
23.02.2004 Buona tenuta del settimanale RCS
speriamo che duri

Testata: Oggi
Data: 23 febbraio 2004
Pagina: 20
Autore: Roberto Beccaria
Titolo: «Da mamma a bomba umana per farsi perdonare l’adulterio»
L’articolo sull’ultimo numero di Oggi a firma di Roberto Beccaria vuole essere una spiegazione della scelta di Reem, la giovane palestinese di 21 anni madre di due bambini che si è fatta esplodere alla frontiera israeliana (Erez) uccidendo quattro soldati israeliani.

Il giornalista racconta perché la giovane è stata condannata a morte dai suoi stessi correligionari e cioè perché la donna era incinta di un terzo bambino, figlio del suo amante.

Ora alla storia si è aggiunto un nuovo colpo di scena: anche il suo amante è stato sacrificato per la causa…anche Abu Shouka (l’amante) ha pagato con la vita quell’amore proibito: pochi giorni dopo la strage il capo (uno dei tanti) di Hamas riceve un pacco con dentro un bassorilievo della Cupola della Roccia… Non ha tempo di chiedersi chi gli abbia fatto il dono: il pacco esplode, facendolo a brandelli.
Il giornalista aggiunge che Hamas ha accusato l’esercito israeliano ma ha poi dovuto ritrattare perché i servizi segreti israeliani hanno dato una diversa chiave di lettura, cioè quella di un regolamento di conti interno ad Hamas. Nell’articolo sono diversi gli elementi che fanno pensare ad un atteggiamento di critica ponderata nei confronti dei palestinesi. Già lo stesso definire "assurda" la morte di Reem è un modo di porsi nei confronti della notizia con maggiore senso di responsabilità, non enfatizzando come al solito i palestinesi.

Anzi, Beccaria continua:

L’opinione pubblica israeliana è scossa, ancora più terrorizzata che dopo uno dei tanti attentati suicidi palestinesi: sembra che l’Intifada abbia definitivamente mutato la strategia imponendo il il martirio anche a chi avrebbe tanti motivi per rifiutarlo. E il governo palestinese abbozza: il premier Abu Ala non ha condanato l’attentato di Reem e ha preferito denunciare le operazioni israeliane.
Nelle parole del giornalista si coglie un equilibrio ed una correttezza di informazione che trovano conferma nella fine dell’articolo
La famiglia di Reem ha dichiarato inutile la morte della figlia ed un dirigente di Hamas ha svelato il vero obiettivo del suo gruppo terroristico…Colpendo il valico di Erez, dove ogni giorno passano centinaia di palestinesi che vanno a lavorare in Israele, si vuole obbligare l’esercito di Gerusalemme a chiudere la frontiera. In questo modo, lasciando centinaia di famiglie senza uno stipendio, sarà più facile per i nostri gruppi cavalcare il malcontento e la disperazione. Riuscendo ad arruolare migliaia di giovani, uomini e donne, pronti al martirio.
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