Una lettera da leggere e da inviare a tutti gli altri giornali
Testata: La Stampa Data: 21 gennaio 2004 Pagina: 26 Autore: Mario Mieli Titolo: «Mondiali di scherma senza Israele»
Sulla Stampa di oggi 21-1-04 un lettore, riprendemdo l'esclusione di Israele dai giochi di Aqaba, ha inviato una lettera precisa e circostanziata. Invitiamo i nostri lettori a leggerla e ad inviarne altre simili ai loro giornali di riferimento. Ad Aqaba, in Giordania, si svolgeranno i Campionati del Mondo di Scherma i cui risultati saranno determinanti anche per le qualificazioni olimpiche per Atene. Atleti di tutte le nazioni del mondo si affronteranno in una sana competizione sportiva con rispetto. Atleti di tutto il mondo, o quasi, poichè gli atleti Israeliani non sono stati invitati, nonostante tra Israele e Giordania ci siano piene «relazioni diplomatiche». Sessantotto anni dopo la vergogna delle Olimpiadi di Berlino del 1936, dalle quali gli atleti di «razza» ebraica furono esclusi, oggi assistiamo, con la complicità e il silenzio di tutto il mondo occidentale, ad una nuova esclusione degli Ebrei, trattati come appestati da evitare. Il processo di delegittimazione e demonizzazione dello Stato di Israele, o forse per compiacere i paesi arabi e musulmani potremmo chiamarlo entità sionista, già in atto nel mondo politico, sociale, economico e culturale trova terreno fertile anche in quello che dovrebbe avvicinare i popoli: lo sport. Ma l’Europa tutta, gli stessi Stati Uniti preferiscono glissare su quest’ennesima vergogna degli stati arabi che fa il paio, solo per fermarsi agli ultimi episodi, con il rifiuto dell’Iran di accettare aiuti umanitari da Israele in occasione dell’ultima tragedia che l’ha colpita. Mario Mieli