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Il Foglio Rassegna Stampa
03.12.2003 Il rapporto sull'antisemitismo:
ecco le ragioni della mancata pubblicazione

Testata: Il Foglio
Data: 03 dicembre 2003
Pagina: 3
Autore: un giornalista
Titolo: «Il mostro è nudo»
Riportiamo l'articolo sul rapporto sull'antisemitismo indetto dall'Università di Berlino, pubblicato sul Foglio di oggi, mercoledì 3 dicembre 2003.


Il rapporto sulle manifestazioni di antisemitismo nei paesi dell’Unione europea,
commissionato all’Università di Berlino, e poi nascosto, dallo European Monitoring Center on Racism and Xenophobia, perché la verità fa male alle anime belle, da ieri si può leggere integralmente dal sito internet in lingua inglese del quotidiano israeliano Haaretz, all’indirizzo www.haaretz.com. E’ una lettura istruttiva e dolorosa, conferma quanto sia stato sbagliato e vile, ma pure stupido, cercare di occultare risultati tanto importanti. Non è stato invece occultato un sondaggio di Eurostat dal quale si evinceva che per i cittadini europei sarebbe Israele, seguito dagli Stati Uniti d’America, il paese
che minaccia più degli altri la pace mondiale, chissà perché. Le pagine dedicate all’Italia sono importanti, soprattutto per le anime belle. Si spiega che la cosiddetta seconda Intifada, all’inizio del 2001, ha messo in moto meccanismi inaspettati, dove i pregiudizi tradizionali contro gli ebrei si sono mescolati a stereotipi radicati nella politica; che sul tradizionale antisemitismo, quello psicologico, già tanto radicato, si è robustamente innestato un sentimento antisionista e anti israeliano, radicato nei partiti e nei movimenti di sinistra, e che questi ultimi due hanno fornito la copertura ideale al primo. Cominciano allora gli sfregi, le minacce fisiche, gli slogan nelle manifestazioni, come quella del 25 aprile, anniversario della Liberazione, quando non furono solo tollerate, ma applaudite, le bandiere con la scritta "Sharon assassino nazista, Intifada fino alla vittoria", con la stella di David sovrapposta alla svastica, con la stella di David circondata da filo spinato e spezzata da un pugno. O un Social Forum a Bologna tutto dedicato alla difesa dei palestinesi. O un congresso di Rifondazione comunista dove il filmato di apertura mostrava un bambino palestinese ucciso, invano protetto dal padre, seguito da scene di "Roma città aperta", il soldato nazista che uccide la Magnani. Lo studio dell’Università di Berlino prende in esame solo il primo semestre del 2002, facile supporre che oggi, che parlar male di Israele si accoppia al parlar male degli Stati Uniti, i risultati sarebbero peggiori, se possibile. Fino a ieri dello studio e del tentativo di nasconderlo abbiamo scritto solo noi del Foglio, gli altri hanno aspettato che lo facesse Le Monde per arrischiarsi. E’ un merito che ci prendiamo senza gioia, con l’impegno di continuare a rivelare il mostro.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione de Il Foglio. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.




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