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Libero Rassegna Stampa
03.12.2003 Una curiosa iniziativa dell'ambasciata d'Israele
in risposta ai manifesti pro-Arafat di Oliviero Diliberto

Testata: Libero
Data: 03 dicembre 2003
Pagina: 7
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Cartolina da Israele: «Sinistra filo-terrorista»»
Riportiamo l'articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero di mercoledì 3 dicembre 2003, a pagina 7.


Israele sceglie una nuova forma di comunicazione: l'offensiva del sarcasmo.
Una cartolina mandata a tutti i senatori italiani mostra infatti una foto di Yasser Arafat che fa il gesto della vittoria accostata a un'altra foto di un palestinese che esulta dopo il linciaggio di tre soldati israeliani a
Ramallah, il 12 ottobre 2000. "Anche lui sta con Arafat", dice una scritta
stampata sopra la cartolina. All'Ambasciata d'Israele in Italia ancora se la
ridono dell'«allarme istituzionale» lanciato ieri al Senato dal diessino
Giuseppe Mascioni. Che ha parlato di una strana cartolina in cui da una parte si vede la scena del linciaggio dei tre soldati israeliani che morirono nell'ottobre del 2000 e dall'altra l'effigie sorridente di Arafat.
Seriosa e compunta è apparsa la reazione del trinariciuto politically correct: "dubito che i rapporti tra la rappresentanza dello Stato di Israele e i senatori della Repubblica possano essere tenuti in questa maniera, credo che ci debba essere rispetto istituzionale verso i parlamentari che rappresentano la nazione, credo che il rapporto istituzionale debba essere pensato in maniera diversa da parte dell'Ambasciata di Israele".
Non basta: Mascioni ha anche tenuto a fare sapere di avere partecipato all'Israel day e di avere pregato in Sinagoga due settimane fa. Ma la cartolina in questione, con il relativo messaggio di dileggio, non era diretta a lui o agli altri senatori diessini, bensì a un comunista doc: il segretario del partito di Cossutta, Oliviero Diliberto.
Il quale da qualche settimana ha tappezzato la città di Roma con manifesti in cui lo si vede fotografato abbracciato al rais del terrorismo palestinese con sotto la scritta: «Io sto con Arafat».
«Il senso della nostra presa in giro» ­ha spiegato a "Libero" il consigliere
d'ambasciata Shay Cohen - è evidente: se Diliberto dice di stare con Arafat e tappezza la capitale d'Italia con questi manifesti, facendo finta di non
sapere quali siano i rapporti tra il presidente dell'Anp e i terroristi che
ammazzano i cittadini inermi in Israele, glielo abbiamo voluto ricordare
stampando su cartolina la scena del linciaggio avvenuto davanti alla sede
dell'Anp di Ramallah il 12 ottobre 2000 (la famosa scena girata dal Tg4 e
ritrasmessa dalla Rai, circostanza quest¹ultima per la quale il corrispondente Riccardo Cristiano ritenne di scusarsi con una lettera pubblicata da un quotidiano arabo, ndr) giustapposta alla figura del presidente dell'Anp , i cui scherani afflliggono e derubano per primi proprio gli inermi palestinesi.
Stizzita anche la reazione del verde Mauro Bulgarelli, parlamentare verde,
sempre in prima linea (insieme all'eurodeputata Luisa Morgantini che anche
sabato prossimo ha organizzato una veglia "contro il muro di divisione") quando c'è da sfilare contro israeliani ed americani.
Bulgarelli ha detto alle agenzie che "inizialmente credeva che questa cartolina a tutti i senatori fosse il gesto di uno squilibrato" e che poi si sarebbe reso conto che invece si trattava di "un gesto di propaganda assolutamente fuori luogo e del tutto controproducente nella prospettiva della costruzione di un sereno confronto sui temi della pace in Medio Oriente".
Insomma "i compagni sono sempre i soliti", commentano adesso su internet
nelle mailing list filo sioniste (la frase è di tale Cohen), "quando la satira li prende per bersaglio si indignano perchè si prendono molto sul serio, quando invece è diretta contro l¹odiato nemico di classe e di governo, allora va tutto bene, anche gli insulti fatti passare per ironia."
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