Contro l'antisemitismo in prima pagina ma manca ancora l'obiettività nei confronti di Israele
Testata: Internazionale Data: 01 dicembre 2003 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Estratti dall'Internazionale del 28/11/03»
In copertina spicca il titolo: "EBREI, IL NUOVO ANTISEMITISMO: E' GLOBALE. USA INTERNET. DIFFONDE ANTICHI PREGIUDIZI"
A pag.11 è pubblicato un editoriale tratto da Ha'aretz di Yossi Sarid (presidente del partito di opposizione Meretz), molto duro e critico nei confronti di Gianfranco Fini, il vice presidente del consiglio protagonista di una tre giorni di visita nello stato ebraico. Comunque la si possa pensare, la visita di Fini ci è sembrata significativa, specialmente per quanto riguarda le sue dichiarazioni sul passato e sulle responsabilità fasciste in Italia. Le sue parole di condanna durissima, senza "se" e senza "ma" delle leggi razziali e della repubblica di Salò, hanno provocato all'interno del partito di Fini, Alleanza Nazionale, un acceso dibattito con prese di posizioni a volte molto dure. Ci sembrano quindi lodevoli lo sforzo e la sincerità di Fini, rischiando del suo, in un partito che, purtroppo, vanta ancora alcuni nostalgici. Il parere di Yossi Sarid è rispettabile, però sarebbe stato meglio se De Mauro avesse pubblicato anche altre opinioni. (Per esempio quella del Prof Sergio Della Pergola che ha letto il documento di benvenuto a Fini a nome della comunità degli israeliani di origine italiana. L'abbiamo pubblicato noi su IC, poteva farlo anche Internazionale. Certo uno Yossi Sarid fa di più il suo gioco. Un po' come pubblicare Marco Travaglio e Sabina Guzzanti per far capire cosa succede in Italia a uno straniero. Ne avrà una visone strabica, che è esattamente quello che fa Internazionale su Israele). In parte è stato fatto a pag. 24 con brevissimi estratti dal Guardian (Inghilterra), da Le Temps (Svizzera), dal Jerusalem Post (Israele), dal Financial Times e da Le Soir (Belgio).
Il Corriere Della Sera, che di mestiere non fa quello che settimanalmente fa Internazionale, ha pubblicato pareri contrapposti della stampa israeliana, di Ha'aretz (contro Fini), come di Maariv ( a favore), come di Y. Aaronot. Se l'ha fatto il Corriere, avrebbe potuto farlo, a maggior ragione, anche Internazionale.
A pag. 19, nella cronaca da Gerusalemme, è riportato per l'ennesima volta da Internazionale, l'iniziativa di Ginevra, ovvero il piano di pace presentato da una serie di ex responsabili di governo israeliani e palestinesi decaduti. Quindi, noi, per l'ennesima volta, ribadiamo che questo pseudo piano, pur lodevole nelle intenzioni, è molto simile a quello gettato nella spazzatura da Arafat e dalla sua cricca in quel di Camp David, con Bill Clinton, nel luglio del 2000. Che poi, alla cerimonia della firma, a Ginevra, ci sia anche l'ex presidente Usa, suona un pò come una beffa.
L'inchiesta (da non perdere), che richiama l'argomento di copertina, è sviluppata da pag.28 e, dobbiamo finalmente applaudire Internazionale per aver pubblicato articoli che testimoniano in gran parte (con qualche sfumatura in giornali di estrema sinistra o arabi), come l'antisemitismo in Europa non sia affatto scomparso. Con particolare riferimento ai casi francese e tedesco.
Articoli tratti da Ha'aretz, Al Hayat (quotidiano arabo pubblicato a Londra), Forward (Usa), Suddeutsche Zeitung (Germania), The Guardian (Inghilterra), Le Monde e L'Humanitè (Francia).
Speriamo si tratti di una svolta da parte di Internazionale, da sempre filo-palestinese, nel riequilibrare le sue posizoni verso una maggiore obiettività. Nessuno chiede a De Mauro di essere filoisraeliano, gli si chiede solo di essere imparziale, obiettivo. Vedremo in futuro se questo sia di buon auspicio. Invitiamo i nostri lettori di Informazione Corretta a scrivere il loro parere alla redazione di Internazionale. Cliccando sul link sottostante si aprirà un'e-mail già pronta per essere compilata e spedita.