Se sono terroristi, mai chiamarli con il loro vero nome un'abitudine di Filippo Cicognani
Testata: Europa Data: 11 novembre 2003 Pagina: 2 Autore: Filippo Cicognani Titolo: «Tra Ue e Israele un muro d'incomprensioni»
L'articolo di Filippo Cicognani tratta diversi argomenti, dal rapporto Ue-Sharon alla liberazione dei 400 prigionieri palestinesi e proprio su quest'ultima parte muoviamo una critica: Circa 400 estremisti del "partito di Dio" prigionieri nelle carceri israeliane, in cambio delle spoglie di tre militari uccisi in azione, e soprattutto del rilascio di Elhanen Tannenmaum, un ex colonnello dell'esercito ormai a riposo, riconvertitosi in discusso uomo d'affari dalle relazioni politiche discusse e in odore di spionaggio. Filippo Cicognani ha superato se stesso: se prima definiva i terroristi come "fronte del rifiuto", ora li chiama "estremisti del partito di Dio". La sua originalità è sorprendente quanto sconcentrante: viene da chiederci se davvero non conosce la parola "terroristi".
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