venerdi 18 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Avvenire Rassegna Stampa
04.11.2003 Sharon incontra Putin
mentre in Israele si fronteggiano nuovi attentati

Testata: Avvenire
Data: 04 novembre 2003
Pagina: 6
Autore: Graziano Motta
Titolo: «Sharon: «Concessioni all'Anp»»
Riportiamo l'articolo di Graziano Motta pubblicato su Avvenire martedì 4 novembre 2003. Corretto ed equilibrato come sempre.


«Non c’è Stato al mondo pronto a fare importanti concessioni per la pace nonostante non abbia mai perso una guerra». Con questa sottolineatura, Sharon ha voluto confermare ieri a Mosca, ricevuto al Cremino dal presidente Putin, la sua disponibilità al negoziato con i palestinesi. In contropartita comunque della sicurezza, ha tenuto a precisare, perché «non accetteremo alcun compromesso che metta in pericolo i nostri concittadini». Oltre che della Road Map, Sharon e Putin hanno discusso della lotta al terrorismo, tema sul quale hanno molte convergenze, al contrario del programma nucleare dell’Iran che continua a suscitare apprensioni soltanto in Israele.
Intanto Abu Ala sta cercando di dar vita entro oggi al governo allargato che dovrà succedere a quello di emergenza. Fino all’ultimo gli è stato difficile comporre le divergenze in seno al comitato centrale di al-Fatah sulla scelta e sulle competenze del ministro dell’Interno, non volendo Arafat rinunciare alle sue prerogative sui corpi di polizia e i servizi di sicurezza. D’altra parte il Consiglio legislativo ha scelto come suo nuovo presidente, al posto di Abu Ala (53 voti su 70) Rafiq an-Natsheh, deputato di Hebron, ex ministro del lavoro ed ex rappresentante dell’Olp in Arabia Saudita.
E si ha notizia di contatti informali ad alto livello israelo-palestinesi incentrati sui problemi della sicurezza che potrebbero preludere a un incontro tra Abu Ala e Sharon. Non cessano intanto in Israele gli allarmi per attentati, ben 45 nelle ultime ore. Ne è conferma il fatto che un giovane di Nablus, Samir Abu Saud, dopo aver tentato invano di compiere un’impresa terroristica prima a Gerusalemme, quindi in una cittadina a nord-est di Tel Aviv, ha azionato la cintura esplosiva che indossava avvicinandosi a dei soldati in pattuglia ad Azun, nella zona di Qalqilya. Lui è morto, un solo militare è rimasto ferito per lo spostamento d’aria. La rivendicazione porta la firma delle Brigate di al-Aqsa, emanazione di al-Fatah. Operazioni di guerriglia palestinesi sono avvenuti contro soldati a Tulkarem, nel cmapo di Balata presso Nabus e a Rafah, nella Striscia di Gaza.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Avvenire. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.




lettere@avvenire.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT