E questa sarebbe una analisi economica non stupisce, visto il giornale che la ospita
Testata: Il Sole 24 Ore Data: 29 settembre 2003 Pagina: 5 Autore: Paolo Migliavacca Titolo: «Intifada, tre anni d'orgoglio pagati con la miseria»
Il giornalista del Sole24Ore espone una analisi del crollo socio economico che si è avuto nei territori palestinesi nel corso degli ultimi tre anni, con lo scopo di redigere un bilancio dell’intifada.
Nell’esposizione delle cifre Migliavacca riporta numeri senza specificare a quali fattori si riferiscono. In particolare espone cifre relative a tasso di sviluppo, Pil, importazioni e presenze di turisti senza specificare se si riferiscono alla sola economia palestinese e senza specificare gli ulteriori fattori che incidono sulla formazione delle cifre. Non si può effettuare una analisi delle cifre di un’economia senza tenere presente che quel sistema economico è letteralmente massacrato dai suoi stessi amministratori. Occorre tenere presente dei fondi che vengono distratti per fini personali o illegali, dei fondi che provengono da stati arabi per sostenere le attività terroristiche, dell’inesistenza di attività economiche in quanto ogni risorsa è deviata verso attività terroristiche o di lotta armata, etc etc. Inoltre sarebbe utile specificare che anche l’economia israeliana ha subito un crollo ed un peso enorme dovuto all’intifada palestinese. Infatti sono stati enormi le risorse che sono state dirottate sui programmi di difesa a scapito di qualsiasi altro settore.
Migliavacca, per spiegare i motivi della situazione di indigenza chiarisce "E poi 450 case demolite, oltre 3mila detenuti nelle carceri israeliane, condannati o in attesa di processo. Ma è l’intera infrastruttura di uno Stato ancora in fieri ad aver subito un colpo formidabile, da cui occorreranno molti anni per riprendersi." Ora è tutto chiaro, lo scopo del teorema è di dimostrare, cifre alla mano, che la causa dei mali dell’economia palestinese risiede nel comportamento del governo israeliano. Se non fossero state abbattute case piene di terroristi o di ordigni per attentati, l’economia palestinese sarebbe quindi fiorente. Se Israele non avesse arrestato pericolosi terroristi, questo avrebbero potuto fornire un prezioso aiuto all’economia … Ma Migliavacca considera così ingenui i suoi lettori?
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