Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Contro Israele e l'America Cosa bolle nella pentola ancora fascista dei giovani di AN
Testata: L'Opinione Data: 25 settembre 2003 Pagina: 2 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Antisemitismo di destra: problemi per Fini con "azione giovani"»
Riportiamo l'articolo di Dimitri Buffa pubblicato su L'Opinione giovedì 25 settembre 2003. Che aspetta Gianfranco Fini a prendere di petto una volta per tutte "Azione giovani", il suo movimento giovanile che non perde occasione per rivendicare le proprie nostalgie fasciste condite da un'ideologia anti moderna, contro l'Occidente, a cominciare dai suoi due simboli più importanti: l'America e Israele? E che come i no global di sinistra traveste l'antisemitismo da simpatia verso l'"oppresso popolo palestinese"? Forse se Fini si leggesse l'editoriale della rivista "Area" firmato dal direttore Marcello De Angelis questo mese (un numero che contiene anche l'imbarazzante articolo di un ministro di questo governo, Gianni Alemanno) penserebbe meno a punire quelli che si fanno le canne e di più i giovani di casa sua, che evidentemente non hanno bisogno di sostanze stupefacenti per dare fuori di pazzi. Se uno va in rete sul sito di Azione giovani (http://www.area-online.it) e clicca il link della Sardegna può imbattersi nel testo della canzone "Settembre nero", cantata dagli "articolo 270", gruppo rock in cui pare suoni lo stesso De Angelis e che già dal nome si riporta a improbabili polemiche sul reato di associazione sovversiva. Ecco le parole della prima strofa della canzone tanto per farsi un'idea: "Il mondo ci ha tacciato di briganti ed assassini uccisori di donne e di bambini: ma nessuno vuol vedere i corpi straziati dei nostri bimbi sotto i carri armati. I campi devastati dal fuoco americano i nostri corpi dalle iene di Sharon ..Ma tra le dune sorge il mitra di Settembre Nero sulla Palestina ora rivive lo spirito guerriero..." Reducismo? Cupio dissolvi? O sindrome del cretino di destra? Difficile dirlo. Come se non bastassero i tanti problemi del governo, domani si annunciano polemiche feroci tra sindaci di sinistra in quel di Massa e il movimento giovanile di Alleanza Nazionale ha organizzato un concerto musicale dal titolo "Aboliamo il reato d'opinione" contro le leggi considerate liberticide (Legge Scelba sul'apologia di fascismo e Legge Mancino contro le discriminazioni razziali e l'antisemitismo). Una battaglia di sani principi come quelle dei radicali? E' lecito dubitarne, visti i soggetti che si potrebbero far vedere nelle piazze di Massa. per chi non lo ricorda, la legge Mancino fu a suo tempo varata anche per evitare che gli stadi italiani si trasformassero in piazze per la guerriglia tra opposte fazione di delinquenti politici. E questo garantismo degli estremismi ricorda quello dell'Autonomia operaia della fine degli anni '70, quando rivendicava la libertà di fiancheggiare le Brigate Rosse. E di inneggiare sui loro giornali clandestini alle uccisioni e alle gambizzazioni. Insomma, come direbbe Totò, "accà nisciuno è fesso" e la reazione della città che è medaglia d'oro per la Resistenza è stata forte e chiara: il concerto sarà rinviato. Tra i gruppi musicali che i giovani di AN avevano deciso di far suonare c'era anche il famigerato DDT, che non è un insetticida, ma si riferisce alla Dodicesima Disposizione Transitoria della Costituzione della Repubblicana che vieta la riorganizzazione del fascismo. Un gruppo rock che canta canzoni come "Il Mio Fascismo" ("...il mio fascismo è quello del '19 che poi ritorna nel '43 con la Repubblica Sociale contro gli inglesi e contro il re....") oppure come "RSI" ("...50 anni sono ormai passati , i ricordi sono ormai sbiaditi, vecchio partigiano non potrai cancellare 600 giorni di Repubblica Sociale..") o anche, infine, motivi che inneggiano al regime di Saddam, ad esempio "Bagdad" ("...lo dico con orgoglio, c'ero anch'io in piazza fra i cartelli di Saddam, ricordo la bandiera americana bruciare per le vie della città..."). Forse, invece di pensare ai giovani, di sinistra e di destra, che si fanno le canne davanti alla tv da bravi piccolo borghesi alternativi, Fini farebbe bene ad occuparsi dei nostalgici dell'eversione di destra che a quanto pare trovano accoglienza nel proprio movimento giovanile. Chi scrive non vorrebbe doversi pentire di avere difeso per puro spirito di garantismo alcuni di loro in anni ormai lontani dalle indubbie persecuzioni giudiziarie di cui furono oggetto da parte della magistratura in toga rossa che voleva dimostrare che in Italia tutto lo stragismo era di marca fascista. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.