2001-09-11 Quanti di noi abbiamo trovato... decisione unanime dei ministri degli Esteri dei 15 stati dell'Unione Europea di dichiarare organizzazioni terroriste Hamas e la Jihad islamica
Testata: La Repubblica Data: 11 settembre 2001 Pagina: 131 Autore: un giornalista Titolo: «Uccisi due ragazzi palestinesi»
Quanti di noi abbiamo trovato sui media italiani, nella giusta evidenza che la notizia merita, la decisione unanime dei ministri degli Esteri dei 15 stati dell'Unione Europea di dichiarare organizzazioni terroriste Hamas e la Jihad islamica? Non credo di essere pessimista se azzardo una risposta: quasi nessuno.
A titolo di esempio porto solamente la Repubblica di martedì 11 settembre: l'informazione viene fornita in un inciso, alla fine di un articolo che ha il titolo "Uccisi due ragazzi palestinesi" su 5 colonne; ed ovviamente questa notizia non viene in alcun modo commentata, e tanto meno si evidenzia che, sia pure a posteriori, la decisione politica di tutta l'Europa avalla e giustifica le azioni di prevenzione e di contenimento del terrorismo messe in opera da Israele là dove esso nasce e prospera.
In un altro articolo su 5 colonne della medesima pagina Pietro Veronese intervista Arafat con una serie di domande che paiono ammaestrate, ed un inquadramento delle risposte che forniscono di Arafat una immagine diametralmente opposta a quella scaturita dalla celebre intervista israeliana. Arafat per "Repubblica" è calmo, sorridente, vestito impeccabilmente, in forma smagliante.
Le sue risposte, quando non esprimono opinioni politiche ma vorrebbero illustrare fatti, non trovano altro che orecchie compiacenti anche quando sono palesemente menzognere, mentre altri fatti, quando provengono da Israele, sono presentati come mere opinioni politiche dei leaders politici israeliani (il ruolo di Arafat nei 40 anni di terrorismo antiisraeliano ed antiebraico, il ruolo degli Stati Uniti nella guerra di Suez del 1956, il ruolo di Shamir e Rabin (la strana coppia...) nella creazione (sic!) di Hamas che sarebbe stato foraggiato da Israele con cospicui finanziamenti e (senti senti) addestramento (ad uccidere israeliani?). Ci sembra di vedere la posizione in cui Veronese ha realizzato l'intervista: prostrato ai piedi di Arafat!
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