mercoledi` 03 luglio 2024
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La nouvelle propagande anti-juive 07/05/2010 -

Pierre-André Taguieff
La nouvelle propagande anti-juive
Puf

Loin d'avoir disparu, la haine des Juifs est entrée dans un nouveau régime en se fixant sur Israël, cible d'une guerre médiatique de haute intensité.
Analysant divers matériaux symboliques exploités par la nouvelle propagande antijuive images ou discours , Taguieff, historien des idées, philosophe et politologue, donne à comprendre comment et pourquoi la haine des Juifs, plus d'un demi-siècle après la Shoah, a pu renaître sous les habits neufs de l'«antiracisme» et de l'«anticolonialisme» et, grâce aux médias, se diffuser en recueillant l'assentiment d'individus parfois convaincus d'être étrangers à tout préjugé antijuif.

Il ritorno dell’antisemitismo 03/06/2010 -

Gabriel Schoenfeld
Il ritorno dell’antisemitismo
Lindau


Autorevole e completo il saggio di Schoenfeld, giornalista che si occupa di questioni internazionali sui più importanti quotidiani americani, spiega come l’antisemitismo si sia propagato dall'Europa al mondo islamico, come qui abbia proliferato nel XX secolo per varcare di nuovo le frontiere e reinfettare i paesi europei e gli Stati Uniti. L’autore dimostra anche che le idee più perniciose sugli ebrei non vengono formulate dalle frange oppresse e derelitte della società, ma dagli elementi istruiti e «progressisti». E se in passato l’antigiudaismo affiorava in periodi di gravi tensioni politico-economiche, oggi riaffiora invece nelle prospere e sicure democrazie occidentali.

Sinai, 5 giugno 1967. Il conflitto arabo israeliano 27/05/2010 -

Helmut Mejcher
Sinai, 5 giugno 1967. Il conflitto arabo israeliano
Il Mulino

Il 5 giugno 1967 Israele sferrò un attacco militare preventivo contro Egitto, Siria e Giordania, dando inizio a una guerra lampo (la guerra dei sei giorni) che portò ad occupare il territorio egiziano fino al canale di Suez, la Cisgiordania e le alture del Golan. Partendo da quelle drammatiche giornate, il libro ripercorre la complessa storia del conflitto arabo-israeliano. Viene analizzato il ruolo svolto dal panarabismo egiziano di Nasser, dai movimenti nazionalisti nei diversi paesi arabi, infine dalla questione palestinese, che aveva cominciato a configurarsi già al tempo della prima guerra mondiale per poi precipitare con la fondazione di Israele nel 1948.

Chi scriverà la nostra storia? 20/05/2010 -

Samuel Kassow
Chi scriverà la nostra storia?
Mondatori (collana Le Scie)


Emanuel Rigenblum è il personaggio centrale del saggio dello storico americano Samuel Kassow che ricostruisce la storia di “Oneg Shabbat”, il gruppo di ebrei che raccolse decine di migliaia di lettere, fogli di diario, fotografie, poesie e disegni per documentare la vita degli ebrei polacchi durante l’occupazione nazista. L’archivio si salvò dalla distruzione del ghetto di Varsavia perché i documenti furono nascosti in bottiglie per il latte e scatole di latta. Dopo la fine della guerra, solo tre delle molte persone che avevano lavorato all'archivio erano sopravvissute, ma la testimonianza di quella incredibile raccolta non era andata perduta.

Israele in bianco e nero 17/05/2010 -

Giovanni Russo
Israele in bianco e nero
Avagliano


Protagonista del libro è un ebreo italiano, Vittorio Dan Segre, con cui l’autore ha visitato Israele nel 1963, nel momento in cui il Paese viveva con grande tensione ideale la costruzione dello Stato. Dopo quarant’anni l’autore è tornato a incontrare il suo protagonista il quale descrive le trasformazioni sociali e politiche di Israele e il rapporto con le nuove ondate di immigrati. Questa edizione aggiornata si apre con una lunga conversazione di Arrigo Levi, ex direttore de “La Stampa” ed editorialista del “Corriere della Sera”. Ne è nato un nuovo libro, che confronta le realtà di ieri e di oggi e aiuta a comprendere com’era Israele a pochi anni dalla sua fondazione, le radici dei problemi che già allora si intravedevano e perché è così difficile arrivare alla creazione di due Stati che finalmente convivano in pace.

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