sabato 05 ottobre 2024
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Il suicidio della ragione 21/05/2012 -

Lee Harris
Il suicidio della ragione
Rubettino


Conoscere il nemico per conoscere se stessi": questa è la massima che sembra ispirare Lee Harris, definito il "filosofo dell'11 settembre", perché non edulcora lo scontro di civiltà, e non ha paura di chiamare il nemico col suo vero nome: l'islam radicale. Persuaso che la sua ascesa sia speculare alla crisi di valori dell'Occidente edonista e post-illuminista, egli individua due grandi minacce alla nostra sopravvivenza: una esagerata fiducia nel potere della ragione e una profonda sottovalutazione del potere del fanatismo. “E se il nostro nemico è fatto di uomini che non si fermano davanti a nulla, pronti a morire ed uccidere, allora dobbiamo trovare uomini che combattano al nostro fianco e siano disposti a fare lo stesso».

Robert Harris - L’ufficiale e la spia - 20/08/2015 -
Sei milioni di accusatori 25/02/2010 -

Gideon Hausner
Sei milioni di accusatori
Einaudi

Quando il 15 dicembre 1961 la prima edizione di questo saggio veniva pubblicata in Italia, la condanna a morte di Adolf Eichmann da parte della corte distrettuale di Israele era stata pronunciata da poche ore. Si consumava così uno dei più celebri e controversi processi del XX secolo, il primo e uno dei più importanti in cui vennero affrontati in modo specifico i crimini dell'Olocausto. Da allora il nome di Eichmann divenne uno dei simboli della barbarie del Novecento. Oggi, quasi mezzo secolo più tardi, il discorso del procuratore Gideon Hausner offre ancora un drammatico affresco degli eventi dell'Olocausto e, soprattutto, costituisce un importante documento della vicenda del processo e del complesso di significati che esso ebbe per la coscienza collettiva in Israele e nel mondo.

Crown of Aleppo 30/09/2010 -

Hayim Tawil & Bernard Schneider
Crown of Aleppo.
The Mystery of the Oldest Hebrew Bible Codex
Jps Philadelphia


Questo saggio ripercorre l’appassionante vicenda di un codice biblico d’inestimabile valore. Scampato a varie distruzioni, fu gelosamente custodito, per centinaia di anni, nella Grande sinagoga di Aleppo, in Siria. Durante la sommossa antiebraica del 1947, la sinagoga venne data alle fiamme, e il manoscritto scomparve. Ma per il giovane Stato ebraico, un simile codice poteva servire come simbolo prestigioso. Il manoscritto di Aleppo è ora esposto al Museo d’Israele di Gerusalemme.
L’avventura del suo ritrovamento e del suo arrivo in Israele è raccontata in questo libro imperdibile.

La filosofia ebraica. Dal Medioevo all’età contemporanea 23/05/2011 -

Maurice-Ruben Hayoun
La filosofia ebraica. Dal Medioevo all’età contemporanea
Jaca Book

Il periodo medievale può essere considerato come la fase più duratura dell’ebraismo, poiché il Medioevo s’interrompe con la concessione dei diritti civili nel corso della Rivoluzione francese. Dalla fine del IX secolo al periodo compreso tra il XV e il XVI i pensatori ebrei iniziarono a confrontarsi con i grandi sistemi del loro tempo: la scolastica araba, il neoplatonismo, il neoaristotelismo, l’averroismo, tutti elementi che saranno messi a frutto per dare, in particolare grazie al contributo di Mosè Maimonide, una formulazione filosofica dell’ebraismo. La filosofia ebraica che non si ferma al Medioevo ha conosciuto un XVIII secolo assai ricco, seguito da un ancor più ricco XIX secolo, grazie alla fioritura del pensiero ebraico in Germania. Un contributo che ha confermato la compatibilità tra l’identità ebraica e la cultura europea.

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