sabato 06 luglio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.



Ordine cronologico - Ordine alfabetico
Boualem Sansal - 2084, la fin du monde - 16/10/2015 -

2084, la fin du monde
Boualem Sansal
Gallimard

Gli scrittori continuano a giocare agli indovini sul futuro della Francia. Dopo Michel Houellebecq, che aveva immaginato l’avvento al potere del leader di un partito islamico nel 2022, ora a far discutere è il nuovo romanzo di Boualem Sansal. L’autore algerino si proietta ben oltre la trama di Sottomissione , arrivando infatti fino al 2084, orizzonte temporale di orwelliana memoria che dà il titolo del libro.

2084, la fin du monde , pubblicato da Gallimard, è la profezia apocalittica di Sansal, una visione molto più cupa e netta di quella offerta ai lettori da Houellebecq. Il romanzo di Sansal si svolge nell’Abistan, una dittatura religiosa che prende il nome da “Abi”, sottoposto del Profeta Yölah. Un sistema di governo fondato sull’amnesia e alla sottomissione a un unico Dio. Sansal ha lavorato al ministero dell’Industria negli anni Novanta ed è stato cacciato dal governo nel 2003 per le sue frequenti critiche. Dal 1999, con il suo primo romanzo Le Serment des barbares , ha vinto numerosi premi letterari ed è spesso stato censurato in Algeria. La sua battaglia contro il fondamentalismo islamico non è nuova.

Già in Il villaggio tedesco , tradotto da Einaudi sei anni fa, aveva fatto un controverso parallelo tra islamismo e nazismo. 2084, la fin du monde è entrato nella selezione per il premio Goncourt che sarà deciso a novembre. A proposito delle similitudine tra i due romanzi, Houellebecq ha commentato: «Sansal la pensa come me, è solo un po’ più pessimista ».

Anais Ginori - La Repubblica

 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | >>  
Ci scrive l'inventore della carta stampata.. 28/07/2014 -
Il cinema israeliano contemporaneo 04/01/2010 -

Il cinema israeliano contemporaneo
a cura di Maurizio G. De Bonis, Ariel Schweitzer, Giovanni Spagnoletti
Marsilio

Ormai da circa dieci anni, il cinema israeliano è ospite fisso delle maggiori manifestazioni cinematografiche internazionali e riscuote sempre maggiore interesse anche in ambito critico.
Questo studio approfondito su una cinematografia “nuova ed emergente”, è il primo volume pubblicato sull’argomento nel nostro paese e analizza il fenomeno di una cinematografia che, pur avendo a disposizione modeste risorse economiche, è stata in grado in poco tempo di dar vita a un significativo cinema d’autore dalle caratteristiche critico-innovative. Il tutto evidenziando le tematiche che attraversano la società israeliana: dal problema del conflitto con il mondo arabo-palestinese alla condizione della donna, dai rapporti tra religione e laicità dello Stato ai temi della violenza e della guerra. Si tratta, dunque, di un testo importante per gli studiosi ma anche per quel pubblico curioso che non vuol fermarsi alle apparenze e alle notizie superficiali ma che intende invece affrontare tematiche altrimenti sconosciute.

AA.VV. - La dieta kasher - 15/07/2015 -
AA.VV. - Pro Armenia. Voci ebraiche sul genocidio armeno - 21/04/2015 -
Parpar: la collana per bambini di Giuntina: La città che sussurrò - Ester e il disastro di Chanukkà - La torre di Babele - A cena dalla regina - La fisarmonica di Mendel - 25/07/2015 -
pagina seguente >>
www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT