sabato 06 luglio 2024
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I filosofi di Hitler 24/03/2014 -

Yvonne Sherratt
I filosofi di Hitler
Bollati Boringhieri

Nel corso della storia l'infamia ha assunto molte forme, nessuna più spregevole, probabilmente, di quella incarnata dalla rispettabilità. È tuttavia con questa maschera che l'ideologia razzista e antisemita del nazismo poté imporsi, senza quasi trovare ostacoli, nelle università e nei centri di ricerca di tutta la Germania. Fu così che, mentre figure di spicco come Theodor Adorno, Max Horkheimer, Walter Benjamin, Ernst Cassirer, Hannah Arendt, Karl Löwith, Edmund Husserl, Kurt Huber e altri furono ridotti al silenzio o costretti all'esilio, filosofi eminenti come Martin Heidegger, Carl Schmitt, Alfred Rosenberg, Wilhelm Grau e Max Boehm contribuirono nel dare al nazismo quella facciata di rispettabilità di cui aveva assoluta e radicale esigenza. Filosofi, scrittori, scienziati, storici, rafforzarono ideologicamente e politicamente il regime hitleriano, ne ispirarono e giustificarono le azioni. Fu anche grazie al loro zelante e talora incondizionato appoggio che il nazismo potè attuare il suo programma criminale quasi per intero. Ma solo i documenti venuti alla luce nel corso degli anni, e alcune recenti e decisive scoperte, hanno rivelato l'enormità della loro infamia. Frutto di anni di scrupolose ricerche negli archivi internazionali, "I filosofi di Hitler" è una ricostruzione del complesso rapporto tra quegli uomini e il nazismo, descrive il loro profilo etico e intellettuale, scandaglia le loro vicende umane fin negli aspetti meno noti e più torbidi.

The forgotten millions 05/11/2009 -

Malka Hillel Shulewitz
The Forgotten Millions
The Modern Jewish Exodus from Arab Lands
Paperback 2001

The volume describes the situations of the long-established Jewish communities of the Arab world, the forces that led them to immigrate to Israel, and the conditions that shaped their new lives in a Jewish state led by Jews of a different heritage. As the Palestinians gear up to press their case for reparations and other benefits from Israel, it is fitting that the "forgotten" story of the Jewish refugees from the Arab lands also be brought to public attention: the editor counts their number and that of their progeny today at about two million. The volume contains some first-class talent, mostly Israel academics, and they cover many interesting aspects of the topic.

La ragazza inglese 17/07/2014 -

Daniel Silva
La ragazza inglese
Giano editore


Torna Gabriel Allon, agente segreto del Mossad appassionato di restauro e di opere antiche, e torna la travolgente spy-story di Daniel Silva che con La ragazza inglese ci incanta e ci regala memorabili momenti di suspense. “Avete sette giorni o la ragazza muore”. Questo il messaggio che viene lasciato al primo ministro inglese Jonathan Lancaster dopo la sparizione della sua giovane amante. Temendo uno scandalo il politico decide infatti di trattare la questione in modo assolutamente privato, senza coinvolgere la polizia britannica. L’autore di Il disertore e Il bersaglio, acclamati best seller mondiali, ci riporta ancora una volta nelle atmosfere noir con l’eroe Allon, restauratore d’arte, ma all’occasione anche agente segreto israeliano che si muove nei complicati affari internazionali, senza temere il pericolo e compiti a dir poco impossibili. Anche qui sfiderà il destino e i sette giorni dettati dai pericolosi rapitori di Madeline Hart. Ma chi è questa ragazza? Bella, intelligente, astro nascente nel partito di governo della Gran Bretagna è davvero solo questo o c’è molto di più? Il primo ministro non vuole pagare a caro prezzo i suoi peccati carnali, ma ci penserà Gabriel Allon a smascherare la verità con o senza l’aiuto della politica. L’orologio ticchetta e batte le ore: sette giorni sono davvero pochi per smascherare i rapitori e salvare una vita, come Jonathan Lancaster ha segretamente chiesto ad Allon. Ma lui può farcela e la vita di Madeline è davvero in pericolo? Tra la malavita di Marsiglia, le valle isolate della Provenza e i corridoi sbiaditi del potere a Londra, Gabriel deve, non solo salvare la vita della giovane politica, ma anche la sua, visto che in diversi, tra Mosca e Tel Aviv, lo desiderano morto. La ragazza inglese ci dimostra così perché Daniel Silva venga definito il miglior scrittore di romanzi spy della sua generazione

La carte postale antisémite : de l’affaire Dreyfus à la Shoah 14/10/2011 -

Gérard Silvain Joel Kotek
La carte postale antisémite : de l’affaire Dreyfus à la Shoah
Berg International

Au moment de l'affaire Dreyfus, la judéophobie refoulée d'une bonne partie de la population s'exprime librement. On assiste alors à une véritable diffusion en force de la carte postale antisémite. Tous les aspects de la haine des Juifs sont véhiculés par ce puissant vecteur populaire, et ce jusque durant la Deuxième Guerre mondiale.
Les éditeurs exploitent sans vergogne les poncifs les plus éculés : ceux du Juif contre l'Église, contre la Nation et contre l'armée, ceux du Juif ploutocrate, du Juif pouilleux et du Juif nouveau riche. Après un aperçu historique, des textes explicatifs offrent aux lecteurs plus de 500 reproductions de cartes postales dont le but avoué est de diffuser, au mieux le mépris, au pire la haine de l'Autre ayant mené aux crimes nazis.

Sotto falso nome 27/12/2010 -

Raffaella Simili
Sotto falso nome
Pendragon


Il saggio di Raffaella Simili, docente di Storia della scienza all’Università di Bologna, fa luce sulla sorte delle molte docenti, studiose e ricercatrici di origine ebraica che furono epurate dalle leggi razziali durante il regime fascista. Dimenticate due volte, perché donne e perché ebree: molte di loro, oltre al lavoro, persero anche la vita, come l’entomologa Enrica Calabresi e la matematica Anna Segre. Non poteva mancare, naturalmente, un capitolo dedicato al premio Nobel Rita Levi Montalcini.

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