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Jerusalem: The Biography 11/08/2011 -

Simon Sebag Montefiore
Jerusalem: The Biography 
A Fresh History of the Middle East

Flipping through the book's 600 pages, written in a clear, lively, illustrative style, one can't help but wonder why an Israeli writer didn't write this biography of our capital city first.

Sometimes it seems as if Jerusalem is more popular among people who don't live there. So it's not surprising that the author of "Jerusalem: The Biography – A Fresh History of the Middle East," is a Jewish British historian by the name of Simon Sebag Montefiore.

Sebag Montefiore, 46, carries the family name of the famous philanthropist Sir Moses Montefiore, who nearly single-handedly directed the settling of Jews outside the walls of Jerusalem. He also constructed Jerusalem's iconic Montefiore Windmill and established the neighborhood of Yemin Moshe in 1891.While Sebag Montefiore is not a direct descendent of the philanthropist, he said his book was a project based both on his own private contribution to Jerusalem as well as the legacy of his name.

"Jerusalem: The Biography" was published and widely distributed recently in English and is now scheduled for translation in more than 40 languages. A Hebrew translation will be released next year.

Flipping through the book's 600 pages, written in a clear, lively, illustrative style, one can't help but wonder why an Israeli writer didn't write this biography of our capital city first.

But why did Sebag Montefiore call the book a biography? And why did he prefer to write the biography of a city rather than a person? The answer, apparently, is because Jerusalem is not just any city. It is a city that has seen division and war ever since the days of King David.

The fascination with Jerusalem extends far beyond Israel. U.K. viewers this Christmas will be shown a documentary on Jerusalem, created by the BBC and narrated by Sebag Montefiore. That project sent him to Jerusalem once a month for interviews and taping, so much so that I have visited places in Jerusalem that I was told were visited by Sebag Montefiore and his team, as well.

Although we don't know yet what conclusions the political slant of the BBC documentary, it seems that Sebag Montefiore will not recommend that Jerusalem remain undivided under Israeli control. In his book, however, he has kind words for the Israelis, saying that only under Israeli control of Jerusalem, since 1967, has the city seen true freedom of religion.

Jerusalem, he writes in his book, has a strategic value, and not just for our region. "Jerusalem is the command center of the Middle East. It's the battleground of Western secularism versus fundamental Islam. Jerusalem is a "powder keg," as the Jordanian King Abdullah II put it."


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Il cinema israeliano contemporaneo 04/01/2010 -

Il cinema israeliano contemporaneo
a cura di Maurizio G. De Bonis, Ariel Schweitzer, Giovanni Spagnoletti
Marsilio

Ormai da circa dieci anni, il cinema israeliano è ospite fisso delle maggiori manifestazioni cinematografiche internazionali e riscuote sempre maggiore interesse anche in ambito critico.
Questo studio approfondito su una cinematografia “nuova ed emergente”, è il primo volume pubblicato sull’argomento nel nostro paese e analizza il fenomeno di una cinematografia che, pur avendo a disposizione modeste risorse economiche, è stata in grado in poco tempo di dar vita a un significativo cinema d’autore dalle caratteristiche critico-innovative. Il tutto evidenziando le tematiche che attraversano la società israeliana: dal problema del conflitto con il mondo arabo-palestinese alla condizione della donna, dai rapporti tra religione e laicità dello Stato ai temi della violenza e della guerra. Si tratta, dunque, di un testo importante per gli studiosi ma anche per quel pubblico curioso che non vuol fermarsi alle apparenze e alle notizie superficiali ma che intende invece affrontare tematiche altrimenti sconosciute.

Viva Israele 10/08/2009 -

Magdi Allam
Viva Israele.
Dall'ideologia della morte alla civiltà della vita: la mia storia
Mondadori

In questo libro autobiografico Magdi Allam, giornalista e saggista che da anni si occupa di eventi politici, economici e culturali dell’area mediorientale, parla alle coscienze di tutti; dietro l'intransigenza con cui si tutela il diritto di Israele all'esistenza e alla pace c'è la fermezza con cui si protegge la nostra società dai pericoli di infiltrazione e legittimazione dell'ideologia della morte. In queste pagine l’autore racconta il suo lento e sofferto percorso esistenziale dall’ideologia della menzogna, della dittatura e della morte alla civiltà della verità, della libertà e della pace fino a maturare il convincimento che, oggi più che mai, la difesa del valore della sacralità della vita coincide con la difesa del diritto di Israele ad esistere.

Shimon Peres. La biografia 21/01/2010 -

Michael Bar Zohar
Shimon Peres. La biografia
UTET


Storico e biografo di Ben Gurion, Bar Zohar affida ai lettori una straordinaria biografia di Shimon Peres. Avvalendosi dei diari, delle lettere e dei documenti personali, lo storico israeliano racconta, con la sua piena collaborazione, la vita del Presidente della Repubblica d'Israele. Premio Nobel per la Pace nel 1994, due volte Primo Ministro d'Israele, intellettuale e filosofo, Peres ha contribuito alla costruzione della potenza militare d'Israele ed è diventato un uomo di pace che cerca di spegnere il fuoco della violenza e del fanatismo in Medio Oriente. Sfidando tutte le previsioni, ha progettato la campagna di Suez, ha costruito il reattore nucleare israeliano ed è stato la mente direttiva dell'operazione di Entebbe.
Questo saggio ci restituisce il percorso compiuto da un leader spesso definito “perdente” e invece destinato a identificarsi con questi primi sessant’anni della tormentata vicenda israeliana.

L’uomo del gulag 22/03/2010 -

Juanusz Bardach, Kathleen Gleeson
L’uomo del gulag
NET

Janusz Bardach è un giovane ebreo polacco che si arruola nell'Armata Rossa quando i Nazisti occupano il suo paese. Nel 1941 inizia ad avere dei dubbi sulla sua scelta, viene arrestato con una falsa accusa e condannato a morte, pena commutata in dieci anni di lavori forzati a Kolyma, la "Siberia delle Siberie", un luogo di morte dove l'unica legge era la sopravvivenza del più forte. Bardach riesce a sopravvivere grazie alla sua forza di volontà, ma anche attraverso l'aiuto di altri prigionieri e dei medici del campo, uomini ancora capaci di provare dei sentimenti. Un libro sorprendente, che offre uno sconcertante spaccato della società sovietica ai tempi di Stalin e una profonda riflessione sulla natura crudele dell'uomo e la forza, l'istinto e la volontà di sopravvivenza.

Atlante storico del popolo ebraico 26/11/2009 -

Eli Barnavi
Atlante storico del popolo ebraico
A cura di Elena Loewenthal
Zanichelli

Questo atlante opera di una squadra di storici di professione diretti da Barnavi, rigoroso nei contenuti ma alieno dal gergo accademico, abbraccia la “storia universale” degli Ebrei: dalla Genesi ai giorni nostri, da Ur e Babilonia a New York e Tel Aviv. Il volume organizzato con testi, carte e illustrazioni è un utile strumento per chi voglia acquisire una conoscenza a tutto campo della storia del popolo ebraico.

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