mercoledi` 03 luglio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.



Ordine cronologico - Ordine alfabetico
La bontà insensata 21/03/2011 -

Gabriele Nissim
La bontà insensata
Mondadori

L’autore, saggista e scrittore, nel corso degli anni ha contribuito alla diffusione delle storie dei giusti provenienti da tutto il mondo. Nel nuovo volume ci invita a rileggere i grandi pensatori del Novecento che si sono interrogati sul bene possibile nelle situazioni estreme, indagando il significato dei termini responsabilità, dignità, giudizio e perdono. L’itinerario lungo il quale si snoda la riflessione di Nissim prende avvio dai lunghi colloqui avuti con l’ideatore del Giardino dei Giusti e Presidente della Commissione dei Giusti di Yad Vashem Moshe Bejski e attraverso le storie di uomini comuni che hanno compiuto azioni esemplari, Nissim lancia un messaggio di speranza rivolto soprattutto ai giovani, affinché tramandino il senso della responsabilità morale e del rispetto reciproco alle generazioni future.


Gabriele Nissim – Gabriele Eschenazi
Ebrei invisibili
Oscar Mondadori

Come spiegare la recente recrudescenza dell'antisemitismo nei paesi dell'Europa orientale? Perché gli ebrei vengono accusati di essere i principali responsabili della dittatura comunista? Per rispondere a questi interrogativi Nissim ed Eschenazi hanno condotto un'ampia e capillare inchiesta, iniziata nel 1989, tra Ungheria, Polonia, Bulgaria, Romania, Cecoslovacchia e Germania orientale. Questo volume ricostruisce quindi la vicenda degli ebrei sopravvissuti alla Shoà e rimasti nei paesi comunisti dimostrando come in ciascuna nazione l'antisemitismo sia stato condizionato dalle diverse esperienze storiche e culturali.

Gabriele Nissim
Il tribunale del bene.
La storia di Moshe Bejski, l'uomo che creò il Giardino dei giusti
Mondadori

Il gesto eroico di Oskar Schindler, che salvò centinaia di ebrei dalla Shoà, un gesto riconosciuto e commemorato con un albero nel Giardino dei giusti, non è altro che una delle molte vicende di piccoli eroismi quotidiani che durante l'ultima guerra hanno salvato la vita a migliaia di persone. Un uomo, di nome Moshe Bejski, uno dei tanti che fece parte della "lista di Schindler", giunto in Israele alla fine della guerra, ha dedicato la sua vita per ritrovare e commemorare i "giusti" di ogni parte del mondo, perché di essi non fosse persa la memoria e perché per sempre il popolo ebraico potesse essere loro grato. Questo libro ricostruisce la sua straordinaria vicenda.

 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | >>  
Cammina davanti a me 14/03/2011 -

Haim Fabrizio Cipriani
Cammina davanti a me
L’Epos

L’autore, rabbino della comunità liberale Lev Chadash di Milano oltre che direttore d’orchestra di musica barocca e conferenziere in Francia e in Italia, analizza e commenta il testo sacro in tutta la sua attualità, attraverso un cammino che, passo dopo passo, si rivela sempre pregno di spunti per nuove riflessioni su Dio, sull’umanità, sulle donne. E’ un’opera imperdibile per tutti coloro che si vogliono soffermare a guardare il mondo con occhi diversi.

Parole chiare 05/03/2011 -

Parole chiare
Luoghi della memoria in Italia, 1938-2010 – AA.VV.
A cura di Sira Fatucci e Lia Tagliacozzo
Giuntina

Sette autori e un fotografo in viaggio dentro l’Italia di oggi alla scoperta di alcuni luoghi della persecuzione e dello sterminio durante il fascismo e il nazismo.
Non ‘libro della memoria’ per addetti ai lavori ma racconti di autori contemporanei; reportage che aggiungono alla memoria collettiva anche lo sguardo soggettivo, le riflessioni, le emozioni e i malesseri della singola vicenda intellettuale e umana. Sette luoghi simbolo di destini segnati nell’Italia di allora in un libro che è insieme un itinerario nella storia e nella geografia del nostro Paese, uno sguardo sul presente e sul passato, una riflessione sul futuro.

How the end begins 28/02/2011 -

Ron Rosenbaum
How the end begins
The Road to a Nuclear World War III”.  
Simon and Schuster


Rosenbaum, an investigative reporter and Slate columnist, examines the potential for and consequences of nuclear conflict in this sobering, well-argued study. Drawing on decades of study in the field, the author points to a new world that will feature multiple nuclear powers that pose a threat for "touching off a regional nuclear war that could escalate to global scale." Nuclear weapons in the hands of such unstable regimes as Pakistan, North Korea, or Iran is not Rosenbaum's only concern. Moreover, he argues that the Obama administration's new START treaty preserves a dangerous status quo that leaves in place a "rickety" nuclear command and control system with a "one percent per year" risk of failure.

The abuse of holocaust Memory: distorsions and responses 22/02/2011 -

Manfred Gerstenfeld
The abuse of holocaust Memory: distorsions and responses
Jerusalem Center for Public Affairs
Anti-Defamation League

Written with exemplary tenacity and courage, this volume's urgency is proven by its resolve to unmask and denounce the nefarious ugliness of Holocaust abuse and denial. The author, chairman of the Board of Fellows of the Jerusalem Center for Public Affairs, offers a much needed study of the myriad of ways in which the memory of the genocide of the Jews during World War II is being manipulated and distorted in modern discourse. This volume demonstrates that words do matter, and especially language and symbolism surrounding the Holocaust, today's embodiment of supreme evil. Also included are case studies that analyze Holocaust distortion in several European countries and the Muslim world.

The Oslo idea 04/06/2012 -

Raphael Israeli
The Oslo Idea
Transaction Publishers


The Oslo Idea traces the roots of the current campaign to delegitimize Israel. The author deconstructs the immense illusion of the Oslo peace accords, which initiated the so-called “peace process.” He shows how Oslo lured a naive Israeli leadership into a trap. He shows how outside factors, bent on finding and supporting an evasive peace, have helped perpetuate the fiasco Oslo represents. He shows how Oslo’s supporters have advanced the “peace process” by coaxing and threatening Israel behind the scenes, and binding Israel alone with the Oslo commitments and their derivatives. More importantly, Israeli outlines and analyzes the basic and seemingly unbridgeable points of contention that remain: security, refugees, settlements, water, borders, and the status of Jerusalem itself.

pagina seguente >>
www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT