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Storia degli ebrei 30/07/2009 -

Chaim Potok
Storia degli ebrei
Garzanti

Chaim Potok, uno dei più significativi romanzieri del nostro tempo, in questo saggio narra quattromila anni di peregrinazioni del popolo ebraico, dall’antica Ur fino alla creazione dello stato d’Israele. Immerge queste vicende nel flusso della Storia con grande potenza evocativa e al tempo stesso si confronta con le acquisizioni degli studiosi contemporanei. E’ una ampia ricostruzione storica in cui la vita e il destino degli ebrei in varie epoche e paesi emergono in tutta la loro varietà e ricchezza e conducono a una illuminante riflessione sul ruolo di Israele nella storia, e sul ruolo che la storia ha avuto nel determinare le vicende del «popolo eletto».

Israele-Palestina. Storia, giudizi e pregiudizi 20/12/2010 -

Luca Puleo
Israele-Palestina. Storia, giudizi e pregiudizi
Proedi

Album visivo, giunto alla II edizione aggiornata alla Road Map, affronta in modo schematico e completo tutti i fatti rilevanti per comprendere senza pregiudizi il conflitto mediorientale. Una descrizione essenziale e completa di tutti i fatti storici rilevanti del conflitto mediorientale arricchita dalla prefazione di Angelo Pezzana e Piero Ostellino.
E’ la storia complessa e difficile della terra d’Israele o Palestina, sulla quale si sono ciclicamente incontrate, confrontate e scontrate le istanze delle tre religioni monoteiste più importanti, l’ebraismo, il cristianesimo e l’islamismo. Dove per secoli, la civiltà europea e quella araba si sono affrontate per averne il controllo e per poterne sfruttare l’importante posizione geopolitica; non ultima, la patria tanto desiderata di un popolo, quello ebraico e la sua disperata e continua lotta per non soccombere e poter continuare a chiamarsi e sentirsi nazione: Israele.

La guerra di Stalin contro gli ebrei 11/02/2010 -

Louis Rapoport
La guerra di Stalin contro gli ebrei
Rizzoli

La storia che racconta il saggio di Rapoport è una tragedia di persecuzioni e complicità, pregiudizio e delirio di onnipotenza. Per scriverla l’autore, giornalista del Jerusalem Post, si è servito dei documenti d’archivio resi disponibili dopo le riforme di Gorbaciov alla fine degli anni Ottanta e ha intervistato i discendenti delle vittime e i superstiti della purga antiebraica. Il risultato è un viaggio agghiacciante nella paranoia staliniana, un mondo in cui la paura e la brama di potere finirono per fondersi e generare delazioni e tradimenti. L’antisemitismo non si è esaurito con Stalin o con la fine del comunismo, anzi: il saggio di Rapoport rappresenta la premessa indispensabile per capire gli attuali e preoccupanti rigurgiti di antisemitismo in tutta Europa.

Contro l'Onu 06/08/2009 -

Christian Rocca
Contro l'Onu.
Il fallimento delle Nazioni Unite e la formidabile idea di un'alleanza tra le democrazie
Lindau

L’autore osserva come il Consiglio di Sicurezza e l'Assemblea Generale dell’Onu abbiano tradito lo spirito e i principi contenuti nella Carta istitutiva. Si impone dunque un nuovo modello di azione globale perché le Nazioni Unite sono figlie della guerra fredda; oggi il mondo è cambiato, le frequenti crisi locali non rispondono più alla logica geopolitica del bipolarismo, ma richiedono analisi e interventi che negli ultimi anni solo gli Stati Uniti hanno dimostrato di saper operare. Se davvero crediamo nel sogno di stabilità dei fondatori dell’Onu è arrivato il momento di dire «mai più» alle Nazioni Unite e di sostenere la formidabile idea di un’alleanza tra le democrazie.

Arafat 25/03/2010 -

Barry Rubin Judith Colp Rubin
Arafat
L’uomo che non volle la pace
Mondadori

In questa autorevole biografia – la prima ad essere pubblicata dopo la sua morte – gli autori esplorano ogni aspetto della personalità di Arafat; lo ritraggono durante la sua giovinezza al Cairo, poi mentre compie le prime esperienze di guerriglia ed elabora una propria dottrina del terrorismo; lo seguono nei suoi spostamenti fino al ritorno in Palestina e al definitivo congedo in un ospedale di Parigi nel 2004. L’immagine complessiva è quella di un uomo politico che ha ottenuto pochi successi e ha fallito su molti fronti: incapace di accettare soluzioni realistiche e di dare uno Stato al suo popolo, ne ha peggiorato le condizioni, immolando sull’altare della lotta senza fine molte vite umane e ha costituito, al di là di ogni dubbio, un ostacolo insormontabile al processo di pace.

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