sabato 06 luglio 2024
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La guerra di Stalin contro gli ebrei 11/02/2010 -

Louis Rapoport
La guerra di Stalin contro gli ebrei
Rizzoli

La storia che racconta il saggio di Rapoport è una tragedia di persecuzioni e complicità, pregiudizio e delirio di onnipotenza. Per scriverla l’autore, giornalista del Jerusalem Post, si è servito dei documenti d’archivio resi disponibili dopo le riforme di Gorbaciov alla fine degli anni Ottanta e ha intervistato i discendenti delle vittime e i superstiti della purga antiebraica. Il risultato è un viaggio agghiacciante nella paranoia staliniana, un mondo in cui la paura e la brama di potere finirono per fondersi e generare delazioni e tradimenti. L’antisemitismo non si è esaurito con Stalin o con la fine del comunismo, anzi: il saggio di Rapoport rappresenta la premessa indispensabile per capire gli attuali e preoccupanti rigurgiti di antisemitismo in tutta Europa.

Contro l'Onu 06/08/2009 -

Christian Rocca
Contro l'Onu.
Il fallimento delle Nazioni Unite e la formidabile idea di un'alleanza tra le democrazie
Lindau

L’autore osserva come il Consiglio di Sicurezza e l'Assemblea Generale dell’Onu abbiano tradito lo spirito e i principi contenuti nella Carta istitutiva. Si impone dunque un nuovo modello di azione globale perché le Nazioni Unite sono figlie della guerra fredda; oggi il mondo è cambiato, le frequenti crisi locali non rispondono più alla logica geopolitica del bipolarismo, ma richiedono analisi e interventi che negli ultimi anni solo gli Stati Uniti hanno dimostrato di saper operare. Se davvero crediamo nel sogno di stabilità dei fondatori dell’Onu è arrivato il momento di dire «mai più» alle Nazioni Unite e di sostenere la formidabile idea di un’alleanza tra le democrazie.

Arafat 25/03/2010 -

Barry Rubin Judith Colp Rubin
Arafat
L’uomo che non volle la pace
Mondadori

In questa autorevole biografia – la prima ad essere pubblicata dopo la sua morte – gli autori esplorano ogni aspetto della personalità di Arafat; lo ritraggono durante la sua giovinezza al Cairo, poi mentre compie le prime esperienze di guerriglia ed elabora una propria dottrina del terrorismo; lo seguono nei suoi spostamenti fino al ritorno in Palestina e al definitivo congedo in un ospedale di Parigi nel 2004. L’immagine complessiva è quella di un uomo politico che ha ottenuto pochi successi e ha fallito su molti fronti: incapace di accettare soluzioni realistiche e di dare uno Stato al suo popolo, ne ha peggiorato le condizioni, immolando sull’altare della lotta senza fine molte vite umane e ha costituito, al di là di ogni dubbio, un ostacolo insormontabile al processo di pace.

Israel through my lens 18/03/2010 -

David Rubinger with Ruth Corman
Israel through my lens
Abbeville Press Publishers

Photojournalist David Rubinger stands at the peak of his professio and is the only photographer whose work is on permanent display at the Knesset, Israel's legislature. This volume presents his own story, which in many ways reflects the history of Israel that he has recorded so faithfully with his camera.
Israel through my lens is an essential book for anyone with an interest in Israeli History or the art of photojournalism.

Israele in bianco e nero 17/05/2010 -

Giovanni Russo
Israele in bianco e nero
Avagliano


Protagonista del libro è un ebreo italiano, Vittorio Dan Segre, con cui l’autore ha visitato Israele nel 1963, nel momento in cui il Paese viveva con grande tensione ideale la costruzione dello Stato. Dopo quarant’anni l’autore è tornato a incontrare il suo protagonista il quale descrive le trasformazioni sociali e politiche di Israele e il rapporto con le nuove ondate di immigrati. Questa edizione aggiornata si apre con una lunga conversazione di Arrigo Levi, ex direttore de “La Stampa” ed editorialista del “Corriere della Sera”. Ne è nato un nuovo libro, che confronta le realtà di ieri e di oggi e aiuta a comprendere com’era Israele a pochi anni dalla sua fondazione, le radici dei problemi che già allora si intravedevano e perché è così difficile arrivare alla creazione di due Stati che finalmente convivano in pace.

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