lunedi` 01 luglio 2024
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Ayatollah atomici 24/05/2010 -

Carlo Panella
Ayatollah atomici
Mursia


“Tutto quello che non ho capito della rivoluzione iraniana” è il provocatorio sottotitolo di questo saggio che ripropone le cronache della rivoluzione iraniana pubblicate da Lotta Continua tra il  novembre 1978, quando cominciarono le prime manifestazioni nelle vie di Teheran, fino al marzo del 1979 quando, a rivoluzione compiuta, «già circolavano notizie di tutti i tipi: fustigazioni di adulteri, pene corporali dispensate a destra e a manca» . Rilette oggi, aiutano a comprendere le radici del fondamentalismo islamico, le sue implicazioni negli equilibri mondiali, a fronte del pericolo di un Iran dotato di bomba atomica e il perché i rivoluzionari di allora soffocano oggi nel sangue le manifestazioni dell’Onda Verde. E anche le valutazioni errate di molti nei confronti della rivoluzione iraniana.

Il caso Lichtner 12/04/2010 -

Giuseppe Perri
Il caso Lichtner
Jaca Book

E’ la storia di due giovani viennesi arrivati in Italia nel 1939 insieme ai genitori, in fuga dall’Austria, passati per Nizza e approdati a Pescara. Sopravvissuti, dopo la guerra presero la via del Brasile. Perri ne ripercorre la vicenda durante il fascismo, la guerra e le persecuzioni, con attenzione al doppio ruolo di vittima vissuto dagli ebrei stranieri residenti in Italia durante le leggi razziali e le persecuzioni. Una doppia emarginazione che dovrebbe ancora e più che mai far riflettere.

Mosè ci ha portato nell’unico posto senza petrolio 11/11/2013 -

Mosè ci ha portato nell’unico posto senza petrolio
A cura di Angelo Pezzana
Bollati Boringhieri                         euro 8,50

Un’ottima strada per avvicinarsi alla cultura ebraica è cominciare dalle storielle e dalle barzellette.
E dopo il successo dell’antologia sullo humour gay Si fa… per ridere, Angelo Pezzana, cofondatore del Salone del Libro di Torino e di FUORI!, primo movimento di liberazione omosessuale, oltre che direttore editoriale di Informazione Corretta dal 2000, si concentra sull’umorismo ebraico, raccogliendo divertenti storielle inedite.
«L’umorismo non è rassegnato ma ribelle», scriveva Sigmund Freud nel suo celebre Motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905). È la definizione più sintetica e precisa del Witz, del motto di spirito. Sarcastico e sfrontato, molto spesso provocatorio, spesso travolgente. E quasi sempre di argomento ebraico. Il Witz, spiega Freud, «rappresenta anche il principio del piacere, che sa affermarsi contro le avversità delle circostanze reali». Infatti  di avversità gli ebrei se ne intendono. Si potrebbe quasi affermare che con le avversità abbiano maturato una certa empatia. Per carità, commentano i maestri, non scherziamo, ma nella vita ci vuole pazienza e umanità. Ed è proprio vero che dove non c’è umorismo, non c’è umanità. Una raccolta di storielle ebraiche imperdibile da leggere per divertirsi e imparare.

L’alba ci colse come un tradimento 03/05/2010 -

Liliana Picciotto
L’alba ci colse come un tradimento
Le Scie Mondadori

Un saggio nel quale si ricostruisce la storia dei 2844 ebrei rinchiusi nel campo di concentramento di Fossoli vicino a Carpi, per poi essere portati nei lager tedeschi e polacchi. Da questo luogo passò un terzo di tutti gli italiani perseguitati e uccisi per ragioni razziali: fra loro c’era anche Primo Levi. Ma Liliana Picciotto storica e collaboratrice della fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, analizza anche nei dettagli la storia della comunità ebrea milanese negli anni ’40, dagli arresti e detenzioni nel carcere di San Vittore fino alle deportazioni, mettendo in luce come nella persecuzione degli ebrei italiani le autorità della Repubblica sociale non ebbero il ruolo di riluttanti comprimari bensì di zelanti protagonisti.

Kasztner's Train 12/10/2009 -

Anna Porter
Kasztner's Train
Douglas & McIntyre

An important piece of forgotten history: the heroic story of Rezso Kasztner, the "Hungarian Oskar Schindler", a lawyer who negotiated with Nazi officials and saved over fifty thousands of Hungarian Jews from certain death , only to be accused of collaboration and assassinated in I srael twelve years after World War II ended. Based on interviews with those who were on the train as well as documents and correspondence not previously published, Anna Porter tells the dramatic, full story of one of the heroes of the twentieth century.

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