Continua a UNOMATTINA la santificazione di Arafat. Oggi (26-4-2002) con Giurato come mattatore, abbiamo visto un dibattito tra Alberto La Volpe e Dario Rivolta sul Medio Oriente. La Volpe e' andato in trasmissione per fare pubblicita' al suo libro su Nemer Hammad, da Giurato definito con orgoglio Ambasciatore palestinese, che racconta aneddoti tenerissimi su Mr. Palestina: Arafat che a Roma, in albergo, guardava i cartoni animati (voce in sottofondo di Giurato "Che carino" , Arafat naturalmente). Arafat sul lago di Garda che guardava estasiato i fuochi d'artificio e voleva portarli in Palestina ma ...gli israeliani...naturalmente...cattivoni...non glielo hanno permesso. (sempre Giurato in sottofondo :" che cariiinooo") Arafat che in Vaticano diceva al Papa: " San Pietro e' stato il primo palestinese, come me, a venire a Roma" (Giurato:"cariiinooo"). Forse San Pietro, convinto di essere l'ebreo Simone, si rivoltera' nella tomba. Naturalmente , come sempre, nessun accenno al terrorismo palestinese in Italia, nel periodo in cui Arafat era cosi' carino. Il messaggio di Alberto la Volpe, oltre alla pubblicita' per la vendita del suo libro, e' stato che non si puo' pretendere dall'Autorita' palestinese l'uso limpido della giustizia (testuale), riferendosi al processo di pochi minuti e senza avvocati contro gli assassini del Ministro Zeevi, perche' gli israeliani hanno distrutto tutto (e prima?). Il messaggio della trasmissione e' stata la raffigurazione di un Arafat simpaticone e cariiinooo, ribadire le solite falsificazioni arafattiane sull'esistenza di un'antica Palestina e sulla negazione dell'esistenza antica di Israele , quindi Gesu' e gli apostoli non ebrei ma palestinesi. E come finale : Sharon, ostacolo alla pace. Nessuno ha detto ai telespettatori quale fosse l'ostacolo quando Sharon non c'era.
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