13/3/02 OMISSIONI A VANTAGGIO DEI PALESTINESI
fotografie che disinformano
Testata:
Data: 13/03/2002
Pagina: 10
Autore: DeGiovannangeli
Titolo: Attacchi, occupazioni, vendette

L'articolo di De Giovannangeli a pag. 10 de l'Unità del 13 marzo si apre con un titolo ad effetto: Attacchi, occupazioni, vendette. La fotografia, a corredo dell'articolo, riporta l'immagine del terrorista che ha colpito il bus israeliano al confine con il Libano.
I due eventi non sono collegati ma il messaggio che viene lanciato è esplicito e purtroppo consueto: i terroristi agiscono sempre in risposta ai "massacri" dell'esercito israeliano.
Nell'articolo vanno inoltre segnalate alcune omissioni ed imprecisioni:

1) Scrive de Giovannangeli: "Dopo avere occupato Jabalya l'esercito israeliano ha fatto confluire numerosi autobus per il trasporto di decine di palestinesi arrestati che si aggiungono agli oltre 2000 "rastrellati" a Tulkarem, Dehishe e Jenin.
Il giornalista omette una informazione molto importante: nel campo di Dehishe, in una scuola (quindi un luogo ben protetto perchè l'esercito evita di colpire le scuole) sono stati ritrovate numerose cinture con esplosivo del tipo utilizzato dai terroristi, fabbricate proprio all'interno della scuola ( tutto questo in barba all'incolumità dei bambini stessi).
2) "Due miliziani di Hamas sono uccisi nei pressi dell'insediamento di Netzarim che avrebbero avuto intenzione di attaccare" E allora perchè non chimarli "terroristi"?
3) "Ad essere assediato non è più solo Arafat ma l'intera popolazione" . Per inciso Arafat non è più assediato da quando ha arrestato gli assassini del Ministro Reevi. Sharon si è espresso chiaramente in tal senso, rimanendo fermo nella sua decisione nonostante le dimissioni di due ministri della sua coalizione.
Ha dato prova di un'apertura che evidentemente non è stata colta da parte palestinese e neppure dal giornalista.
4) "L'offensiva condotta da Israele è devastante (!!): oltre 200 tra carri armati e mezzi blindati penetrano a Ramallah e nel vicino campo profughi di Al Amari e di Qaddura. Gli scontri a fuoco sono violentissimi e prolungati. Sul terreno restano i corpi senza vita di 5 palestinesi".
Cinque palestinesi !! Questo è il bilancio dei morti dopo un tale dispiego di forze armate: un'azione davvero devastante!
Come si può definire allora la strage al Caffè Moment che ha tolto la vita ad 11 israeliani e ne ha lasciati più di 50 con il corpo straziato dalle ferite?
Il giornalista evita accuratamente un confronto.
5) "Le ambulanze della Mezzaluna rossa palestinesi non prestano più servizio nella zona di Ramallah, visto che sono continuamente bersaglio dei militari israeliani".
In effetti il modo più semplice per i terroristi di far passare armi ed esplosivi è proprio nasconderli nelle ambulanze.
6) "Una guerra che si nutre di simboli inquietanti come il cadavere di un sospetto collaborazionista ucciso da miliziani palestinesi che dondola per ore dal pilone dell'elettricità a cui è appeso".
Ancora una volta i palestinesi danno prova della loro ferocia e di far parte di una struttura politica che non garantisce i più elementari diritti umani (ad esempio un regolare processo ad un condannato).
7) Infine sconvolgente è l'affermazione del Segretario Generale dell'ONU Kofi Annan il quale "usa toni duri, inusitati nel denunciare le forze israeliane per l'occupazione "illegale" dei Territori, gli assassìni e le umiliazioni inflitte alla popolazione palestinese". Si limita invece ad essere "particolarmente turbato" dagli attacchi suicidi perpetrati dai palestinesi.
L'uso del termine "turbamento", stato d'animo che in genere si prova dinanzi a situazioni un po' sconvenienti, è preoccupante e fazioso e rivela una presa di distanza gravemente irresponsabile dalle azioni criminali dei terroristi palestinesi che deve indurre a riflettere profondamente sulla presenza di tale individuo alle Nazioni Unite. Nessun commento da parte del giornalista.


Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a protestare con la direzione de L'Unità affinché siano garantiti i più elementari diritti di informazione ivi compresi la riproduzione di fotografie pertinenti all'argomento trattato. Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita.

lettere@unita.it