8/4/02 Non un motivo per Israele
i terroristi sono improvvisamente diventati dei coraggiosi resistenti
Testata: Avvenire
Data: 06/04/2002
Pagina: 1
Autore: Luigi Geninazzi
Titolo: A BETLEMME IL DESERTO DELLA PAURA
Anche Luigi Geninazzi, come molti suoi colleghi, sembra colto da amnesia: l'esercito israeliano avanza, spara, distrugge, si accanisce contro poveri innocenti senza una sola ragione al mondo, e quelli che solo una settimana fa erano dei feroci e spietati terroristi, sono improvvisamente diventati dei coraggiosi resistenti:

Centinaia di bossoli a terra indicano che la resistenza palestinese ha cercato di opporsi palmo per palmo all'avanzata implacabile dei mostri d'acciaio israeliani.

E ritorna al suo sport preferito: la demonizzazione di Israele:
Un anziano col capo avvolto nella kefiah si sporge da quello che doveva essere un negozio: mercanzia rovesciata per terra, mobili sfondati. Puro vandalismo, non hanno portato via niente.
E così anche il non avere portato via niente diventa un'aggravante, se a farlo sono gli israeliani. E poco più avanti:

Una ragazza, Hannan Sumaja, non smette di piangere. I soldati di Sharon le hanno ucciso il padre e il fratello dopo essere entrati in casa.

Senza motivo, naturalmente.


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