2002-01-11 Leggittima difesa e non ritorsione...
uello di Rafah non è stata una ritorsione ma un atto di leggittima difesa
Testata: La Stampa
Data: 11/01/2002
Pagina: 1
Autore: Aldo Baquis
Titolo: Ritorsione di Israele, abbattue 50 case

Sulla Stampa di venerdì 11.1.2002 Aldo Baquis, a proposito degli eventi di Rafah, titola il suo "pezzo": "Ritorsione di Israele, abbattue 50 case".

Quello di Rafah non è stata una ritorsione ma un atto di leggittima difesa visto che in quelle abitazioni si nascondevano dei terroristi palestinesi i quali, mischiandosi ai civili palestinesi, organizzavano attentati terroristici contro i civili e i soldati israeliani a Gaza.
Invitiamo i nostri lettori a scrivere a La Stampa per far rettificare le scorrettezze di Aldo Baquis.




Moschea di Nazareth, disinformazione continua

Sulla Stampa di venerdì 11.1.2002 a pag. 7 Aldo Baquis e Marco Tosatti scrivono le solite notizie scorrette e ingiuste nei confronti di Israele.
Scrivendo che: "Israele resta convinto che Karine A fosse destinata ad Arafat malgrado lo scetticismo degli Stati Uniti" Baquis continua a insinuare il sospetto che le armi sequestrate sulla Karine A non erano destinate ad Arafat.
In realtà ormai anche gli americani si sono convinti che quelle armi erano destinate proprio all'Anp per "libanizzare" Gaza e il West Bank.
Tosatti, a proposito della moschea a Nazareth scrive che:" la costruzione avrebbe rappresentato una provocazione per la cristianità".
In realtà le cose non stanno come le scrive Tosatti. Nel 1997 durante dei lavori per costruire un parcheggio vicino la Basilica dell'Annunciazione venne alla luce la tomba di un parente del Saladino un certo Sihab el Din. I musulmani di Nazareth chiesero subito che in quel posto venisse costruita una mosche per onorare la figura di questo nipote del Saladino e i cristiani si opposero.
Il governo israeliano propose che l'area venisse divisa in due una parte ai cristiani per costruirvi il parcheggio e una parte ai musulmani per costruirvi la moschea ma i crisitiani vi si opposero mentre i musulmani continuarono clandestinamente i lavori di questa moschea.
Dal momento che quella costruzione era abusiva perchè non aveva il regolare permesso il governo israeliano ha deciso di bloccarne i lavori.
Invitiamo i lettori di Informazionecorretta. com a scrivere a La Stampa perchè rettifichino le ingiuste affermazioni di Baquis e Tosatti nei confronti di Israele.


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