15/3/02 Tornabuoni: una lieta faccia tosta
Lietta Tornabuoni scrive:
Testata:
Data: 14/03/2002
Pagina: 4
Autore: Lietta Tornabuoni
Titolo: Strana faccia tosta
Su La Stampa a pag. 4 nell'articolo "Strana faccia tosta" Lietta Tornabuoni scrive: "definire qualcuno terrorista costa niente, a Sharon è bastato ribattezzare terroristi gli antagonisti di sempre per sentirsi leggittimato a fare sul proprio sul proprio e altrui territorio quanto gli americani già avevano fatto in Afghanistan".
E' bene ricordare a Tornabuoni che è stato Arafat a dar vita a questo stillicidio di attentati contro Israele dopo aver respinto le generose proposte che Barak gli aveva fatto durante il vertice di Camp David (stato palestinese sul 97% della West Bank e divisione di Gerusalemme).
E, sopratutto, è bene considerare con la giornalista che quando uno si fa esplodere in mezzo ad una piazza o a un mercato o in un negozio, uccidendo, mutilando e devastando le vite di civili inermi, viene generalmente definito "terrorista". Almeno in qualunque paese del mondo che non sia l'Israele, dove diventa un candido "antagonista".

A pag. 5 (sempre sulla Stampa) sono riportate in un trafiletto le affermazioni dell'Osservatore Romano in cui si afferma che: "Le dichiarazioni del premier Sharon contrastano tragicamente con i nuovi cruenti attacchi sferrati" e che "la liberazione di Arafat dal confino rappresenta un irridente segnale di scherno, se poco dopo si assedia il suo quartier generale".
E' bene ricordare, anche in questo caso, ai giornalisti dalla memoria corta dell'Osservatore che le azioni di Israele non sono scherni, ma azioni di autodifesa per prevenire ed evitare ulteriori infiltrazioni terroristiche palestinesi in territorio israeliano.





Su Il Sole24 Ore del 14 marzo a pag. 3 vine riportato un articolo di Ugo Tramballi ("Gli Usa danno via libera alla Palestina").
Nell'articolo si sostiene che è la prima volta che gli Usa parlano di "stato palestinese" il che non è assolutamente vero dal momento che alla conferenza di Ginevra del 1974 l'allora Segretario di Stato Henry Kissinger parlò esplicitamente di: "leggittimi diritti dei palestinesi che si devono conciliare con l'altrettanto leggittimo diritto alla sicurezza di Israele".

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