I media italiani la smettano di raccontare menzogne o mezze verità 08/04/2025
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

I media italiani la smettano di raccontare menzogne o mezze verità
Commento di Deborah Fait

Gli israeliani sparano sulle ambulanze? No, se fossero realmente ambulanze che portano feriti e ammalati. Ma quelle della Mezzaluna Rossa che sono state colpite portavano sei terroristi di Hamas. I telegiornali italiani la devono smettere di raccontare mezze verità o piene menzogne quando parlano della guerra a Gaza.

In questi giorni è diventata virale la notizia dei 15 “lavoratori” della Mezza Luna Rossa “giustiziati” dall’esercito israeliano. I telegiornali ne hanno dato notizia ad ogni ora canonica, i social si sono scatenati. “Nazisti” è la parola più gentile che leggo da un paio di giorni rivolta a Israele. Israele, come al solito, ha chiesto scusa, però ha detto anche “controlleremo”. Siamo tanto abituati a vederci addossare tutte le colpe del mondo che, invece di mandare tutti al diavolo come dovremmo fare, prima di tutto chiediamo scusa e poi controlliamo. Non abbiamo ancora imparato, noi israeliani, che il mondo intero ci odia, che le prime parole pronunciate dopo i massacri del 7 Ottobre, quando i corpi mutilati delle vittime erano ancora caldi, furono “Niente nasce dal nulla” pronunciate dal segretario antisemita delle Nazioni Unite, Guterres. Quelle parole sono bastate a scatenare il mondo contro Israele, vittima, e a giustificare i palestinazi assassini. Da quel momento è stato solo un negare, un giustificare, un invertire le colpe. Da quel momento si sono tirate fuori le solite accuse di apartheid,  e prima ancora che Israele reagisse si incominciò immediatamente a parlare di genocidio.  Capirete che dall’accusa di deicidio, che ci ha perseguitati per quasi 20 secoli, a quella di genocidio il passo è breve, brevissimo. Gesù, ebreo, fu arrestato dai Romani, processato dai Romani, crocifisso dai Romani ma…i deicidi furono gli ebrei. Così ora, dopo 2000 anni, l’Iran che ha deciso di eliminare Israele e paga i suoi proxi perché lo facciano, per il mondo i genocidi saremmo noi. Sugli statuti di Hamas e dell’OLP sta scritto nero su bianco che Israele deve essere distrutto, ci attaccano da decenni con terrorismo e guerre, quelle si genocide perché il loro scopo è la eliminazione di Israele, eppure, ma che stranezza, il genocidio lo commettiamo noi. Il 7 Ottobre hanno avuto inizio le stragi che sarebbero dovute continuare in tutta Israele. Migliaia di idioti nel mondo, negli atenei, nelle piazze, in politica, hanno incominciato a gridare -dal fiume al mare Palestina-, però, per assurdo, per una mentalità malata, il genocidio lo commetterebbe Israele che per difendersi deve fare la guerra contro dei mostri venuti dal buio della storia. La vita in Israele, dal momento in cui ha raggiunto la propria indipendenza, il 15 maggio del 1948, è sempre stata legata a un filo, tra guerre, terrorismo, missili e bombe, non abbiamo avuto un momento di tranquillità. Sognavamo la pace, abbiamo fatto di tutto per ottenerla, abbiamo rinunciato a territori nostri, abbiamo spostato popolazioni di ebrei per regalare le terre agli arabi. Abbiamo persino svuotato Gaza, che avevamo reso ricca con migliaia di serre per l’esportazione, perché loro si facessero uno Stato. Tutto inutile, il mondo era sempre contro, ci accusavano di aver rubato la terra a un popolo che non l’aveva mai avuta, hanno persino inventato un nome per quel fantomatico popolo. E il 7 Ottobre la nostra terra fu invasa, insanguinata con il nostro sangue, da orchi barbari che volevano cancellare il nome di Israele dalle mappe come i loro padroni in Iran desideravano. Idbah el Yehud, gridavano gli orchi venuti dal buio dell’umanità primitiva, sgozza gli ebrei. E l’hanno fatto, hanno sgozzato, hanno tagliato teste, hanno bruciato vive le persone, i bambini, hanno commesso atti che neppure all’inferno! Eppure da quel giorno, secondo questo mondo cattivo e ingiusto, è Israele a commettere genocidio. Aiutatemi a capire perché non ce la faccio da sola. Da quel Sabato nero e disperato, per 18 messi, è stato una continua denuncia contro Israele per qualsiasi cosa, ogni giorno per 18 mesi e andranno avanti, continueranno a farlo mai stanchi di odiarci. Come dicevo all’inizio, l’ultima accusa è l’aver “giustiziato” 15 lavoratori che viaggiavano sulle ambulanze della Mezza Luna Rossa. Allora è doveroso spiegare che ci sono delle regole ferree per chi entra nelle zone di guerra, regole che anche la CRI e la Mezzaluna Rossa hanno dovuto firmare dopo la scoperta che avevano collaborato ai massacri del 7 ottobre. Israele giustamente non si fida di chi ha accompagnato e aiutato gli orchi e di chi fa diventare le ambulanze dei taxi per scarrozzare i terroristi da una parte all’altra della Striscia o per trasportare armi. Quindi se le ambulanze non rispettano le regole l’esercito ha il DOVERE di sparare. E, sorpresa, sorpresa, tra i morti almeno 6 sono stati riconosciuti quali membri di Hamas! Che dire? Lo schifo è grande, è immenso, è gigantesco. Ma ancora una volta desidero sia chiaro che lo schifo non è tanto per i terroristi che fanno il loro lavoro, quello per cui sono stati cresciuti dalla più tenera infanzia, no, il mio schifo va alla malefica informazione dei media, alla mistificazione, alla diffusione, attraverso le televisioni, i giornali e i social, dell’odio più antico del mondo. Israele non chieda mai più scusa, mai più dica “controlleremo”, mai più, perché quelli là fuori, quei vigliacchi pieni di odio, non capiscono la democrazia, la civiltà, anche la naivitè di Israele.

D’ora in poi l’unica cosa da fare, alla prossima accusa, alla prossima falsità, è mandarli al diavolo, ma proprio mandarceli con tutto il cuore,  e andare avanti con la denazificazione di Gaza e di Giudea e Samaria.

Israele vive e chi lo odia è destinato a scomparire, lo dice la storia.

 

Deborah Fait
Deborah Fait