La presidente ANPI, in una scuola di Varese, a uno studente: Ti schiaffeggerei
Cronaca di Massimo Sanvito
Testata: Libero
Data: 08/04/2025
Pagina: 12
Autore: Massimo Sanvito
Titolo: La presidente Anpi a uno studente: «Ti schiaffeggerei»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 08/04/2025, a pag. 12, con il titolo "La presidente Anpi a uno studente: «Ti schiaffeggerei»", la cronaca di Massimo Sanvito.

L'Anpi in una scuola di Varese mostra il suo vero volto. Uno studente, interrogato, dice che i comunisti volevano imporre la loro dittatura in Italia e la presidente dell’Anpi di Varese, Ester Maria De Tomasi gli risponde: «Adesso io vorrei prenderti a sberle». E' la stessa Anpi che accusa Israele di genocidio.

«Immaginate di mangiare chicken mcnuggets ogni giorno senza riuscire ad andare in bagno, poi al quinto ecco che finalmente ci riuscite... Questo è il senso della Liberazione dal fascismo». Una metafora suggestiva che un rappresentante dell’Anpi di Varese ha avanato davanti alla platea degli studenti dell’Itis Carlo Volontè di Luino, sul lago Maggiore, riuniti ieri in una sala comunale per celebrare gli ottant’anni del 25 Aprile. Lo stesso partigiano si è poi spinto anche a bollare come «fascista» la polizia che si era permessa di manganellare i sedicenti studenti pro Pal che avevano provato a forzare il cordone dei reparti mobili a Pisa. Cosa c’entrasse questo attacco gratuito con la Resistenza non è dato sapersi ma l’orientamento dell’incontro, a scanso di equivoci, era chiaro fin dall’inizio. E dunque ecco “Bella ciao” e altri inni antifascisti a risuonare nella stanza.
Normale amministrazione (purtroppo), fino a quando ha chiesto di intervenire un ragazzo all’ultimo anno dell’indirizzo di amministrazione finanza e marketing. Samuel, 19 anni, ha osato dire la sua. «Ho spiegato che le forze dell’ordine intervengono quando è necessario farlo e che i partigiani rossi volevano instaurare una dittatura comunista in Italia che sarebbe stata anche peggiore del fascismo», dichiara a Libero. Apriti cielo. La presidente dell’Anpi di Varese, Ester Maria De Tomasi, dopo aver ricordato il padre rinchiuso nel lager di Mauthausen, ha perso la testa: «Adesso io vorrei prenderti a sberle».
Sarebbe questo l’antifascismo tanto sbandierato a sinistra? Zittire e minacciare uno studente colpevole di esprimere la propria opinione? «Se c’è da condannare i campi di concentramento e le violenze del fascismo sono il primo a farlo ma se gli antifascisti sono questi intolleranti non mi definisco affatto antifascista», prosegue Samuel, che è anche consigliere comunale nel piccolo centro di Rancio Valcuvia e membro di Gioventù Nazionale.
Tra i relatori c’era pure lo storico dell’università dell’Insubria, il professor Antonio Maria Orecchia, che ha parlato dei terribili anni di piombo.
«In maniera assolutamente superpartes», ci tiene a sottolineare lo studente preso di mira dall’Anpi a cui diversi compagni hanno mostrato solidarietà.
Sulla vicenda è intervenuta l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso: «Un simile linguaggio violento espresso peraltro da chi dovrebbe rappresentare i valori del dialogo democratico, è inaccettabile e sintomatico di un clima ideologico intollerante. I ragazzi vanno ascoltati e accompagnati, non intimiditi o minacciati.
Da assessore e madre, provo sconcerto». E ancora: «Durante questo incontro è stato il ragazzo stesso a dover difendere le forze dell’ordine che ogni giorno tutelano tutti i nostri cittadini». Infine, una domanda retorica: «Il centrosinistra non ha nulla da dire? Sempre pronto a salire in cattedra quando si tratta di dare lezioni di civiltà e pluralismo. Chi crede davvero nella libertà dovrebbe indignarsi, a prescindere dall’appartenenza politica. Mi auguro che l’Anpi nazionale prenda le distanze in modo netto e chieda le dimissioni della presidente di Varese».

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