2/4/02 Chi ferma Scalfari?
pare scritto da un essere perverso che goda nell'immergersi nel sangue di esseri umani massacrati
Testata: La Repubblica
Data: 00/00/0000
Pagina: 1
Autore: Eugenio Scalfari
Titolo: Solo Israele può fermare Israele

Strano davvero, questo articolo di fondo di Eugenio Scalfari pubblicato su Repubblica il 31 marzo ("Solo Israele può fermare Israele"); strano perché pare scritto da un essere perverso che goda nell'immergersi nel sangue di esseri umani massacrati ("immondo mattatoio"; appendono "ai ganci di quel fazzoletto di terra...lembi di carne umana sostituendola con merce fresca un giorno dopo l' altro"); strano perché più e più volte Scalfari pone le due parti sullo stesso piano in quanto a responsabilità, anche storiche, e rifiuta esplicitamente di cercare cause, torti e ragioni; strano perché nega che Arafat abbia mai avuto, negli ultimi tempi, la forza politica ed i mezzi per fermare le stragi terroristiche; strano perché arriva alla conclusione che solo rovesciando democraticamente Sharon e scegliendo un leader disposto a "non rispondere più ai colpi" gli israeliani e gli ebrei della Diaspora (che però di Israele non sono cittadini e non votano...) si potrebbe arrivare alla pace vera, non a quella finta proposta da Sharon e dagli Stati Uniti.
Vediamo alcuni passaggi dell' articolo.
"Due popoli che hanno non solo le mani ma la mente e l' anima imbrattate dal sangue degli innocenti", "l'immondo mattatoio che hanno costruito insieme e che insieme continuano a gestire": ma perfino ora tutti i media riferiscono che Israele avverte i palestinesi dove e quando colpirà, per consentire lo sgombero degli edifici ed evitare che muoiano civili! La mente e l' anima imbrattate dal sangue degli innocenti: è un concetto inedito, che si vuole gettare addosso alla storia del popolo d' Israele! Eugenio Scalfari come Barbara Spinelli?
Pretendiamo che dimostri inconfutabilmente quanto afferma o che ritratti con le più ampie scuse.
I protagonisti hanno ignorato le deliberazioni dell' ONU? Vero. Quella del 1947, l' hanno ignorata gli arabi.Nel maggio del 1967 il segretario generale U Thant ritirò le forze di interposizione che l' ONU aveva nel Sinai non appena l' Egitto lo chiese, aprendo la strada ai carri armati di Nasser. Nel 1967 l'ONU chiedeva ad Israele di ritirarsi, in cambio di un trattato di pace, "DA" territori occupati , ma essa fu stravolta dagli arabi in un "DA TUTTI I" territori occupati. E quando Israele firmò la pace con l' Egitto, su pressisone arabo-sovietica l' ONU condannò ogni trattato di pace separato fra Israele ed un stato arabo. E poi, sempre con i medesimi sponsors politici, l'ONU equiparò il sionismo al razzismo. E' questa l'ONU che dovrebbe garantire la pace e la sicurezza ad Israele? E' l'ONU di Kofi Annan che a Durban consentì lo spettacolo ignobile del razzismo antisemita, una settimana prima che fossero abbattute le torri gemelle?
"Il demonio ha oscurato la mente dei contendenti", scrive Scalfari, ed aggiunge "non interessa più nessuno" chi ha cominciato.E prosegue, appunto, definendo stupefacente che qualcuno chieda ad un Arafat con la kefiah ridotta ad un lerciume di fermare Hamas: no, Arafat con la kefiah ben stirata avrebbe dovuto fermare almeno i "suoi" uomini delle Brigate Al Aqsa, avrebbe dovuto evitare di comperare navi di armi in Iran, ma soprattutto avrebbe dovuto dire di sì a Barak un anno e mezzo fa.
Israele ha già offerto la pace ai palestinesi, ed i palestinesi hanno risposto con la violenza delle armi e del terrorismo. Sharon ha proclamato una tregua unilaterale durata due settimane dopo la strage alla discoteca di Tel Aviv, ma i terroristi non si sono fermati, né i politici hanno aperto uno spiraglio al dialogo. Perché mai dovrebbero fare la pace ora con un Israele che decidesse di non rispondere più alle stragi terroriste?



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