Turchia in due milioni pro Imamoglu
Cronaca di Monica Ricci Sargentini
Testata: Corriere della Sera
Data: 30/03/2025
Pagina: 16
Autore: Monica Ricci Sargentini
Titolo: La piazza di Imamoglu: siamo 2 milioni

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 30/03/2025, a pag. 16, con il titolo «La piazza di Imamoglu: siamo 2 milioni» l'intervista di Monica Ricci Sargentini.

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Monica Ricci Sargentini

La piazza piena di oppositori di Erdogan a Istanbul. Dopo l'arresto del sindaco Imamoglu, l'opposizione laica si è finalmente risvegliata, portando milioni di persone a scendere in strada, in protesta.

«Avevano detto che questa piazza sarebbe rimasta vuota. E, invece, eccoci qui». Özgür Özel, il leader del partito secolarista Chp, guarda la folla immensa che si è radunata a Malpete, nella parte asiatica di Istanbul, 2,2 milioni di persone secondo gli organizzatori, 200mila secondo fonti indipendenti. Il colpo d’occhio è incredibile. Nonostante si sia alla vigilia dell’Eid al-Fitr, la settimana di festa per la fine del Ramadan, la popolazione ha risposto con entusiasmo all’appello per la liberazione del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu: «Questo è stato il tentativo più serio di Erdogan di organizzare un colpo di Stato, ma voi lo avete respinto» ha gridato Özel, la voce roca per i tanti comizi. «Hanno arrestato migliaia dei nostri giovani — ha aggiunto, facendo riferimento alle 1.900 persone finite in carcere in questi giorni in tutto il Paese—. Avevano un solo obiettivo: intimidirli, terrorizzarli, assicurarsi che non uscissero mai più».

Quando sul palco arrivano la moglie, la madre e i due figli di Imamoglu, la piazza esplode tra un mare di bandiere turche, ritratti di Mustafa Kemal Atatürk e gli immancabili vessilli rossi del Chp. «Governo, dimettiti», «Taksim ovunque!», grida la folla ricordando le proteste per il parco Gezi nel 2013.

«Non siamo qui perché siamo di sinistra o di destra ma perché siamo i giovani del Paese e lottiamo per la democrazia», dice un ragazzo che nasconde il viso dietro una maschera di Imamoglu. All’evento organizzato dal Chp hanno aderito anche sindacati e piccoli partiti di sinistra, oltre al filo-curdo Dem, ma la sensazione è che ci siano anche tanti elettori conservatori. Elif, 82 anni, indossa il velo e mostra la bandiera turca: «Ho una sola vita, sono pronta a sacrificarla per il mio Paese».

Dal palco risuona la voce di Imamoglu, riprodotta grazie all’intelligenza artificiale: «Mia cara nazione, non perdere mai la speranza. Oggi milioni di persone hanno lottato per difendere la propria volontà. Grazie Istanbul».

La lotta ora continua con una raccolta firme per chiedere le elezioni anticipate e il rilascio del sindaco: «Questa campagna sarà il voto di sfiducia a Erdogan», ha detto Özel che ha anche rilanciato il boicottaggio dei canali tv che non hanno trasmesso la grande manifestazione, ma anche di tutte le aziende complici del governo: «Coloro che non vedono questa piazza saranno sepolti sottoterra», ha gridato.

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