3 Lettere

1. Il caso della Celledoni espulsa dal PD

Carissima Signora Deborah,

Nonostante il mio lungo silenzio (se non altro per dare un po' di spazio anche ad altri lettori), continuo a seguire IC quotidianamente.

Stavolta vorrei soffermarmi sulle lettere dei lettori di oggi: la prima (di Mara Marantonio) si riferisce al caso della signora Celledoni avvocato del PD del Friuli-Venezia Giulia. Pensandoci bene, è la stessa accoglienza fatta dagli “ineffabili” compagni di partito nei confronti di Liliana Segre. Orbene, ad entrambe le signore non sarebbe opportuno suggerire di cambiare schieramento politico? Definire tale mossa “tradimento” sarebbe come non volersi accorgere che dove persistono a militare sarebbe come rendersi la vita difficile, se non addirittura impossibile. Diciamo un'azione di legittima difesa. Quanto al secondo caso (di Paolo Gentili), Le racconto quanto capitato a me nel mio posto di lavoro nel lontano 1969 (il famoso o famigerato come dir si voglia “autunno caldo”). Ero stato appena assunto (alla fine di luglio) come traduttore in una grossa industria metal-meccanica. Quando iniziarono gli scioperi, io ero in periodo di prova, ragion per cui, contrattualmente, non potevo scioperare. Ogni giorno – all'entrata e all'uscita dall'ufficio – i “sindacalisti” di turno mi costringevano a prendere i loro vari volantini nonché i loro vari giornalucoli (compresa l'Unità), che in mano mia prendevano direttamente la strada dei bidoni d'immondizia. Quando informai le Forze dell'ordine di tale andazzo, mi sentii rispondere che anche se era proibito fare propaganda politica in sede di lavoro, loro lo potevano fare lo stesso, perché in questo paese “se la legge è uguale per tutti, qualcuno è sempre piú uguale degli altri”. No comment. Finché qualcuno mi costrinse ad uscire dal posto di lavoro, per non finire in ospedale. E, sebbene avessi detto che ero in prova, mi fu impedito di timbrare il cartellino (di entrata e di uscita), per cui mi vennero trattenuti tutti gli stipendi. Data la situazione dovetti dare le dimissioni (perché intanto il periodo di prova era scaduto). Questi gli anni di piombo. Auguro al signor Gentili che non gli capitino risposte cosí “a pera marcia”. Nel frattempo un cordiale Shalom.

P.S. Quando è Pesach?

Shalom

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Caro Mario,

Sono molto contenta che lei legga quotidianamente IC. Per quanto riguarda i problemi esposti dalle lettere che lei cita, posso dirle soltanto che le signore in questione, la senatrice Segre e la signora Celledoni, penseranno autonomamente se rimanere in un partito chiaramente antisemita o uscirne. Il suo è un consiglio ma sono loro che, se lo vorranno, dovranno decidere. Non è chiaro se la Celledoni è stata “solamente” sollevata dal suo incarico e addirittura espulsa dal Pd. Quanto al sindacato, credo che la sua brutta esperienza non sia unica nel suo genere,  abbiamo avuto diversi esempi che la democrazia non è uno dei loro valori nonostante la sbandierino a destra e a manca. Pesach quest’anno cade il 12 aprile.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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 2. La cristianità nasce dall'ebraismo

Cara Deborah,

 Sto leggendo il libro di Jules Isaac "Gesù e Israele"...questa è la conclusione della seconda parte del libro e dice chiaramente che la cristianità nasce dall'ebraismo è tutta la cattiveria, tutto l'odio che hanno seminato e che continuano a seminare (e tu sai a chi mi riferisco) è assolutamente ingiustificato, a meno che sia frutto dell'invidia per voi, per i livelli di etica, di umanità, di perfezione che avete raggiunto!

Dovrebbe essere fatto studiare molto attentamente questo libro! Molti lo dovrebbero leggere!

A voi tutta la mia ammirazione ed il mio affetto!

Renata Noyb

Cara Renata,

Avevo letto “Gesù e Israele” qualche anno fa. Hai ragione, tutto questo odio che ci buttano addosso non ha una giustificazione. Può essere dovuto, come scrivi tu, all’invidia perché nonostante tutto sopravviviamo e anche molto bene, ma anche alla propaganda islamica e della sinistra internazionale. Avrai letto che, dopo un anno e mezzo di guerra Israele è sempre tra i dieci paesi più felici del mondo.  Era impensabile, non credi? Eppure è così e ne sono molto orgogliosa. Penso sempre a cosa sarebbe Israele, a che grande Paese sarebbe se solo ci lasciassero vivere in santa pace.

Grazie del tuo costante sostegno

Un affettuoso shalom

Deborah Fait

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3. Deterrenza contro la barbarie

Cara Deborah,

Nadal Eyal scrive" Le proteste a Gaza ci ricordano che la vittoria richiede più della forza militare ".

Mi dispiace ma non sono d'accordo.

La vittoria nei confronti dei selvaggi della politica islamica richiede deterrenza attraverso la forza, competenza e lungimiranza. È da Monaco 72" che le democrazie sopportano terrorismo e crisi economiche sottraendo immense risorse allo sviluppo economico ed al progresso sociale.

Sia le politiche " globaliste " che le Organizzazioni Internazionali hanno bisogno di essere resettate o meglio ancora sarebbe se avessero delle profonde revisioni.

Solidarietà e profonda stima al Primo Ministro d'Israele

BENJAMIN NETANYAHU.

Maior Angi

Caro Maior Angi, 

Le proteste a Gaza non provocano in me nessuna reazione perché adesso a gridare “ Fuori Hamas” sono gli stessi che ululavano Alahu Akhbar nel vedere e anche nel partecipare alla barbarie del 7 Ottobre e sono gli stessi che sghignazzavano e riprendevano con i telefonini gli umilianti e squallidi teatrini organizzati per l liberazione degli ostaggi. Sono gli stesi che urlavano A Morte alla vista delle scatole nere contenti in corpicini di Kfir e Ariel Bibas, strangolati a mani nude da qualche mostro, e della loro mamma.  Tutto il mondo dovrebbe essere resettato.

Grazie della sua stima e solidarietà a Benjamin Netanyahu, demonizzato quotidianamente dai nostri tanti nemici

Un cordiale shalom

Deborah Fait