2 Lettere: Guai a chi, specie nel PD, difende Israele e riporta Hamas alle sue responsabilità
1. Il PD censura la sua dirigente perché difende Israele
Cara Deborah,
riporto quanto letto oggi on line. Mi scuso per la lunghezza del messaggio.
“Una dirigente dem se la prende con Hamas, difende Israele, e i suoi la sconfessano, le tolgono l’incarico, vogliono cacciarla, mentre gli «elettori» la insultano in tutti i modi e pubblicano immagini di sputi e altre volgarità, a mo’ di linciaggio virtuale.
Succede anche questo. Sta succedendo a Ilaria Celledoni, avvocato e portavoce delle donne Pd Friuli Venezia Giulia che due giorni fa - intervenendo in una discussione su «X» - ha avuto l’ardire di individuare in Hamas il responsabile delle devastazioni che - dal 7 ottobre 2023- hanno flagellato il Medioriente, compresa la parte araba.
Per questo, per due giorni, la segretaria delle donne dem ha dovuto subire attacchi di ogni tipo. Spesso epiteti irriferibili. Insolenze, insulti e accuse, anche improbabili, addirittura pure quella di “suprematismo” (che non si vede dove sia). Le contestazioni, per limitarsi alle osservazioni più civili fra quelle che ha ricevuto, tendono ad attribuire a Israele tutte le colpa della guerra, sollevando Hamas da ogni responsabilità. «Hamas non esisterebbe se Israele non fosse diventato quello che è» ha scritto qualcuno, ribaltando logicamente ogni evidenza nel rapporto causa-effetto tra terrorismo e guerra. «Se la situazione è arrivata a questo punto - ha detto un altro - è colpa di gente come lei che giustifica il massacro in corso negando le responsabilità di Israele».
Celledoni già nei giorni scorsi aveva avuto modo di far capire come la pensa. «Scrivete pure è e resta la mia opinione, non ho l’abitudine di nascondermi» ha replicato. Ma da qual momento è stata travolta. Alcuni militanti - contro la dirigente - hanno chiamato in causa i vertici locali e poi nazionali del partito, i quali non si sono sottratti al loro compito di occhiuti guardiani dell’ideologia «antisionista». E sono dunque intervenuti. «Le dichiarazioni di Ilaria Celledoni in merito ai tragici fatti di Gaza non rappresentano in alcun modo la posizione del Partito Democratico e della nostra comunità regionale» ha stabilito il Pd del Friuli Venezia Giulia”.
Capito il PD? Falsifica la realtà e supporta il terrorismo.
Cordialità.
Mara Marantonio
Cara Mara,
Ho appena letto sui social che Ilaria Celledoni è stata rimossa, radiata, cacciata e che Tommaso Montanari, noto antisionista, ha detto che la frase dove indicava in Hamas il responsabile della guerra, è una frase razzista. Questo è un segnale pericolosissimo. Era noto che il PD fosse fortemente antisemita ma che arrivasse a queste porcherie staliniste è il colmo. Sono molto preoccupata per il destino dell’Italia che sta diventando una provincia araba dove impera l’odio antiebraico. In verità sono preoccupata per tutta l’Europa che si sta suicidando con le sue mani.
Tutti noi siamo impotenti di fronte al potere politico delle sinistre filonaziste e filo arabe. Nemmeno le elezioni servono per salvarci dalla loro violenza ideologica.
La saluto con un triste shalom
Deborah Fait
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2. Anche nel Cnr si fa propaganda pro-Pal
Gent. Dott.ssa Fait,
Le pongo una domanda che mi assilla da qualche tempo, forse lei potrà darmi una risposta adeguata. Io lavoro in una grande sede del Cnr in Toscana e, fin da quando è iniziata la guerra di Israele a Gaza, mi trovo costantemente di fronte ad affissioni antisemite e propal nei locali della mensa e nei corridoi dell'edificio in cui lavoro. Una delle ultime, ad esempio, propaganda una gita in bicicletta pro Gaza dal titolo 'From the River to the Sea'! La mia prima reazione è sempre quella di strappare queste ignobili locandine e gettarle via, ma poi mi rendo conto che diverrei il bersaglio dei soliti giustificazionisti e difensori della libertà di pensiero di tutti, anche degli amici dei terroristi. Ho pensato anche di affiggere degli adesivi con la scritta 'Antisemita!' su queste locandine ma scatenerei una tempesta vera e propria, nell'ambiente in cui lavoro. Che fare? Sopportare? Non so fino a quando ci riuscirò. La ringrazio per qualunque suggerimento voglia darmi.
Paolo Gentili
Caro Paolo,
Non dovrebbe essere proibito fare propaganda politica nei posti di lavoro? Non capisco proprio l’arroganza di quei signori che si permettono di rendere pubblico, per di più in un luogo frequentato da persone che potrebbero avere (si spera) altre idee, il loro antisemitismo. Significa che si sentono protetti. Secondo me, onde evitare ritorsioni, potrebbe rivolgersi alla polizia, restando anonimo, e denunciando che nel suo posto di lavoro vengono diffusi volantini antisemiti. Credo sia proibito perché un ufficio non è suolo pubblico.
Non saprei che altro consiglio darle.
Mi faccia sapere.
Un cordiale shalom
Deborah Fait