Il Consiglio dei Diritti Umani, squallida banda di antisemiti 17/03/2025
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

Il Consiglio dei Diritti Umani, squallida banda di antisemiti
Commento di Deborah Fait 

Il Consiglio per i Diritti Umani per l'ONU è una collezione di dittature che violano i diritti umani. E la maggior parte di loro è pure antisemita dichiaratamente. Ora arriva ad accusare Israele di "genocidio riproduttivo". E continua a tacere sui crimini di Hamas.

Non demordono! All’ONU non sono mai stanchi di diffamare Israele, mai stufi di inventarsi teatrini osceni per colpirci, per diffondere sempre più odio, come se ve ne fosse bisogno. Le università italiane sono ormai occupate da selvaggi urlanti “Hamas”. Quelle americane hanno visto il loro bilancio decurtato di centinaia di migliaia di dollari.  Il capo dei disordini alla Columbia University, Mahammed Khalil, quello che urlava “gli ebrei non hanno diritto di vivere” è stato arrestato e non è ancora stato espulso dagli Stati Uniti solo perchè un giudice, amico di Obama, lo ha impedito. Comunque adesso è in galera dove potrà crogiolarsi nel suo odio. Il Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra, non pago della prima accusa di genocidio che non aveva potuto elaborare per ovvia mancanza di prove, adesso torna alla riscossa con la più idiota delle accuse. Roba mai vista, mai sentita, mai usata contro nessuno, neanche quando i palestinazi viventi in Kuwait avevano fatto morire decine di neonati nelle incubatrici dell’ospedale perché traditori del paese che li ospitava e complici di Saddam Hussein. Navi Pillay, la talebana dei giudici, un’odiatrice di Israele talmente ossessionata da far impallidire persino Francesca Albanese, si è inventata le accuse più ridicole ancora mai uscite da quel carrozzone osceno che è l’ONU. Dopo una carriera in cui condannava chi le stava antipatico, dopo essere stata Alto Commissario ONU per 6 anni ed essersi perfezionata nell’accusa di apartheid a Israele (da brava sudafricana), oggi, a 83 anni, ha incamerato tanta cattiveria e odio che vuole finire la sua carriera inferendo gli ultimi colpi al paese che odia. Sputa veleno e cattiverie su Israele da fare invidia alle vipere in una crociata antisemita che, data l’età, fa pensare alla demenza senile. Purtroppo la Navy non è un’ antisemita da strada, è una la cui follia è pericolosa per la carica che ricopre. La sue menzogne, balorde, inconsistenti, senza una prova, senza un filmato, senza assolutamente niente, arrivano ad accusare i soldati israeliani di stupri. Ve li immaginate i nostri bei ragazzi che violentano qualche panciuta palestinese con i baffi? Siccome ha zero prove di cose mai accadute, si è inventata, per la prima voltra nella storia di tutte le guerre, “il genocidio riproduttivo”, cioè, secondo la pazza, Israele avrebbe distrutto le cliniche di fertilità di Gaza City, distruggendo migliaia di embrioni. Genocidio! Una nuova Nakba! Naturalmente non si parla di Hamas che ha riempito gli ospedali di Gaza di armi e missili, nel sottosuolo e persino sotto i letti dei pazienti. Non una parola sulla crudeltà bestiale con cui Hamas tratta gli ostaggi, non una parola sui massacri satanici del 7 ottobre. Non una sola condanna contro la Cina che seppellisce vivi gli uiguri, contro l’Iran che impicca donne e giovani omosessuali. Niente, la signora ha solo un’ossessione: Israele e su questa impiega tutte le sue forze. Israele, dopo aver protestato e definito l’Onu un branco di pagliacci, se ne è uscita. Gli USA hanno urlato ancor più forte e adesso a Ginevra sono rimasti solo gli ipocriti, gli antisemiti, i protettori dei dittatori e dei peggiori assassini. Qualcuno ha sentito portare in causa Hamas? Qualcuno ha sentito denunciare i palestinazi che quel sabato maledetto hanno sgozzato, stuprato, bruciato vivi, torturato 1400 persone, donne, vecchi e bambini? L’accusa di genocidio, inventata molti anni fa, quando i palestinazi erano aumentati dieci volte il loro numero originale, ha fatto strada. Non mi stupisce che loro lo dicano, è noto che sono dei bugiardi, è noto che per un musulmano praticare la taqiyya è un dovere comandato da Allah e da Maometto, suo profeta. Quello che mi stupisce è come gli occidentali che pur sono avanti di almeno 500 anni rispetto al mondo islamico, possano credere tali menzogne. Non vedono che i palestinesi sono milioni, dal mezzo milioni scarso del 1948? Non vedono che si moltiplicano come i pani e pesci di Gesù? Di quale genocidio parlano questi pagliacci? A quale genocidio credono quegli occidentali obnubilati da una balorda e schifosa propaganda pagata miliardi dal Qatar? Israele va avanti e non si piega, possono odiarci finché vogliono, ci siamo abituati. Non siamo più ai tempi di Simonino da Trento, non temiamo più le vanghe e i picconi di chi voleva distruggerci. Noi adesso siamo un Paese forte e invincibile e i nostri soldati sanno che chi è uscito vivo dai campi della morte aveva solo due parole in gola, Mai Più. E questo sarà, Israele esiste per quel Mai Più e nessuno, tanto meno le follie antisemite della Pillay o di Francesca Albanese o di qualsiasi altro idiota riuscirà a spezzare la forza di un popolo che ha passato l’inferno e che da quell’inferno è uscito più forte e con più gioia di vivere di sempre.

Deborah Fait
Deborah Fait