Un silenzio generale che fa ribrezzo
Commento di Deborah Fait
Parliamo dei media, parliamo dell’Onu, parliamo della Corte Penale Internazionale, parliamo di Amnesty, parliamo dell’Unicef, parliamo del silenzio che caratterizza questi enti e organizzazioni pronti a urlare strappandosi i capelli ogni volta che Israele respira. Cosa sta accadendo in Medio oriente? Vediamo un po’.
In Siria i nuovi padroni comandati da al-Jolani stanno massacrando la popolazione. Gli alawiti sono stati decimati, i cristiani vengono crocifissi e poi colpiti a fucilate, i drusi siriani scappano in Israele. Sono in atto operazioni omicidiarie di massa, centinaia di giovani musulmani danno la caccia a tutte le minoranze del paese. Una carneficina, migliaia di morti in poche ore.
Nella Striscia di Gaza Hamas dà la caccia a chi, secondo i terroristi, è un possibile collaboratore di Israele. Li tirano fuori dalle loro case, li fanno inginocchiare in mezzo alla strada e un colpo alla nuca mette fine alla loro vita.
Hamas non accenna a voler liberare gli ostaggi israeliani e purtroppo il numero dei vivi diminuisce di giorno in giorno.
Sempre nella Striscia di Gaza, l’altra sera i soldati israeliani hanno visto movimenti nella zona di sicurezza dove è vietato avventurarsi per non rischiare di essere colpiti. Zona di sicurezza significa qualcosa di specifico: non si entra. Ebbene, i movimenti che hanno messo all’erta i nostri soldati, erano dovuti a un bambino di 4 anni. Lo hanno preso, gli hanno dato da bere, gli hanno dato un gelato, e seduti accanto a lui, hanno cercato di capire perché fosse là, da solo, così piccolo. Lui, leccando il gelato, ha detto di essere stato mandato da Hamas. Capite? Hamas, nella speranza che i soldati sparassero sentendo arrivare qualcuno che poteva essere solo un terrorista, aveva mandato là un bambino per creare un caso, perché il mondo si levasse ancora una volta contro Israele -che ammazza i bambini palestinesi.- Capite la crudeltà, il cinismo, la barbarie di quella gentaglia? I bambini usati per la loro schifosa propaganda, scudi umani di 4 anni. Ho ancora davanti agli occhi l’immagine di qualche anno fa, di un altro bambino di pochi mesi, messo nel buco di uno pneumatico mentre i genitori erano occupati a lanciare bombe di fuoco verso Israele per bruciare i campi, i boschi, le case. Erano riusciti, con bombe incendiarie, aquiloni di fuoco, a bruciare più di 20.000 ettari di terreno verde e coltivabile. E quel bambino, poco più di un neonato, come numerosi altri, era là a respirare un‘aria nera di fumo e a rischiare di beccarsi una pallottola. Questi sono i palestinesi, in questo modo usano i loro bambini. Se il resort proposto da Trump verrà realizzato e avrà un teatro disporrà di 2 milioni di attori. I palestinesi sono da Oscar, va data una statuetta a ognuno per la capacità di mentire, di recitare talmente bene da prendere in giro tutto il mondo. Sono perfetti seguaci delle regole islamiche che prevedono solo menzogne, violenza e morte.
I cristiani stanno scomparendo dal Medio Oriente, l’unico paese dove vivono tranquilli è Israele, nei paesi arabi e islamici li stanno ammazzando a migliaia, facendo fuggire i sopravvissuti.
A questo punto torniamo alla prima frase del mio articolo. Dove è l’ONU, dove è la Corte Penale Internazionale, dove è Amnesty, dove è l’Unicef, dove sono tutte le ong umanitarie, dove sono i media? Ve lo dico io dove sono e cosa fanno. Si strappano i capelli perché Israele, visto che Hamas non vuole liberare i rimanenti ostaggi, ha tagliato la corrente elettrica. Chi se ne frega degli alawiti massacrati , chi se ne frega dei drusi, chi se ne frega dei cristiani inchiodati alle croci nelle città siriane, chi se ne frega dei bambini palestinesi mandati a morire dai loro stessi genitori per la “causa palestinese”. Al Papa gliene frega qualcosa dei cristiani martirizzati? No, solo se vivono a Gaza e non sono abbastanza grassi.
Dove sta scritto che un Paese debba nutrire, dare acqua e elettricità al nemico che lo vuole distruggere. Forse la Germania nazista forniva generi alimentari alle popolazioni che occupava? Forse la Russia di Putin manda acqua, cibo e medicine agli ucraini? Eppure sia la Germania nazista che la Russia sono stati gli aggressori. Israele è l’ aggredito che, nonostante tutto, rifornisce quotidianamente il nemico di ogni ben di Dio e lo fa dal 2005. Qualcuno ha mai detto “bravo Israele”? No, tutto dovuto, i palestinazi fanno i parassiti da quando sono stati inventati e adesso che Israele ha scoperto finalmente che essere buoni con Satana non serve a niente perché quel demonio appena può ti azzanna per farti morire, si lamentano e il mondo li ascolta, li protegge, li coccola. Israele cura i palestinesi nei suoi ospedali da anni. Suo dovere? Un cavolo di dovere. Tutti i 27 kibbuzim attaccati il 7 Ottobre erano abitati da brave persone che ogni settimana andavano a prendere i malati palestinazi al confine di Erez e li portavano negli ospedali del centro di Israele, se erano bambini l’ospedale ospitava tutta la famiglia. A spese nostre, di noi israeliani e mai nessuno ha protestato. Tutti quei kibbuzim sono stati bruciati, 1200 persone massacrate, mutilate, torturate, intere famiglie scomparse, cancellate, mentre la popolazione di Gaza urlava in un delirio di felicità “Allahu Akhbar”.
Non ci danno più gli ostaggi? E noi non diamo loro più la luce. Era ora, Israele doveva farlo dall’8 ottobre 2023 non aspettare un anno e mezzo. I satanisti non capiscono altro linguaggio.
Il linguaggio del mondo occidentale invece è purtroppo solo uno: abbasso Israele, viva i satanisti palestinazi.
Lo dicono tutti, all’unisono, con cattiveria e con odio.
Deborah Fait
takinut3@gmail.com