IC Mappamondo: Il silenzio eloquente e l’anti semitismo genetico del Vaticano 07/03/2025
Analisi di Gabriel Barouch
Autore: Gabriel Barouch

Il silenzio eloquente e l’anti semitismo genetico del Vaticano
IC Mappamondo di Gabriel Barouch

Papa Francesco preferisce il dialogo con l'islam che mantenere i buoni rapporti con i "fratelli maggiori" ebrei. Ha taciuto sul pogrom del 7 ottobre e denuncia un "genocidio" israeliano che non c'è. Ma non è un'eccezione. L'anti-giudaismo, che poi diventerà anti-semitismo, è talmente radicato nella storia del critianesimo, fin dalle origini, da essere nel suo DNA.

Una storia di anti semitismo:

Le Crociate, in particolare la prima (1096-1099), furono una serie di spedizioni militari con l'obiettivo di conquistare Gerusalemme e la Terra Santa. Tuttavia, queste campagne militari si accompagnarono a violenze contro le comunità ebraiche europee. Durante la predicazione della Prima Crociata, si verificarono pogrom e massacri contro gli ebrei in città come Spira, Worms e Magonza. Questi attacchi furono spesso giustificati dalle menzogne che gli ebrei avessero ucciso Cristo, ma  che non fosse necessario viaggiare fino a Gerusalemme per combatterli, poiché erano già presenti in Europa.

Concilio Lateranense IV (1215)
Il Concilio Lateranense IV, convocato da Papa Innocenzo III, introdusse una serie di misure discriminatorie nei confronti degli ebrei. Tra queste, vi fu l'obbligo per gli ebrei di indossare abiti distintivi, come un segno giallo o un cappello, per essere facilmente riconoscibili come non cristiani. Inoltre, il Concilio proibì agli ebrei di occupare cariche pubbliche che comportassero autorità sui cristiani, limitando ulteriormente le loro opportunità sociali ed economiche.

Entrambi questi eventi hanno contribuito a rafforzare l'antisemitismo in Europa. Le Crociate crearono un clima di ostilità e violenza contro gli ebrei, mentre il Concilio Lateranense IV formalizzò la discriminazione legale e sociale. Queste misure hanno reso gli ebrei sempre più vulnerabili e marginalizzati, preparando il terreno per future persecuzioni e ghetti.

I Padri della Chiesa hanno anch’essi avuto un ruolo significativo nella formazione dell'antigiudaismo cristiano, che ha contribuito all'antisemitismo nei secoli. 
Ecco alcuni esempi di come i Padri della Chiesa hanno influenzato queste dinamiche: 

Origene (185-254 d.C.)

Interpretazione del Nuovo Testamento: Origene ha interpretato il Nuovo Testamento in modo da sottolineare la responsabilità degli ebrei nella morte di Gesù, estendendo questa responsabilità a tutte le generazioni future. 

Sant'Agostino (354-430 d.C.)

Teologia dell'Antigiudaismo: Sant'Agostino ha sostenuto che gli ebrei erano stati puniti da Dio per avere crocifisso Gesù e che dovevano rimanere in vita come testimonianza della verità cristiana. Questa teologia ha giustificato la loro dispersione e discriminazione.

Giovanni Crisostomo (347-407 d.C.)

Omelie Contro gli Ebrei: Giovanni Crisostomo scrisse otto contro gli ebrei, accusandoli di essere immorali e responsabili della morte di Gesù. Le sue parole furono molto influenti nel creare un'atmosfera ostile verso gli ebrei.

Tommaso d'Aquino (1225-1274 d.C.)

Influenza Teologica: Anche se non fu direttamente antisemita, le sue opere teologiche furono utilizzate per giustificare la discriminazione contro gli ebrei. La sua dottrina sulla natura degli ebrei come "testimoni" della verità cristiana ha contribuito a mantenere una visione negativa degli ebrei.

Martin Lutero (1483-1546 d.C.)

Scritti Antiebraici: Lutero, fondatore del protestantesimo, scrisse opere come "Degli ebrei e delle loro menzogne", in cui accusava gli ebrei di essere bugiardi e idolatri. Questi scritti furono usati per legittimare l'antisemitismo in epoche successive.

Per molto tempo, la Chiesa cattolica ha mantenuto un atteggiamento di antigiudaismo, che si manifestava in accuse contro gli ebrei, come quella di deicidio, e in una visione teologica che vedeva gli ebrei come "rigettati da Dio”.

Già nel 1919, come testimoniano i carteggi tra il Consiglio dei Rabbini Askenaziti di Gerusalemme e la Santa Sede, I Rabbini chiedevano interventi contro le misure antisemitiche in Europa Orientale a prova del clima di intolleranza che vigeva all’epoca nella chiesa di Roma.

Pio XII: Il suo silenzio eloquente  durante la Shoah è verità storica, che  lo accusano di non aver voluto contrastare l'antisemitismo nazista. 

Il Massacro del 7 Ottobre: Papa Francesco

Il 7 ottobre 2023, Hamas ha lanciato un attacco contro Israele, causando massacri orribili. Questo evento ha suscitato forti reazioni internazionali, ma il Vaticano non ha immediatamente condannato l'attacco come un massacro.  Papa Francesco aveva  solo espresso “preoccupazione” per la violenza e ha suggerito di indagare le azioni militari a Gaza da parte di Israele. Poi fece propria l’accusa di Genocidio.  

Critiche e silenzio sul genocidio dei cristiani

Alcuni critici hanno accusato inoltre il Vaticano di silenzio su altri genocidi, come quello dei cristiani in Africa per mano di gruppi estremisti come Boko Haram. 

Il neo antisemitismo di oggi si maschera da critica legittima allo Stato di Israele, ma in realtà delegittima l'esistenza stessa dello stato ebraico, trasformando l'antisionismo in una forma di antisemitismo. Il Vaticano ne fa parte.

“Ignorare il male equivale ad esserne complici “(Martin Luther King).

Gabriel Barouch

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