Zelensky contro Putin
Cronaca di Andrea Valle
Testata: Libero
Data: 06/01/2025
Pagina: 12
Autore: Andrea Valle
Titolo: Offensiva di Kiev a Kursk. Mosca ribatte: «Respinti»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 06/01/2025 a pag. 12, con il titolo "Offensiva di Kiev a Kursk. Mosca ribatte: «Respinti»", la cronaca di Andrea Valle.

Nuova offensiva a sorpresa ucraina nella regione di Kursk, nella Russia meridionale. Gravi perdite subite dai russi e dai nordcoreani, nonostante i comunicati "rassicuranti" di Mosca.

L’esercito russo «ha perso un battaglione di soldati nordcoreani di fanteria e paracadutisti russi» nei combattimenti in corso «ieri e oggi» nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vlodymyr Zelensky nel corso di una intervista all’agenzia di stampa ucraina Rbc citando il rapporto ricevuto dal suo esercito. Secondo funzionari sudcoreani, finora sono stati inviati in Russia circa 11mila soldati nordcoreani e ci sarebbero segnali secondo cui è in corso un ulteriore dispiegamento di truppe di Pyongyang al fianco dei militari russi.
La notizia sembra aver confortato le truppe di Kiev. In serata il ministero russo della Difesa ha riferito di una nuova offensiva lanciata dall’Ucraina nella regione russa di Kursk:«La Russia sta avendo ciò che si merita», ha scritto su Telegram Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino. E così si è saputo che ieri, «verso le 9 ora di Mosca, per fermare l’avanzata delle truppe russe in direzione di Kursk, il nemico ha lanciato un contrattacco con un gruppo d’assalto composto da due carri armati, un veicolo per lo sminamento e dodici veicoli blindati da combattimento con truppe da sbarco in direzione di Berdin», ha riferito il dicastero russo, secondo cui «l’artiglieria e l’aviazione del gruppo “nord” hanno sconfitto il gruppo d’assalto delle Forze Armate dell’Ucraina» e «l’operazione di distruzione delle formazioni delle Forze Armate dell’Ucraina continua».
In serata da Mosca è arrivata una indiretta conferma dell’operazione.
Il Cremlino ha diffuso una nota in cui ha dichiarato «che sta respingendo la nuova offensiva ucraina nella regione di confine russa di Kursk», dove le forze di Kiev controllano già diverse centinaia di chilometri quadrati dall’assalto dell’agosto 2024. Secondo la Russia, «il gruppo d’assalto dell’esercito ucraino è stato sconfitto dall’artiglieria e dall’aviazione» e «l’operazione per distruggere le unità delle forze ucraine continua». L’esercito ucraino per il momento tace su questa nuova operazione. Secondo l’Occidente e Kiev, la Russia è ora sostenuta in quest’area da migliaia di soldati nordcoreani.
Il contrattacco di Kiev arriva cinque mesi dopo la prima offensiva, nella stessa regione di Kursk, che ha colto di sorpresa le forze russe, un fallimento per il presidente Vladimir Putin che dall’inizio dell’assalto ha elogiato una Russia «più sovrana». Il presidente russo, apparso irritato in televisione in agosto, aveva invitato l’esercito russo a «respingere il nemico» oltre i confini. Gli obiettivi di Kiev erano quindi quelli di costringere Mosca a ridistribuire le sue truppe, attaccando il fronte orientale, su questo nuovo campo di battaglia e rafforzare la sua posizione al tavolo delle trattative prima di possibili colloqui di pace.
A dirla tutta nei combattimenti del 2024 la Russia ha conquistato quasi 3.600 chilometri quadrati di territorio ucraino secondo quanto ricostruisce il blog militare ucraino Militarnyi, che cita i dati di un altro blog, DeepStateMap, confermando di fatto l’analisi dei giorni scorsi dell'Istituto di studi di guerra (Isw), secondo cui le forze russe sarebbero avanzate di quasi 4mila kmq nel 2024. Secondo i blog di Kiev, l’Ucraina ha subito le perdite territoriali più pesanti a novembre, perdendo 610 kmq, quasi 320 kmq al giorno.

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