Le bestie di Hamas e le esternazioni di Bergoglio
Commento di Deborah Fait
È straziante il video rilasciato dalle belve palestinesi. Liri Albag, 19 anni, è sfigurata, le mani raccolte in grembo tremano come quelle di un vecchio malato di Parkinson, parla, piange, riportateci a casa. Il video è recente perché dice di essere prigioniera da 450 giorni. Io l’ho guardato piangendo perché non si può fare altro e penso alle giovani catturate insieme a lei, sanguinanti, e sbattute contro un muro dalle bestie palestinesi. Indifferente di fronte a questo strazio, il signor Bergoglio ha parlato ancora contro Israele e lo ha fatto con il rettore dell’Università della Religioni e delle Denominazioni dell’Iran Abolhassan Navah. Il rettore era dal Papa in rappresentanza del paese in cui il boia è sempre molto occupato con centinaia di esecuzioni all’anno, di donne, di omossessuali, di dissidenti. Rispondendo all’iraniano che diceva di non aver nulla contro gli ebrei ma…contro Israele, il paese degli ebrei, si, tanto, Bergoglio ha detto: ”Anche noi non abbiamo problemi con gli ebrei; l’unico problema è con Netanyahu che, ignorando le leggi internazionali e i diritti umani, ha creato crisi nella regione e nel mondo”. Quindi il Primo Ministro di Israele è un criminale. Non so se tutti si rendono conto di quello che fa il signor Bergoglio, capo della Chiesa, capo del Vaticano. Ha incominciato col dire che Israele “prende a mitragliate” i bambini palestinesi, ha continuato accusando Israele di “un probabile” genocidio e andando a pregare davanti a un Gesù bambino avvolto in una kefiah. Negando l’ebraicità di Yeoshua di Nazareth, il Papa ha dato un calcio alla cristianità, chissà se i cristiani se ne rendono conto. Bergoglio sta riportando indietro la Chiesa, sta tornando all’antico antigiudaismo, quello iniziato a Nicea, nel 325 e.v., dove l’Imperatore Costantino emanò leggi severe contro gli ebrei, proibì i matrimoni tra cristiani ed ebrei e diede praticamente carta bianca alle ostilità contro il popolo ebraico. Questo Papa ha cancellato i passi avanti, i tentativi di conciliazione fatti dai suoi predecessori, ha sfregiato Nostra Aetate e sta ritornando alla vecchia cara giudeofobia. Fa tanta rabbia ma fa anche male che un Papa, che dovrebbe mettere pace e serenità negli animi, in un momento così delicato per tutti gli ebrei del mondo, si scagli contro Israele. L’odio antiebraico ha raggiunto vette mai viste prima, nemmeno sotto il fascismo. Dal 7 Ottobre il mondo si è scatenato contro gli ebrei, migliaia di manifestazioni di odio, i social trasudano ostilità, arrivano ad augurare la morte, la fine di Israele dal fiume al mare. L’associazione 7 Ottobre ha denunciato 268.000 post di odio, il 94% degli ebrei italiani ha subito atti ostili e minacce. Il Jerusalem Post scrive che 5000 intellettuali hanno firmato il boicottaggio culturale contro Israele. I media mistificano la realtà, la verità viene nascosta, cambiata, stuprata, si spostano le colpe dai palestinesi a Israele. Quando caricavano gli ebrei sui treni per Auschwitz la gente guardava e rideva. Oggi succede la stessa cosa, peggio, oggi sghignazzano e ci maledicono. Nessuna istituzione internazionale si è occupata e preoccupata degli ostaggi detenuti nei buchi sotterranei di Gaza o prigionieri chissà dove, in mano a aguzzini senza pietà. Croce Rossa, Unicef e Save the Children non hanno detto una sola parola in 15 mesi. Israele sta vivendo il periodo più buio e disperato della sua storia e il signor Bergoglio si permette di gettare benzina sul fuoco. Invece di rivolgersi ai veri colpevoli, ai palestinesi, alle bestie che dal 7 Ottobre ammazzano, torturano, sparano migliaia di missili sulla popolazione civile di Israele, tengono prigionieri da 15 mesi anche dei bambini, il Papa accusa Netanyahu. È vergognoso che lo faccia proprio con il rappresentante del paese che finanzia il terrorismo contro Israele, che vuole cancellarlo dalla mappa del mondo. È vergognoso e indegno che lo faccia proprio con il paese che ha scatenato il 7 Ottobre, che ha mandato 6000 belve immonde a macellare, fare a pezzi giovani innocenti. Intere famiglie fatte scomparire da chi, pagato dall’Iran, urlava Allahu Akhbar, bambini ammazzati, bambini terrorizzati portati nell’inferno dei Gaza dove vivono demoni assetati di sangue. Perché Hamas è i palestinesi e i palestinesi sono Hamas! Inutile raccontarci frottole, lo hanno dimostrato urlando di felicità, alzando le braccia al cielo ad ogni morto ebreo, ad ogni bambino bruciato vivo. Adesso piangono anche loro perchè Israele il 7 Ottobre ha voltato pagina, non è più disposto a subire, da quel Sabato Nero e Disperato Israele vuole la fine dei suoi aguzzini. Basta con le bugie! Avete perseguitato il nostro paese per più di 80 anni con le bugie, Israele colpevole sempre di tutto, la propaganda miliardaria palestinese creduta in toto, mai nessun dubbio che dicessero un sacco di palle! Mai! E soldi, tanti soldi perché comprassero più armi, tante armi. Solo un paio di giorni fa l’Europa ha regalato all’ANP un miliardo e ottocento milioni di Euro per promuovere la parità di genere! Ai palestinesi la parità di genere. È una tragica barzelletta. Adesso basta, che Bergoglio si metta l’animo in pace, che pianga insieme ai suoi cari amici musulmani ma non si permetta più di pronunciare la parola ebreo e Israele. Non so cosa farà il governo di Israele, certo è che i rapporti non facili col Vaticano, si stanno facendo sempre più complicati. Adesso che Bergoglio si è unito all’Iran contro Israele, adesso che ha dimostrato di stare dalla parte di chi vuole cancellarci dalla mappa del mondo, penso che servirà tutta la diplomazia di cui i politici israeliani sono capaci, e anche forse qualche cardinale più saggio, per ricucire un minimo di rapporto tra i due stati, la potente teocrazia vaticana e la democrazia liberale israeliana.
Deborah Fait