I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta
Testata: Informazione Corretta
Data: 27/12/2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: Il punto più basso delle relazioni Vaticano-Israele

2 Lettere: il punto più basso delle relazioni Vaticano-Israele

1. Alla vaticanista di Famiglia Cristiana

Cara Deborah,

Mia mail alla conduttrice di Prima pagina,vaticanista-opportunista:


“ Sento il dovere di dirle che non condivido le esternazioni  del papa su Israele.

Il braccio destro di Arafat partecipava ogni anno ai nostri congressi di Democrazia proletaria e noi eravamo senza riserve dalla parte dei palestinesi.Ma dopo il pogrom del 7 Ottobre io ho cominciato a studiare a fondo le vicende storiche e penso che la guerra a volte è necessaria,lo è stata contro il nazifascismo,lo è stata contro Daesh adesso contro l'islamismo .Questi sono i testi che mi hanno aperto gli occhi e che sicuramente il pontefice non conosce esattamente come lei.

. Les pogroms en Palestine avant la création de l'etat d'Israël ( 1830-1848) "G.Bensoussan 

. Les origines du conflit israèlo-arabe (1870-1950) G.Bensoussan 

. "Hamas"  Mohammed Sifaoui 

. "Il libro nero di Hamas " Carlo Panella 

. "Il diritto di sovranità   in terra di Israele"     David Elber 

. "L'inganno palestinese" Tanio Romano 

. "La dolce conquista " Giulio Meotti 

Non si può davvero paragonare la guerra ,per quanto dura e atroce, al pogrom....

Chi fa i pogrom e li festeggia per me esce dalla dimensione dell 'umano.

Dal 7 Ottobre la mia vita è cambiata e dopo l'arresto in Algeria di Boualem Sansal che ho avuto il piacere di conoscere qui a Ginevra,sono davvero senza speranza...visto che quando gli Usa bombardano e ammazzano avete le bocche cucite,mentre insorgete se Israele si difende.Niente avete detto sugli ostaggi “ospitati” da famiglie palestinesi .Gli ebrei li accettate solo se morti.”

Luciana Piddiu

Cara Luciana,

Sono contenta che lei abbia cambiato opinione anche se è stato necessario un massacro per farle comprendere la barbarie che anima un’ intera popolazione cresciuta ed educata alla violenza e alla convinzione che gli ebrei bisogna ammazzarli. Israele soffre da decenni il terrorismo palestinese senza mai ricevere la minima comprensione da parte del resto del mondo. Morivamo e ci dicevano che era peggio per noi perché “occupavamo” terra araba. Menzogna dopo menzogna, violenza dopo violenza e terrorismo quotidiano, siamo arrivati al 7 Ottobre. Dopo le stragi non ho sentito una parola di dolore, di comprensione, di pietà per i rapiti, donne, bambini anche molto piccoli, anziani, torturati, costretti a una vita e a una morte disumane. Istituzioni come la CRI e Save the Children non se ne sono mai occupati. Questo è sempre stato per me motivo di sofferenza misto a un enorme, immenso sdegno.  

Un cordiale shalom

Deborah Fait

===================================================

2. Il Papa vendicativo

Gentilissima signora Deborah,

la seguo sempre con interesse, condividendo quasi in toto le sue opinioni. Nell’articolo di ieri lei scrive: “Bergoglio è vendicativo, basta guardare il suo volto che si trasforma in una maschera di rabbia quando qualcosa o qualcuno lo infastidisce” cogliendo però, a mio avviso, solo parzialmente l’essenza profonda del personaggio.

Le fotografie, cristallizzando un attimo di vita, restituendocelo fisso e immobile per l’eternità, spesso ci permettono di cogliere il carattere vero di una persona.

Ora io, per quanto possa valere il mio parere, da molte immagini di questo eresiarca ho colto non la rabbia o la ricerca della vendetta, bensì la malvagità, che va molto oltre la cattiveria che è solita annidarsi nell’animo di tanti preti e suore.

Dovessi descrivere Bergoglio lo definirei con una sola parola: malvagio.

Questa malvagità caratterizza il suo rapporto con l’ebraismo e il popolo ebraico, e lo porta ad essere quasi un paladino della Jihad islamica, per cui mostra spesso più affinità  e comprensione di quanta non ne manifesti per la stessa cristianità.

Mi permetto di augurare, a lei ed a tutto il popolo di Israele, un sereno Natale, che, nonostante Bergoglio, può essere una festività non così lontana dall’animo dei due popoli alle radici della civiltà occidentale.

Franco Cattaneo

Caro Franco,

come non darle ragione! Non posso dimenticare le parole del Papa dopo le stragi di Parigi, Charlie Hebdo e Bataclan. A bordo di un areo che lo riportava a Roma disse: “Se qualcuno insultasse mia mamma io gli darei un pugno” giustificando così i terroristi che ammazzarono un’intera redazione del giornale in questione perché aveva deriso Maometto. Da quel momento,  se prima non mi era simpatico, è diventato per me una figura inguardabile. Il suo sostegno al Jihad, il suo amore per l’islam e il malcelato odio per il Popolo ebraico e lo stato di Israele ne fa ai miei occhi un nemico, purtroppo un nemico importante perché ha il potere di trascinare verso il male dell’antisemitismo buona parte della cristianità.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

Deborah Fait

takinut3@gmail.com