Trump nomina l’ambasciatore in Italia
Cronaca di Carlo Nicolato
Testata: Libero
Data: 23/12/2024
Pagina: 1/5
Autore: Carlo Nicolato
Titolo: Fertitta, l'uomo forte di Trump in Italia

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 23/12/2024, pag. 1/5, con il titolo "Fertitta, l'uomo forte di Trump in Italia ", la cronaca di Carlo Nicolato. 

Carlo Nicolato
Carlo Nicolato

Tilman J. Fertitta, il nuovo ambasciatore Usa in Italia. E' il primo ambasciatore scelto dalla nuova amministrazione per il vecchio continente, dunque segno che Trump tiene in gran conto l'Italia.

È Tilman J. Fertitta il nuovo ambasciatore americano in Italia, «un affermato uomo d’affari», come ha sottolineato Donald Trump, «che ha fondato e costruito una delle più importanti società immobiliari e di intrattenimento del nostro Paese, dando lavoro a circa 50.000 americani».
Molto noto in patria, quasi per nulla in Italia, la nomina di Fertitta ha per noi un grande significato politico in quanto avvenuta molto in anticipo, a un mese dall’insediamento ufficiale di Trump alla Casa Bianca: un segnale chiaro del ruolo strategico che il tycoon vuole assegnare al nostro Paese negli equilibri europei e mondiali.
Tanto per essere chiari il predecessore, cioè il presidente democratico uscente Joe Biden, aveva lasciato per due anni la nomina di Roma vacante dopo che Lewis Heisenberg aveva concluso il suo mandato, mollando la temporanea responsabilità all’incaricato d’affari Shawn Crowley. Non esattamente il migliore dei trattamenti per la sede diplomatica di uno dei più fedeli alleati degli Stati Uniti, tanto più che poi l’incarico andò al suo amico ex governatore del Delaware Jack Markell, una scelta scontata che avrebbe potuto arrivare molto prima senza supposti quanto inutili mesi di riflessioni.
Trump al contrario ha ritenuto opportuno incaricare immediatamente un uomo di grandi capacità, peraltro in assoluto il primo ambasciatore scelto per l’Europa dalla nuova Amministrazione. Nell’annunciare la nomina il presidente ha fatto presente anche che Fertitta «ha una lunga storia di donazioni alla comunità attraverso numerose iniziative filantropiche, che includono associazioni di beneficenza per bambini, forze dell’ordine e comunità medica. Inoltre, Tilman è il presidente più anziano del Consiglio di amministrazione dell’Università di Houston. $ anche proprietario della squadra di basket Houston Rockets».
Ma Fertitta è anche di più. Di origini siciliane, 57 anni, nato a Houston in Texas, il nuovo ambasciatore è riconosciuto come leader mondiale nel settore della ristorazione tanto che viene spesso definito «il ristoratore più ricco del mondo». Nel 2023, Forbes valutava la sua fortuna in 8,4 miliardi di dollari, mentre Fortune lo colloca al 260° posto nella lista delle persone più ricche. Attraverso la sua società di ristorazione e hospitality Landry’s, Fertitta possiede più di 600 tra ristoranti, sale da gioco e di intrattenimento in 36 Stati e in oltre 15 Paesi. La sua attività di ristoratore ha in qualche modo un’origine familiare, suo padre Vic infatti possedeva un ristorante di pesce a Galveston Island di fronte a Houston e sembra che il piccolo Tilman dopo la scuola si dedicasse ad attività di cucina, in particolare a sgusciare i gamberi. Fertitta ha poi studiato economia aziendale e gestione dell’ospitalità alla Texas Tech University e alla University of Houston ma non si è mai laureato, dedicandosi poi, come prima esperienza imprenditoriale, alla promozione e alla vendita di una marca di vitamine.
Già ricchissimo e molto noto nel mondo degli affari nel 2016 ha acquisito popolarità presso il grande pubblico grazie alla Tv, conducendo per tre stagioni sulla Cnbc un reality show chiamato Billion Dollar Buyer. L’anno successivo ha poi acquistato la squadra di basket Houston Rockets militante nella Nba, per la cifra record di 2,2 miliardi. Alla guida di tale squadra Fertitta sembra sia entrato in rotta di collisione con una vecchia conoscenza italiana, Mike D’Antoni, che allenava i Rockets dal 2016 e che ha lasciato nel 2020. Come proprietario di una squadra professionistica Fertitta seguirà di fatto le orme del co-proprietario dei New York Jets, Woody Johnson, che è stato ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna durante il primo mandato di Trump, e di Dan Rooney, ex proprietario dei Pittsburgh Steelers, che è stato ambasciatore di Barack Obama in Irlanda. Il nuovo ambasciatore in Italia non ha esperienza politica diretta, ma è noto per essere stato sostenitore bipartisan di vari presidenti, i due Bush, Bill Clinton, fino agli stessi Trump e Biden. Al primo, durante la campagna del 2020, ha effettuato una donazione, di 140 mila dollari, al secondo di 5400 dollari. Nel 2019 ha pubblicato anche un libro dal titolo Shut Up and Listen!
Hard Business Truths That Will Help You Succeed (“Zitto e ascolta, dure verità aziendali che ti aiuteranno ad avere successo”), in cui racconta il suo percorso verso il successo e offre consigli ad altri imprenditori sulle loro iniziative imprenditoriali.
«$ un onore essere nominato ambasciatore in Italia per servire il mio Paese e non vedo l’ora di iniziare il lavoro che mi aspetta» ha detto Ferttitta dopo la nomina, «l’Italia è un Paese straordinario, con la sua gente meravigliosa, la sua cultura e la sua storia, e la sua importanza strategica per gli Stati Uniti d’America».

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