L'asse del male passa anche per il Vaticano
Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta
Data: 23/12/2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: L'asse del male passa anche per il Vaticano

L'asse del male passa anche per il Vaticano
Commento di Deborah Fait

Papa Francesco, quando ricevette Abu Mazen. La sua condanna a Israele è selettiva. Prima "ipotizza" un genocidio (e intanto ne parla), poi condanna due volte di fila presunti crimini di guerra a Gaza. Delle atrocità di Hamas, di quelle che si stanno scoprendo in Siria, neanche una parola. Così anche in passato, quando non ha mai condannato le atrocità commesse dalle dittature mediorientali.

Papa Bergoglio non ha studiato la Bibbia che, in Esodo 20.16, scrive ”Non pronunciare falsa testimonianza con il tuo prossimo” e non deve essergli chiaro nemmeno l’Ottavo Comandamento che riprende la regola biblica :“Non dire falsa testimonianza”. Se ne fosse stato consapevole non  avrebbe mai potuto dire che  “Israele non ha permesso al Patriarca di Gerusalemme di entrare a Gaza come promesso”. A questo il Papa ha anche aggiunto, durante l’Angelus, l’accusa fuorviante sulle presunte morti di alcuni bambini “mitragliati a Gaza” “Questa è crudeltà, non è guerra”. Si desume che per Bergoglio la guerra sia qualcosa di accettabile visto che arriva a separarla dalla crudeltà o, forse pensando ai suoi protetti che l’hanno scatenata, vorrebbe che Israele non reagisse e accettasse di farsi ammazzare? La morte di bambini è sempre una grande tragedia ma ogni palestinese morto deve essere messo sul conto di Hamas che ha voluto e cercato questa tragedia. Non ricordo nessuna dichiarazione papale dopo il 7 Ottobre, se non “ Vi sono dei morti in Terra Santa”. Certo, morti scannati dai suoi “angeli della pace”, bambini decapitati, donne violate da migliaia di barbari urlanti e fatte a pezzi per giocare a palla con i loro seni. Certo, Bergoglio, vi sono stati molti morti in Israele, vittime innocenti che accoglievano gli abitanti di Gaza nelle loro case e giovani che festeggiavano ballando la fine di una ricorrenza ebraica. Morti ammazzati che non hanno toccato il profondo del suo cuore come quelle di Gaza. Dove era Bergoglio quando i suoi amati palestinesi hanno decapitato, violentato, messo vivi nei microonde, sgozzati decine di bambini israeliani? Ha mai detto una sola parola per il piccolo Kfir Bibas rapito quando aveva 9 mesi e scomparso nei tunnel di Gaza?

L’ambasciatore di Israele in Vaticano ha smentito le accuse sulla mancata visita di Pizzaballa a Gaza dicendo che il Patriarca di Gerusalemme aveva avuto il permesso e che lo stesso Monsignore aveva ammesso “ È molto difficile parlare con Hamas”. Forse il Papa dormiva quando il Patriarcato di Gerusalemme aveva annunciato di poter entrare nella Striscia? E adesso avranno il coraggio di smentirlo? Bergoglio è vendicativo, basta guardare il suo volto che si trasforma in una maschera di rabbia quando qualcosa o qualcuno lo infastidisce. Sia prudente Pizzaballa e non lo contraddica se vuole mantenere il suo posto di lavoro e si tenga stretta al collo la kefiah tanto amata sia da lui  che dal suo Superiore. Gli analisti considerano quello attuale il punto più basso dei rapporti tra Israele e il Vaticano da quando nel 1993 è stato riconosciuto la Stato ebraico, con 25 anni di ritardo.

Giorni fa il ministro per gli Affari della Diaspora, Amicahi Chikli, ha scritto una lunga lettera a Bergoglio accusandolo di perpetuare la “Pericolosa accusa del sangue” contro Israele dopo l’insinuazione di genocidio. Un tempo accusavano gli ebrei di impastare le azzime con il sangue dei bambini cristiani, oggi ci accusano di ammazzare i bambini musulmani. Ogni scusa è buona per vomitare odio, vero Bergoglio? La lettera del Ministro israeliano continua "Due settimane fa, hai preso parte a una mostra che raffigura Gesù come un arabo palestinese. Gesù visse e morì come ebreo e non c'è altro modo di interpretare le tue decisioni se non come un'adozione deliberata della narrazione palestinese…

Se si fosse trattato di una questione isolata, non avrei scritto. Tuttavia hai recentemente insinuato che lo Stato di Israele "potrebbe" commettere un genocidio a Gaza". A settembre, inoltre il Papa aveva criticato gli attacchi dell'IDF in Libano come "oltre la moralità". Scrive il Ministro Chikli parlando proprio dell’accusa di genocidio: “ Come nazione che ha perso sei milioni di figli e figlie nella Shoah, siamo particolarmente sensibili alla banalizzazione del termine "genocidio", una banalizzazione che è pericolosamente vicina alla negazione dell'Olocausto. I terroristi palestinesi hanno commesso orribili crimini di guerra contro l'umanità, tra cui il massacro di decine di famiglie israeliane, lo stupro e la tortura sadica di donne e il rapimento di bambini, anziani e uomini. Questo è ciò contro cui stiamo combattendo. È sorprendente che questo debba essere spiegato al mondo”.  Sorprendente e scandaloso, aggiungo io. Bergoglio questa volta ha superato sè stesso, mai stanco di fare dichiarazioni false e fuorvianti, di insinuare cattiverie contro il popolo ebraico.  Oltretutto è molto distratto. Non si è mai accorto del mezzo milione di morti fatti dal regime di Bashar Assad in Siria, né del massacro continuo di cristiani nei paesi musulmani dove si divertono a bruciarli vivi nelle poche chiese ancora esistenti, durante le messe. Né pare avere notizia delle centinaia di impiccagioni all’anno di donne e gay in Iran. E come la mettiamo anche con i Curdi che non hanno nemmeno il diritto di riavere indietro il Curdistan e che vengono bombardati a tappeto da Erdogan? E i Yazidi decimati da Saddam Hussein e poi dall'Isis? No, al Papa interessa solo un non-genocidio dato che i palestinesi di Gaza erano, negli anni 70, non più di 200.000, oggi sono 2 milioni. Perbacco, come genocidio non c’è male. E dei cristiani nei territori cosiddetti palestinesi non interessa niente al Papa? Lo hanno informato che sono diminuiti del 75%? Secondo Bergoglio cosa dovrei dire alla mia nipotina di 4 anni che è tutta un tremito quando suonano le sirene e sente i bum dei missili? E cosa dovrebbe dire mio figlio alla sua bambina di 7 anni che chiede terrorizzata “perché ci sparano?” Già perché ci sparano addosso? Come dire a una bambina che ci vorrebbero tutti morti e che l’Occidente, Vaticano compreso, è solidale con i nostri assassini? Come spiegare tutto questo ai bambini israeliani che sono traumatizzati e che vedono le loro case bruciate e in molti, troppi casi, i loro papà e mamme morti in una guerra che Israele non ha mai voluto? Ormai sono troppi gli esempi dell’ostilità di questo Papa ed è inutile fargli domande che parlino di umanità per tutti, compresi gli ebrei. Si chiama Bergoglio, non Roncalli o Wojtyla e nemmeno Ratzinger.

Deborah Fait
Deborah Fait

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