una campagna lanciata dal Ministro del Turismo Benny Elon
Testata: Data: 06/02/2002 Pagina: 17 Autore: Eric Salerno Titolo: Niente turisti ? Il minstro ha un'idea; assicurazione e tour degli insediamenti
Su Il Messaggero del 6 febbraio a pag. 17 viene pubblicato un articolo di Eric Salerno intitolato "Niente turisti ? Il minstro ha un'idea; assicurazione e tour degli insediamenti" si riferisce ad una campagna lanciata dal Ministro del Turismo Benny Elon (che nell'articolo viene attaccato da Salerno perchè avrebbe proposto un trasferimento di palestinesi da Israle verso la Giordania, cosa mai avvenuta) che per risollevare il turismo, messo in crisi dalla seconda intifada palestinese, ha proposto dei tour negli insediamenti. Eric Salerno ironizza sulla proposta di Elon definendo "turisti-rambo" quelle persone che si recheranno a visitare gli insediamenti. Più giusto sarebbe definire l'iniziativa del ministro Elon per quel che è realmente. Non una serie di "vacanze da brivido per turisti coraggiosi", come furono quelle organizzate dal governo libanese durante la guerra civile. Non si tratta, qui, di un'insensibile campagna pubblicitaria a spese della guerra. Nel caso di Elon si è di fronte alla necessità di riaffermare il turismo in Israele, che è tra le maggiori fonti economiche, e, contemporaneamente, mostrare la realtà degli insediamenti a coloro che lo desiderino, senza la mediazione dei media, spesso manchevoli di correttezza.
Su Avvenire del 6 febbraio a pag. 17 nell'articolo di Luca Geronico ("L'Asse del male" replica a Bush") vengono riportate le dichiarazioni del Ministro degli Esteri iraniano Kamal Karrazi, il quale , commentando le accuse di Peres sul contrabbando di armi dall'Iran all'Anp le bolla come: "voci messe in giro da Israele", mentre invece non viene esposto il parere delle controparte Israeliana. Un esempio di disinformazione.
Su La Stampa del 6 febbraio a pag. 14 nell'articolo "Arafat: Dio, fammi uccidere dagli israeliani". Aldo Baquis scrive: "Arafat ostenta buon umore davanti ai giornalisti israeliani. Quando gi chiedono se davvero abbia ordinato in Iran 50 tonnellate di armi per i Territori, come sostiene Israele, lui li guarda con commiserazione: "Prove, prove datemi le prove...". Gli intervistatori non sembrano averne a portata di mano. Allora Arafat sbotta ridendo: "Ma se non ho nemmeno i soldi per pagare gli stipendi! Credete davvero che io abbia 15 milioni di dollari da dare agli iraniani che per di più mi vorrebbero morto?". Le prove invece ci sono e sono dei documenti trovati dall'esercito di Israele sulla Karine A. (la nave carica di armi per i terroristi palestinesi) firmati da Arafat in persona che dimostrano il traffico di armi intercorso fra l'Anp e l'Iran con l'aiuto dei terroristi Hezbollah libanesi. Per quanto riguarda i soldi, Arafat sfrutta quelli che gli ha dato l'Unione Europea per finanziare le infrastrutture dell'Autorità palestinese e aumentare il benessere della sua gente.
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