Israele e i suoi miracoli: dedicato agli antisemiti 15/12/2024
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

Israele e i suoi miracoli: dedicato agli antisemiti
Commento di Deborah Fait

Israele, nonostante l'odio antisemita e più di un anno di guerra, risulta essere ancora uno dei paesi più felici del mondo. L'economia ricomincia a crescere. E sta vincendo la guerra scatenata il 7 ottobre.

Quello che scriverò farà venire un gran mal di fegato, con l’uso obbligatorio di quintali di Maalox, a tutti gli odiatori di Israele. Il 7 Ottobre 2023, come tutti sanno, è avvenuto il bestiale eccidio da parte di Hamas e dei cosiddetti ‘civili’ palestinesi tra cui personale dell’URNWA e giornalisti vari. Sono state macellate 1300 persone, più di 300 soldati e 254 persone sono state rapite, ancora più di 100 sono prigioniere. Israele ha subito il bombardamento di decine di migliaia di missili e droni lanciati indiscriminatamente per colpire la popolazione, da Gaza, dal Libano, dall’Iran, dallo Yemen,  dalla Siria, dall’Iraq, oltre a incursioni di arei russi e azioni terroristiche dai territori cosiddetti palestinesi. Il sud e il nord di Israele con mezza Galilea sono stati incendiati dai missili e decine di migliaia di israeliani sono stati sfollati verso il centro del paese. Tutto questo è successo in un paese di 22.000 km quadrari, più piccolo della Lombardia che ne ha 23.000. Oltre alla guerra che dura da 15 mesi, Israele è stato ferocemente attaccato dall’Occidente. Rispolverando tutto il loro antisemitismo, Europa, Usa, Canada, Australia, lo hanno rinnovato e reso ancora più violento, stringendo Israele come in una tenaglia, dentro e al di fuori dei suoi confini. Una tenaglia desiderosa di schiacciare questo piccolo Paese fino alla morte. Gli odiatori occidentali cantano ‘dal fiume al mare’, altri urlano ‘Auschwitz Auschwitz, ebrei al gas, dobbiamo finire il lavoro’. E noi ebrei, noi israeliani in mezzo a tutto questo schifo, ci guardiamo intorno, ci guardiamo l’un l’altro e cosa facciamo? Viviamo, lavoriamo e la parola d’ordine è “non smetteremo di ballare” alla faccia di chi ci odia. E adesso incominciate a prendere le prima pillole di Maalox.

Milano Finanza in un articolo Jonathan Pacifici scrive: “In Israele  è boom economico.

Nonostante le difficoltà politiche, con la crisi siriana e le tensioni con l’Iran, Israele sembra prepararsi a un periodo di prosperità, grazie a una crescita del pil del 3,8% nel terzo trimestre del 2024” L’articolo prosegue con informazioni tecniche che potrete leggere aprendo il link di cui sopra.

E adesso preparate la seconda manciata di pillole: Israele ha smantellato l’esercito di Assad, carri armati, aerei, elicotteri, navi, sistemi di difesa aerea, missili e droni, più le fabbriche di armi sopra e sotto il suolo della Siria e tutte le strutture di intelligence. Tutto questo ha permesso ai ribelli di entrare in Siria, far fuggire a Mosca il macellaio Bashar al Assad e prendere il potere a Damasco. Il sistema di attacco dell’Iran è stato distrutto all’80%, gli aerei con cui veniva colpito Israele, i droni e i missili sono stati distrutti al 100%. In parole povere tutto quello che l’Iran e la Siria usavano per la guerra è stato distrutto dall’aeronautica militare di Gerusalemme. Da ricordare che prima di tutto questo erano già stati eliminati i capi di Hamas e Hezbollah, lasciando i terroristi allo sbando. Gli Houti dallo Yemen non sparano più e sono rimasti con le loro infradito, le loro gonne stracciate e un paese in rovina, uno dei più poveri del mondo grazie a Barak Obama e alle sue maledette “Primavere arabe” iniziate nel 2011, che hanno destabilizzato il Medio Oriente.

Per finire, l’ultimo punto, cari odiatori, e l’ultima manciata di Maalox, forse anche una tazza di camomilla.

Israele è al quinto posto nel Rapporto Mondiale sulla Felicità del 2024. Che ne dite?

Quali sono i criteri per misurare la felicità di un Paese? Il prodotto interno lordo ( e qui ritorniamo a Milano Finanza), la qualità dei servizi, la percezione della corruzione e di come si vive nel paese, l’aspettativa di vita.

Riassumiamo dunque le cause maggiori per far scoppiare la bile di chi ci odia:

1. Israele ha stravinto una guerra fatta scoppiare dai suoi nemici per ottenerne la distruzione. E l’ha vinta da solo nonostante i bastoni tra le ruote dei suoi supposti “amici”.

2. Israele è un paese economicamente all’avanguardia, ricco e con enormi aspettative in campo economico, scientifico, militare, tecnologico e di Intelligenza Artificiale, cioè un futuro splendente è nelle mani del suo popolo.

3. Israele è uno dei paesi più felici del mondo nonostante guerre, terrorismo e odio, mentre la maggior parte delle nazioni europee annaspa. Non perdano la speranza, Israele potrà sempre andare in loro aiuto.

Ricordate la Genesi: “Benedetto chiunque ti benedice,
maledetto chiunque ti maledice!”

E ancora nel Deuteronomio: ” Tu sarai benedetto tra tutti i popoli”.

Meditate, antisemiti, meditate! Le cose per voi potrebbero mettersi male.

Deborah Fait
Deborah Fait