L'ONU riconosce le menzogne di Hamas 13/11/2024
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

L'ONU riconosce le menzogne di Hamas
Commento di Deborah Fait

Antonio Guterres, segretario generale dell'ONU. Senza alcun dubbio parlava di oltre 40mila vittime a Gaza. Il rapporto dell'Alto Commissario per i diritti umani lo corregge: i morti a Gaza sono poco più di 8mila. In tutto. ONU = menzogne continue

A forza di pensare alle cause dell’odio che sta soffocando l’Europa e mezzo Occidente contro gli ebrei sono giunta a una conclusione. Ci odiano per alcune concause, l’antisemitismo tradizionale, per intenderci quello millenario della Chiesa che ha portato al nazifascismo e allo sterminio degli ebrei d’Europa, l’ignoranza della storia e infine la vergogna. Sì, la vergogna inconscia di sentirsi delle serpi velenose, dei traditori, verso chi non merita tutto il loro odio. È dalla vergogna che nasce la violenza e il desiderio di veder scomparire l’oggetto innocente di un odio inconsulto. L’Occidente ha una lunga storia di persecuzioni, espulsioni, eccidi di ebrei, lo ha fatto più o meno regolarmente. Diciamo che non esiste secolo senza che gli ebrei non fossero perseguitati. Di morti in morti, di massacri in massacri, finalmente gli ebrei ottennero, grazie ai voti dell’ONU (quello di una volta) , di ritornare nella loro patria ancestrale. La fondazione di Israele ha spostato l’odio dagli ebrei al loro paese, due piccioni con una fava, come si dice. Una vera goduria poter detestare in una volta sola due realtà, gli ebrei che da miserabili perseguitati, costretti a strisciare lungo i muri per non farsi notare, si erano trasformati in guerrieri, e, contemporaneamente, il Paese che erano decisi a difendere strenuamente. Quegli ebrei che da “pecore del ghetto” avevano alzato il capo e avevano imparato a sparare e “sparavano diritto”, come scriveva Primo Levi, erano più odiosi dei loro padri scannati in Europa. Per renderci la vita difficile anche a casa nostra, qualcuno inventò un nuovo popolo da opporre a quello israeliano e, proprio quando pensavamo di aver trovato pace e sicurezza,  fu per noi l’inizio di una nuova tragedia, complice il mondo intero. Quel furbacchione di un egiziano che rispondeva al nome di Arafat, finanziato dall’URSS, incominciò a frignare che gli avevano rubato la terra, che quel popolo, che in seguito prese il nome di palestinesi,  non era inventato bensì era il legittimo proprietario di una terra chiamata Palestina perché esistente sul territorio dall’epoca di Adamo ed Eva. Forse anche prima! E, non ci crederete, ma tutti, il mondo intero, esultando per avere un nuovo motivo di odio contro questi maledetti ebrei, si lasciò abbindolare. Il furbacchione incominciò a girare il mondo sempre frignando, in inglese, mentre, in arabo, ordinava ai suoi di ammazzare quanti più ebrei possibile non solo in Israele. Così, per farla breve, di massacro in massacro  di ebrei israeliani e non israeliani si è arrivati al 7 Ottobre quando questi arabi, detti palestinesi, raggiunsero l’apice della loro innata ferocia e della taqiyah (imbroglio, menzogna), ordinata dal sacro Corano. Non faticarono molto perché l’umanità intera gli credesse e spostasse la colpa dagli assassini alle vittime. Il giorno successivo all’eccidio di 1,400 innocenti ebrei, il mondo bastardo si rivoltò contro Israele e in men che non si dica si arrivò all’accusa di “genocidio e di ebrei maledetti che ammazzano i bambini palestinesi”. Migliaia di manifestazioni, migliaia di slogan, migliaia di bandiere bruciate e di ebrei pestati per le strade, il desiderio di sangue ebraico era tornato, inestinguibile, nell’animo occidentale. 40.000 morti, Israele genocida, Israele assassino, Israele nazista anzi peggio, molto peggio dei nazisti! Di manifestazione in manifestazione ecco arrivare Amsterdam dove bande di arabi si sfogarono in un pogrom. Ma, attenzione, volete sia colpa degli arabi? Giammai! I Media di tutti i colori, di tutte le tendenze, meno un paio, subito a distribuire le colpe, gli ebrei avevano provocato,  se non lo avessero fatto gli arabi non avrebbero mosso un dito.  Il problema è che, poverini, quando hanno visto tre sporchi ebrei strappare da una finestra una bandiera palestinese si sono incazzati e hanno giustamente reagito dandogliele di santa ragione, li hanno gettati nei canali, gli hanno rotto i denti a suon di pugni, li hanno fatti svenire e sanguinare, piangere di dolore e di paura. Tutto meritato, meritatissimo, così impareranno che non si fa, che le bandiere sono sacre. Solo loro, gli arabi, hanno il diritto di strapparle, bruciale, urinarci sopra a quelle di Israele, perché loro sono nel giusto, gli ebrei non sono altro che occupanti, invasori, coloni. Gentaglia, insomma, da pestare e, quando va bene, ammazzare. La cosa che dà agli arabi il diritto/dovere di ammazzare ebrei sono i 40.000 morti di Gaza. Non sono una bazzecola 40.000. Si, è vero che in Siria arabi hanno ammazzato 600.000 altri arabi, che nello Yemen, durante la guerra civile, i morti sono stati 800.000. Ma vuoi mettere 40.000 supposti poveri palestinesi ammazzati dai maledetti occupanti ebrei. Bene, per farla breve, è appena uscito un rapporto dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’ONU che ridimensiona quel numero di vittime. Il rapporto segnala di aver accertato 8119 al settembre del 2024, cioè 34,000 in meno, circa, di quanti segnalati da un inesistente ministero della salute di Gaza, ovvero dai terroristi di Hamas.  Menzogna sposata con entusiasmo dal mondo intero, in primis dal signor Guterres che, indignato e piangente, parlava di 42.200 morti . Se volete leggere tutto l’articolo del Riformista ecco il link:  https://www.ilriformista.it/morti-a-gaza-anche-lonu-conferma-che-i-numeri-di-hamas-erano-pura-propaganda-il-rapporto-che-taglia-le-cifre-dei-terroristi-445279/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR2wTRpms5qvzo1RoHuICWJAVWKQkDeJ-d3usgFgl6UFb8FfILP6CQz3bzI_aem_1c9u0XkpgeGlMFjbxMbGSA

Il dovere di imbrogliare è una particolarità tutta islamica che trova la sua origine, come dicevo, nel Corano. Ricordo la famosa strage di Jenin di alcuni anni fa, quando accusarono Israele di aver fatto 500 morti naturalmente tutti civili, donne e bambini(500 alla volta è il loro numero preferito), ricordo l’indignazione di tutto il mondo contro di noi. Alla fine la verità; i morti erano meno di 50 di cui la metà erano soldati israeliani e gli altri 25 terroristi. Ma nessuno ci chiese scusa,  allora né mai.

Naturalmente di questo rapporto ONU nessuno ne parla se no come si fa a gridare al genocidio in ogni trasmissione televisiva, toglieremmo ogni soddisfazione ai vari opinionisti di sinistra. Genocidio e Netanyahu criminale sono i loro temi preferiti. La sinistra non ha proferito parola sull’ultima violenta manifestazione di Milano e l’immagine portata in trionfo di quel Sinwar, morto come un topo vigliacco nascosto sotto terra. Nessuno della sinistra ha condannato l’invito a ripetere ovunque in Europa il pogrom di Amsterdam. La vergogna inconsapevole che sentono nel profondo della loro anima, l’imbarazzo inconscio di sentirsi così vilmente razzisti anzichè redimerli li fa diventare ancora più violenti, ancora più antisemiti perchè insultando e colpevolizzando la vittima,  si sentono giusti e difensori dei deboli. Che i deboli siano feroci assassini lo hanno rimosso e dimenticato, oppure non gliene frega niente.

Deborah Fait
Deborah Fait