PLAUSO A... Loreto di Nucci su Fiamma Nirestein
Loreto di Nucci su Fiamma Nirestein
Testata: Corriere della Sera
Data: 00/00/0000
Pagina: 1
Autore: Loreto di Nucci
Titolo: Per chi suona la campana d’Israele



SAGGIO Fiamma Nirenstein denuncia il nuovo antisemitismo in Occidente

Per chi suona la campana d’Israele
di Loreto di Nucci

Diario di guerra dalle prime linee, e al tempo stesso atto d’accusa, questo libro, bellissimo, è stato scritto per la paura che il conflitto fra israeliani e palestinesi possa determinare un ritorno massiccio dell’antisemitismo. E che ciò possa avvenire nell’indifferenza, quando non addirittura con la complicità, dell’Occidente. Sono timori fondati? Stando ai dati, certamente sì. Nella sola regione di Parigi vi sono stati, nel 2001, circa trecento attacchi antisemiti. E a partire dallo scoppio della seconda Intifada, il 28 settembre del 2000, si è avuto in Europa, secondo un’indagine del Congresso mondiale ebraico, il più alto numero di incendi di sinagoghe e centri ebraici dal tempo della Notte dei cristalli.
In altri casi, come di recente a Roma, l’antisemitismo si esprime nel fermo proposito di negare a Israele il diritto di esistere come nazione. Il 9 marzo scorso, durante una manifestazione a sostegno dei palestinesi, sono sfilati carri da carnevale che raffiguravano Sharon con coltellacci da macellaio. Sono stati gridati slogan contro «Sharon nazista» e sono stati inalberati striscioni con scritte come «Sharon SS» e «Ieri Sabra e Chatila, oggi Balata».
Il riferimento a Sabra e Chatila è emblematico, poiché quella strage di palestinesi è divenuta in Occidente il simbolo della ferocia di Israele. E naturalmente non conta nulla che ben due tribunali, uno israeliano e uno americano, abbiano scagionato Sharon da ogni accusa di colpevolezza. L’antisemitismo si nutre infatti di pregiudizi e di luoghi comuni, di occultamento dei fatti e di false informazioni. Ed è proprio in ciò, nella rinuncia a ristabilire la verità su Israele, che si manifesta «l’abbandono» degli ebrei da parte dell’Occidente.
Dopo l’11 settembre, questo abbandono pare configurarsi sempre di più come un abbandono definitivo. Sicché, ad esempio, nessuna protesta si è registrata in Occidente quando Bashar di Siria, un capo di Stato in carica, ha candidamente dichiarato a una delegazione europea che la distruzione delle Twin Towers era opera del Mossad. Ed è significativo, del pari, che soltanto gli Stati Uniti hanno avuto il coraggio di andarsene dalla Conferenza dell’Onu di Durban del settembre 2001. A Durban, le manifestazioni di antisemitismo sono state innumerevoli e, tra queste, la distribuzione di copie dei «Protocolli dei savi anziani di Sion».
Infine, l’Occidente si commuove fino alle lacrime quando si impedisce ad Arafat di partecipare alla messa di Natale. Ma rimane impassibile quando Arafat afferma, a Davos, che gli ebrei offrono caramelle avvelenate ai bambini e fanno regolarmente uso di uranio impoverito e gas nervino.

FIAMMA NIRENSTEIN
L’Abbandono
editore Rizzoli
pagine 591, euro 20,50



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