Report: le nefandezze di Rai 3
Commento di Deborah Fait
Confesso che incomincio a risentire sia psicologicamente che fisicamente di tutto questo odio che ci circonda, per questo motivo ho deciso di non guardare l’annunciato servizio su Israele di Report mandato in onda da Rai 3, domenica 3 novembre. Quello che so l’ho letto in vari commenti e nel comunicato che l’Associazione Setteottobre ha inviato alla Presidente e ai vicepresidenti della Commissione Straordinaria contro il razzismo e l’antisemitismo, Senatrice Liliana Segre, Senatrice Ester Mieli, Senatore Francesco Verducci. Alla commissione di Vigilanza Rai e all’Amministratore delegato della Rai, Dott. Giampaolo Rossi. (clicca QUI per il testo del comunicato).
Non so cosa sta succedendo in Italia ma qualsiasi cosa sia è molto pericolosa e sempre più sconvolgente. Tutto è incominciato l’8 ottobre dell’anno scorso, subito dopo l’orrendo massacro di ebrei mai visto dopo la Shoah, quando il Governo italiano, il quale usufruisce della tecnologia israeliana, ha deciso di punto in bianco di bloccare l’invio di armi a Israele proprio nel momento più difficile della sua sopravvivenza, dopo le guerre del ’67 e del ’73.
Immediatamente dopo il massacro del 7 Ottobre, e prima che Israele entrasse a Gaza per reagire all’eccidio e cercare di liberare i 254 ostaggi presi da Hamas, tra cui decine di bambini, persino neonati, l’Italia è stata percorsa da bande di migliaia di scalmanati delinquenti e criminali al grido “Palestina libera, ebrei al gas”. Da quel maledetto giorno i social media hanno trasudato odio contro Israele, le espressioni più gentili che, a tutt’oggi ci vengono rivolte sono criminali, assassini, nazisti e quanto di più devastante si possa urlare contro un popolo e uno stato sovrano del quale si anela la distruzione.
La Rai e Mediaset hanno fatto a gara a chi dovesse essere più antisemita dell’altro. Conduttori, giornalisti, ospiti dei vari salotti televisivi e telegiornali si sono lasciati andare al più becero odio contro Israele, raccontando le menzogne più atroci e indecenti. I programmi Tv e i giornali sono stati, e continuano ad esserlo, il megafono dell’odio razziale e ideologico che gli italiani sembrano provare per il popolo ebraico. Quanto sta accadendo in Italia e in tutto l’Occidente ci sembra talmente mostruoso che ha dell’impossibile. Invece è vero, è la realtà, sta realmente accadendo quello che mai pensavamo potesse succedere dopo tanti secoli di persecuzioni. Dopo la Shoah tutti avevamo pensato che bastava, che l’umanità aveva raggiunto il massimo del Male contro di noi e invece ci sbagliavamo perché non ne hanno mai abbastanza, questo è un odio penetrato nella carne e nel sangue del genere umano contro un intero popolo innocente. Nel Medio Evo ci bruciavano sui roghi, ci obbligavano alla conversione, ci chiamavano Marrani, che significa porco, suino. Durante l’Illuminismo bruciavano le sinagoghe, possibilmente piene di fedeli. Infine siamo arrivati ai 6 milioni catturati in tutti i paesi di questa lercia Europa che, senza batter ciglio, ha consegnato i suoi ebrei a Hitler. Durante tutto l’anno abbiamo lottato come titani, in Israele perché c’è la guerra provocata, preparata dai nostri nemici con l’intento di distruggere il nostro Paese. E abbiamo combattuto in Italia per smentire tutte le menzogne dei media, dei politici, della gente delirante e indottrinata, ridotta a una massa di coglioni rabbiosi che appena sente pronunciare la parola Israele viene colta da crisi di odio isterico. Report condotto da Sigfrido Ranucci, ha raggiunto il massimo dello scandalo, ha superato la Berlinguer con il suo Orsini, ha superato Di Martedì con Di Battista, ha superato Piazza Pulita con Formigli. Report ha inventato tutto, dal numero delle vittime a un Israele nazista che si diverte ad ammazzare bambini con bombardamenti indiscriminati. Naturalmente nemmeno una parola è stata pronunciata sui massacri subiti da Israele il 7 ottobre, sulle donne aperte a metà per estrarre dai loro corpi i feti e decapitarli mentre ancora pulsavano vita. Niente sulle torture, sui corpi devastati e bruciati. Niente sulla barbarie dei palestinesi, tutti, non solo Hamas. Niente.
Le anime di 21 secoli di martirio di un popolo torturato, massacrato, demonizzato, umiliato non troveranno mai pace dinnanzi allo scempio che continua, anno dopo anno, secolo dopo secolo, fino ai giorni nostri in cui si tenta di andare persino oltre il Male assoluto della Shoah. 6 milioni non sono stati abbastanza, adesso vogliono sterminarne di più, per questo le recenti e reiterate minacce dell’Iran di cancellare Israele con nuove armi che nessuno conosce, hanno lasciato il mondo in un silenzio assoluto. Nessuno ha reagito. Si, c’è da sentirsi male ma non per la paura perché tutti in Israele siamo certi che il nostro esercito di eroi saprà difenderci. Il male che sentiamo viene da lontano, dall’odio del mondo intero, dalla consapevolezza che siamo l’unico popolo di cui si brama la scomparsa ma non da adesso, no, da sempre. Siamo stati buoni e zitti per 2000 anni, ci ammazzavano e non reagivamo, ci bruciavano e non reagivamo, ci hanno messi nei forni e finalmente abbiamo reagito e ci siamo messi a camminare fino alla Terra Promessa. L’abbiamo resa fertile, bella, l’abbiamo trasformata in un paradiso, in un giardino lussureggiante. In quest’ultimo anno lo hanno bruciato, i barbari lo hanno bruciato per renderlo deserto come un tempo, hanno bruciato la terra e i corpi e hanno fatto credere che fosse tutta colpa nostra. Perché tutto questo? Ve lo dico io il perché. Vogliono cancellare un popolo vecchio di più di 3000 anni per fare posto a uno mai esistito prima del 1964. Non è la guerra che ci fa paura. No, non è la guerra, è la cattiveria, è la manipolazione, sono le menzogne dettate dall’odio eterno, è la delusione cocente per una fiducia mal riposta in coloro che credevamo amici. Il mondo non è capace di non odiarci ed è questo che fa soffrire molto. Con Report di domenica sera è stata superata la linea rossa della malvagità e della menzogna, cosa altro possiamo aspettarci dopo tanta nefandezza?
Deborah Fait