Berlino, raccoglieva fondi per l’Isis
Analisi di Mauro Zanon
Testata: Libero
Data: 25/10/2024
Pagina: 14
Autore: Mauro Zanon
Titolo: Raccoglieva fondi per l'Isis. A Berlino arrestato un finanziatore della Jihad

Riprendiamo LIBERO di oggi, 25/10/2024, pag. 14, con il titolo "Raccoglieva fondi per l'Isis. A Berlino arrestato un finanziatore della Jihad", la cronaca di Mauro Zanon

Mauro Zanon
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Propaganda di odio e raccolta fondi per gli jihadisti a Berlino. Arrestato un immigrato siriano finanziatore dell'Isis. La Germania ha un problema grave e non da ora, considerando che anche uno dei gruppi di attentatori dell'11 settembre veniva da Amburgo.

Non c’è tregua per i servizi di sicurezza europei impegnati a combattere la rete del terrore dello Stato islamico. La polizia di Berlino ha arrestato ieri un uomo sospettato di essere un finanziatore dell’organizzazione terroristica islamica: si tratta di Amir A., cittadino tedesco di origine siriana di 34 anni. L’arresto, avvenuto mercoledì alla stazione centrale di Berlino, è stato reso noto solo ieri dalle autorità tedesche.
«Il sospettato sarebbe stato coinvolto nel trasferimento di una somma di denaro a quattro cifre a un membro dello Stato islamico in Siria nel giugno 2020. A questo scopo, ha portato i contanti in altri Paesi europei eli ha consegnati a un intermediario che si è occupato del trasferimento in Siria», ha riferito la procura federale.
Secondo quanto riportato dall’emittente Ard, Amir A. ha viaggiato molto nelle ultime settimane, tra Pakistan e Austria, dove con tutta probabilità ha incontrato altri individui affiliati allo Stato islamico. Più recentemente, viveva vicino alla stazione centrale di Berlino, lì dove mercoledì la polizia lo ha arrestato. È accusato di aver raccolto denaro per l’Isis, ma sono ancora in corso ulteriori indagini su possibili altri atti di sostegno ai jihadisti di Daesh. Dopo il suo arresto, Amir A. è stato portato alla Corte federale di giustizia di Karlsruhe, prima della sua comparsa davanti al giudice istruttore. Come appreso da Ard da fonti della sicurezza tedesche, le autorità avevano l’uomo nel mirino già da alcuni giorni e volevano aspettare prima di arrestarlo per ragioni tattiche. La decisione ha richiesto un lavoro speciale venerdì scorso, quando anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden era in città e Amir A. doveva essere sorvegliato ventiquattro ore su ventiquattro.
Sabato scorso, un altro individuo sospettato di essere legato allo Stato islamico è stato arrestato a Berlino. Si tratta di Omar A., cittadino libico di 28 anni, che pianificava un attentato contro l’ambasciata israeliana, sempre a Berlino. Come dichiarato dalla ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, esiste «un’elevata minaccia di violenza islamista, antisemita e anti-israeliana». Dall’inizio dell’anno, la Germania ha registrato più di 3.200 atti antisemiti.

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