La testimonianza di una paramedica dell’esercito israeliano
Editoriale del Times of Israel
Testata: israele.net
Data: 24/10/2024
Pagina: 1
Autore: Times of Israel
Titolo: Hamas spara ai civili palestinesi che cercano di allontanarsi dalle zone di combattimento

Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - editoriale tradotto dal Times of Israel  dal titolo "Hamas spara ai civili palestinesi che cercano di allontanarsi dalle zone di combattimento".

La caporale Shai Gilboa e la donna palestinese ferita da Hamas, la stessa organizzazione terroristica che afferma che i gazawi devono morire in nome della causa palestinese. Mentre Hamas spara sui civili, Israele si prende cura di loro

Hamas spara sui civili di Gaza che cercano di sfollare da Jabaliya, nel nord della striscia, durante la rinnovata controffensiva anti-terrorismo delle Forze di Difesa israeliane.

Lo ha denunciato la caporale Shai Gilboa, paramedico israeliano del 9° Battaglione, in un’intervista rilasciata lunedì a Canale 12 dopo che è circolata una foto in cui la si vede mentre presta cure mediche a una palestinese ferita al viso.

La donna palestinese era stata ferita da terroristi di Hamas che cercano di impedire ai civili di seguire l’istruzione delle Forze di Difesa israeliane di evacuare verso zone designate sicure, mentre i combattimenti infuriano di nuovo nel nord di Gaza. “Il nostro battaglione è entrato in azione per esercitare la massima pressione militare possibile sui terroristi di Hamas che trattengono la popolazione civile nella zona impedendole di evacuare verso un’area sicura”, racconta Gilboa.

Durante l’operazione, continua la testimonianza, i terroristi nella zona hanno aperto il fuoco e ferito alcuni abitanti di Gaza che cercavano di mettersi al sicuro: “I feriti sono arrivati da noi e noi abbiamo prestato loro il primo soccorso sul campo, principalmente per fermare l’emorragia”. Dopodiché, sono stati evacuati dall’area e indirizzati verso “unità mediche locali” della zona per ulteriori cure.

Gilboa spiega che, sebbene l’obiettivo principale del suo battaglione sia “combattere e soggiogare” le attività di Hamas nel nord di Gaza, i militari sono anche determinati a sgomberare in sicurezza la maggior parte possibile della popolazione civile.

Alla domanda se i civili parlino con le truppe e qual è la relazione tra le forze israeliane e i palestinesi nelle aree investite dalla guerra, Gilboa ammette che la barriera linguistica è uno dei motivi per cui le interazioni tendono a essere limitate. “Ma ci sorridono, ci salutano con la mano – aggiunge – e maledicono Hamas davanti a noi. Non solo non hanno paura di noi, molti di loro sono dalla nostra parte”.

Secondo le Forze di Difesa israeliane, nei giorni scorsi centinaia di civili palestinesi hanno dato ascolto alla richiesta di allontanarsi da Jabaliya, dove i soldati sono tornati a operare per impedire ai terroristi di Hamas di riorganizzarsi.

Gli sfollamenti hanno avuto luogo nonostante il “ministero degli interni” gestito da Hamas abbia ordinato ai civili di ignorare l’istruzione di trasferirsi in altre aree più sicure della Striscia.

Resoconti di Hamas che colpisce i civili che cercano di spostarsi verso aree più sicure di Gaza non sono una novità, a conferma dell’accusa che il gruppo terrorista usa i civili come scudi umani per proteggersi durante i combattimenti, mentre Israele cerca il più possibile di evitare vittime civili.

Una decina di giorni fa, le Forze di Difesa israeliane hanno diffuso la registrazione di una conversazione telefonica tra un abitante di Gaza e un soldato israeliano dell’Unità 504, durante la quale il palestinese affermava che Hamas attacca a bastonate gli abitanti di Jabaliya per impedire loro di andarsene.

(Da: Times of Israel, 22.10.24)

Per inviare a israele.net la propria opinione, cliccare sull'indirizzo sottostante

http://www.israele.net/scrivi-alla-redazione.htm