Francia e Gran Bretagna si stupiscono per la crescita dell’antisemitismo in casa loro
Commento di Michelle Mazel
(Traduzione di Yehudit Weisz)
https://www.dreuz.info/2024/10/france-et-grande-bretagne-setonnent-de-lampleur-de-lantisemitisme-chez-elles-303948.html
La radiografia dell'antisemitismo in Francia e Regno Unito parla chiaro, l'aumento delle violenze è sconcertante. E mentre Mélenchon vuole piantare bandiere palestinesi ovunque, gli ebrei francesi hanno paura a uscire di casa
E’ un documento allarmante quello appena pubblicato, dopo un'indagine approfondita, dalla Fondazione per l'innovazione politica (chiamata anche Fondapol 1 ), un think tank francese liberale, progressista ed europeo creato nel 2004. Anche l’American Jewish Committee ha partecipato a questa indagine, che ha per titolo “Radiografia dell’antisemitismo in Francia.” Eccone i dati più salienti: “Il 40% degli under 35 ritiene che Israele si comporti con i palestinesi come i nazisti si comportarono con gli ebrei, rispetto al 32% di tutti i francesi. Questa cifra raggiunge il 67% tra i musulmani francesi e il 65% tra i musulmani francesi sotto i 35 anni.”
“Tra gli under 35, il 29% degli intervistati giudica che ‘la creazione di Israele è il frutto di un'impresa razzista’, contro il 16% dei francesi e il 12% degli ultrasessantacinquenni. Questa percentuale sale al 45% tra i musulmani francesi e al 46% tra gli under 35.”
In Francia c'è una situazione drammatica. Tuttavia, questa indagine ha avuto luogo alla fine della prima metà del 2024, cioè dopo le atrocità del pogrom del 7 ottobre 2023. Per la cronaca, 1205 vittime, 251 persone prese in ostaggio, tra cui bambini molto piccoli. Quasi un centinaio di loro – vivi o morti – sono ancora a Gaza. Come spiegare allora che in questo periodo gli atti antisemiti siano aumentati del 192%? E come comprendere le manifestazioni di massa a favore di Hamas che chiedono la distruzione dello Stato ebraico?
Un primo accenno di spiegazione si può trovare nelle prese di posizione dell’estrema sinistra, dove Mélenchon si affretta a definire gli assassini come dei “combattenti”. Soprattutto, c’è stata un’incredibile frenesia mediatica da parte di alcuni giornali come Le Monde, che hanno sistematicamente favorito la versione di Hamas a discapito di quella israeliana, nonostante che quest’ultima fosse supportata da delle prove, presentate alla stampa dal portavoce dell’esercito israeliano.
La Francia purtroppo non è un caso isolato. In Inghilterra le stesse cause hanno prodotto gli stessi effetti. Più di un quarto, il 28%, dei britannici “molto di sinistra” ha affermato che il massacro era giustificato. Anche in questo caso ci sono state le prese di posizione del Partito Laburista, ma soprattutto la copertura della guerra da parte della BBC.
Secondo il Sunday Telegraph, “Israele è stato associato al ‘genocidio’ 14 volte di più rispetto al gruppo terroristico Hamas nella copertura della guerra da parte della BBC, che ha minimizzato l’importanza del terrorismo di Hamas. Un team di circa 20 avvocati e di 20 specialisti in statistica informatica sono stati coinvolti nella ricerca, utilizzando l'intelligenza artificiale per analizzare circa nove milioni di parole di contenuti della BBC” riferisce il giornale.
“I risultati rivelano uno schema profondamente inquietante di parzialità e molteplici violazioni da parte della BBC delle proprie linee guida editoriali sull’imparzialità, l’equità e l’accertamento della verità”, afferma il rapporto.
Chissà se a Parigi e a Londra saranno in grado di leggere anche le scritte sui muri.
1) https://www.fondapol.org/etude/radiographie-de-lantisemitisme-en-france-2/
Michelle Mazel