Riprendiamo da LIBERO di oggi, 06/10/2024, a pag.1 con il titolo "Il 7 ottobre e la risposta di Milano" l'editoriale di Mario Sechi.
Mario Sechi
Ieri Milano ha vissuto una giornata importante, la comunità ebraica ha organizzato un momento di raccoglimento e di riflessione sulla giornata del 7 ottobre che ha visto una grande partecipazione di pubblico, ben oltre le attese, segno di un vivo e sincero interesse della città che è sempre stata anticipatrice di risvegli e ricosse. Libero ha fatto la sua parte con me, Daniele Capezzone e Pietro Senaldi, un piccolo contributo, una testimonianza della nostra fede incrollabile nei valori della libertà, della democrazia, della religione di pace e non di guerra. Pietro ha ricordato come si nutre l’antisemitismo e il conformismo delle redazioni; Daniele, come sempre straordinario, ha dipinto in tre minuti lo scenario di chi non vuole chiamare le cose con il loro nome, il terrorismo non è purtroppo scindibile da un’altra parola, islamismo, da un’idea sanguinaria che pretende di coprire i propri massacri nel nome di Allah; io ho provato a disegnare una mappa delle parole che ingannano, delle omissioni, del maquillage di un giornalismo che ha un problema di verità nei confronti del popolo ebraico e di Israele. La “escalation”, viene sempre evocata per descrivere la risposta dell’esercito israeliano al terrorismo, quando sanno tutti che si tratta in realtà della legittima difesa di un popolo, di una nazione.
“Genocidio” è parola usata contro Israele e siamo al paradosso perché parliamo del popolo che il genocidio l’ha subito con l’Olocausto. Milano ha offerto un prezioso contributo di verità, di onestà, di coraggio. Gli antisemiti si sentono forti, urlano, minacciano, ma ieri abbiamo sentito scricchiolare all’interno di una sinagoga tutte le loro false idee.
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