11/3/02 SQUILIBRI DI CRONACA
Attacco suicida in una colonia a Gaza
Testata: Corriere della Sera
Data: 08/03/2002
Pagina: 1
Autore: Guido Olimpio
Titolo: Attacco suicida in una colonia a Gaza, 4 israeliani uccisi. Bush: il mediatore Zinni tornerà nella regione
Pressione militare sui Territori, decine di morti
Attacco suicida in una colonia a Gaza, 4 israeliani uccisi. Bush: il mediatore Zinni tornerà nella regione
di Guido Olimpio
Poche righe per le violenze palestinesi e tutto il resto dell'articolo dedicato alle "violenze" israeliane.

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME - Un muro sbrecciato da un missile e un magazzino distrutto. L’ufficio di Yasser Arafat è a una trentina di metri di distanza. Nella notte tra mercoledì e giovedì un raid di elicotteri israeliani ha colpito il complesso presidenziale di Ramallah. In quel momento, all’interno dell’edificio, c’era l’inviato europeo Miguel Moratinos. Arafat, in un’altra stanza, era al telefono con il ministro israeliano Shimon Peres. «Lo senti questo?», avrebbe detto il raìs al suo interlocutore girando la cornetta verso l’esterno. Quindi ha interrotto la conversazione: «Di che cosa dobbiamo parlare quando mi bombardano?».
E le bombe sono volate per tutto il giorno. Le truppe israeliane sono entrate in forze nei campi profughi di Tulkarem a caccia di militanti. Aerei, elicotteri e motovedette hanno continuato nel martellamento degli obiettivi palestinesi: 18 le persone uccise, 40 i feriti.

E naturalmente non si precisa chi siano le persone uccise e ferite. Dato che Olimpio precisa sempre puntigliosamente quando si tratta di civili innocenti, forse è il caso di supporre che si tratti d'altro.

Raid e incursioni anche in serata, su Gaza e Betlemme: almeno 3 morti. A Hebron, proiettili sparati dai blindati israeliani avrebbero colpito l’ospedale. L’offensiva non ha però fermato l’azione dei kamikaze.

Quanta ammirazione per questi uomini duri che non si lasciano intimidire!
In serata, un palestinese è entrato nell’insediamento ebraico di Atzmona, a Gaza, e ha aperto il fuoco, ferendo a morte quattro persone, prima di essere ucciso. L’attentato è stato rivendicato dalle Brigate Ezzedin Al Kassam, ala militare di Hamas. Poche ore prima un kamikaze si era fatto saltare all’ingresso di un hotel nella colonia di Ariel, in Cisgiordania: dieci feriti. Il terrorista, appartenente al Fronte popolare, è morto. Era stato invece fermato in tempo un uomo che aveva cercato di compiere un attentato in un bar di Gerusalemme.

Altri giornalisti, più onesti, hanno parlato di TRE attentati terroristici sventati in tempo.
Sul fronte politico il premier Ariel Sharon continua con la linea della punizione.
Punizione?

Alla frecciata arrivata da Colin Powell

Frecciata? Stiamo parlando di giochini da salotto a suon di punzecchiature?
- «la sua politica non funziona» - ha replicato: esercitiamo il diritto all’autodifesa. In realtà, gli esperti militari sostengono che l’esercito punta a controllare vaste porzioni di terra palestinese per poi «bonificarle» con massicci rastrellamenti.
E "bonificare" un territorio dai terroristi non è autodifesa?
Gli israeliani sostengono che la strategia funziona. Alcuni dirigenti palestinesi avrebbero cercato di sondare la possibilità di una tregua,

quindi funziona.

mentre altri avrebbero mandato all’estero famiglia e denaro. La pensa diversamente Arafat: «I palestinesi sono come montagne».
L’Unione Europea, con il sostegno degli Usa, ha di nuovo sollecitato Israele a permettere ad Arafat di partecipare al summit arabo di Beirut. Il presidente americano George Bush ha annunciato ieri sera che invierà un’altra volta in Medio Oriente il mediatore Anthony Zinni, la settimana prossima, anche se «non è sicuro» che riesca a far ripartire il dialogo. «Questo però non impedirà al nostro Paese di provarci - ha detto Bush -. Sono molto preoccupato per la tragica perdita di vite umane e per l’escalation della violenza».



Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a protestare scrivendo alla redazione della Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita.

lettere@corriere.it