Winston Churchill: Un pacifista è colui che nutre un coccodrillo sperando che lo mangi per ultimo
Diario di guerra di Deborah Fait
Hezbollah bombarda Israele da 20 anni. Dopo le stragi orrende del 7 Ottobre, a partire dal giorno successivo, prima che Israele reagisse, esattamente l’8 ottobre, i terroristi pagati dall’Iran, ospitati dal Libano, hanno incominciato a colpire Israele giorno e notte. Senza motivo se non la solidarietà per i carnefici palestinesi. Da allora, per un anno, Hezbollah non ha mai smesso di sparaci contro, ha bruciato mezza Galilea, ha costretto più di 60.000 persone a scappare verso il centro di Israele. La città di Metulla è deserta, villaggi e kibbuzim sono stati evacuati, pezzi dei loro missili distrutti dal sistema difensivo di Israele, hanno distrutto case e i loro cecchini da un anno stanno sparando a vista a tutto quello che si muove in Israele. Ma l’ONU, gli USA, Macron, la EU, non hanno mai detto una parola. Il silenzio è stato totale, un silenzio nauseante, schifoso. Israele, dopo mesi di attacchi sul suo territorio del nord, ha deciso di reagire per difendere i propri cittadini, ebrei, arabi e drusi, e allora, come per miracolo, c’è stata una sveglia generale. Guterres, Borrell, Macron, Biden, tutti a urlare “Israele fermati”, aiuto, aiuto, il Libano non deve diventare come Gaza! Guterres ha le convulsioni, Macron le crisi isteriche, Borrell e Francesca Albanese sprizzano odio antisemita da tutti i pori. Vogliono tutti la tregua. Che strano! Ogni volta che Israele sta vincendo, in ogni guerra provocata dagli arabi, il mondo ordina una tregua. Non lo hanno mai chiesto a Hamas dopo il 7 Ottobre, non lo hanno mai chiesto quando i palestinesi, per 70 anni, facevano saltare cittadini israeliani per aria negli autobus, nei ristoranti, nei bar. Mai! Non hanno mai sentito la necessità di dire ai terroristi di piantarla, anzi, la colpa del terrorismo è sempre stata attribuita a Israele. Allora i vari governi della democrazia israeliana hanno inventato delle soluzioni per poter vivere in pace: Oslo, terra in cambio di pace, interi territori regalati, decine tra città e villaggi passati all’ANP, che li ha immediatamente resi miseri e sporchi. Gaza svuotata di ogni ebreo, e soldi, soldi, soldi, tanti soldi che Israele regalava e faceva arrivare ai palestinesi di Gaza e della Cisgiordania. “se avranno una vita più ricca allora staranno buoni”, questo il ragionamento rivelatosi sbaglistissimo. Macchè. I soldi sono stati usati per il terrorismo (che costa), per armare Hamas, per educare i bambini palestinesi all’odio facendo stampare testi dove gli ebrei sono gente da ammazzare. E ancora soldi per ungere parte dei media internazionali, per finanziare governi “amici”, per premiare le famiglie dei terroristi suicidi con lauti assegni e più ebrei ammazzano più generoso è l’assegno. Leggete questo articolo di Giulio Meotti e capirete cosa intendo.
Israele ha, tra nord e sud, più di 200.000 profughi ma nessuno ne parla. Avete mai visto in TV le file di auto di israeliani che vanno verso il centro del paese? NO! Però i telegiornali ci fanno vedere file infinite di fuggiaschi in Libano e esodi a Gaza, dal nord della Striscia verso il sud, anche con carretti tirati da asinelli così fanno più pena. Israele giustamente vuole che tutti i suoi cittadini tornino nelle loro case, al sicuro, e per questo, dopo aver reagito contro Hamas, adesso lo fa contro Hezbollah perché questo paese piccolo e pieno di coraggio non può morire par far piacere a gruppi di assassini e ai loro sostenitori in tutto il mondo. Ieri stavo ascoltando il tgcom24 il cui conduttore, di cui non conosco il nome, non sa ancora, dopo tanti anni, che la capitale di Israele è Gerusalemme e, regolarmente, senza nemmeno vergognarsi un po’, dice “Il governo di Tel Aviv”. Ma c’è di peggio, il conduttore ha intervistato il generale Bertolini, noto per il suo dente avvelenato contro Israele. Cosa ha detto il generale? Non ci crederete ma ha tessuto le lodi di Hezbollah, grande esercito, secondo lui, altro che quello di Israele che, sempre secondo ilo generle, è debole e ha persino perso la guerra del 2006 in Libano. Quella guerra, durata 34 giorni, era finita per l’ordine di cessate il fuoco dell’ONU. Quindi né vinti né vincitori ma, per il generale, la vittoria è da attribuirsi, misteriosamente, ai terroristi, anzi che dico mai, al valoroso esercito di Hezbollah.
Si avvicina il 7 Ottobre e un regista israeliano, Yariv Mozer, ha chiesto alla BBC di proiettare il suo film “We will dance again” (Noi danzeremo ancora) sulle atrocità commesse al Nova Festival. “Ma certo- ha risposto cordialmente la Tv britannica, nota per i suoi imbrogli antisemiti- purchè non si dica mai che Hamas è un’organizzazione terrorista”. Capito come va il mondo? Ma non è finita. Israele è stata esclusa dalle Olimpiadi Internazionale dell’informatica. Una decisione senza precedenti! i24 News informa ”Con una decisione scioccante, le Olimpiadi Internazionali dell’Informatica (IOI) hanno annunciato martedì che Israele non potrà partecipare come nazione concorrente all’edizione 2025 di questa prestigiosa competizione per studenti delle scuole superiori. Questa è la prima volta che un torneo internazionale di questa portata compie un passo del genere. L’Assemblea Generale dell’IOI ha votato con una maggioranza di due terzi per “sanzionare Israele per il suo ruolo” nella “crisi umanitaria in corso a Gaza causata dall’attuale conflitto”. Questa decisione senza precedenti afferma che dal 2025 “Israele non sarà riconosciuto come delegazione partecipante all’IOI, ma quattro concorrenti israeliani potranno comunque partecipare sotto la bandiera dell’IOI”. Quanta generosità! Potranno partecipare senza la bandiera e senza dire da dove vengono. Dei paria di un paese paria, dunque.
L’anno scorso i quattro studenti israeliani partecipanti avevano vinto tre medaglie d’oro e una di bronzo. Meglio tenerli lontani dunque.
Nel frattempo, mentre questo mondo schifoso chiede a Israele di ritirarsi, di perdere la guerra e la propria sovranità, i barbari selvaggi hanno bruciato l’antica sinagoga di Semua, a sud del monte Hermon.
C’è di che farsi venire attacchi di mal di fegato e la depressione perché tutto questo odio viscerale non si è mai riscontrato per nessuna guerra del mondo. Hanno riso quando noi si moriva tagliati a pezzi dai selvaggi, hanno negato gli stupri con macelleria e i nostri bambini bruciati. Hanno urlato maledizioni contro di noi, hanno pestato ebrei, hanno bruciato sinagoghe. Hanno santificato gli assassini in nome del loro schifoso e falso pacifismo ma la frase di Winston Churchill è sempre attuale:” Un pacifista è colui che nutre un coccodrillo, sperando che lo mangi per ultimo”
E la Jihad, il coccodrillo, arriverà anche da loro, forse li terrà per ultimi ma arriverà.
Deborah Fait